15.1.24

GARGANO: ASFALTATO!

 

Gargano (27 gennaio 2021) - foto Gilan

 

Gargano (14 febbraio 2021): aree boschive a rischio annientamento - foto Gilan

 

di Gianni Lannes

Dopo il Salento (Porsche) ora tocca allo Sperone d'Italia pagare nuovamente il conto agli speculatori mascherati. Quando splende il sole dalla vetta del Gran Sasso (Corno Grande) intravedo il mio Gargano e la lontananza in un attimo non è più amara. Con l'animo allietato affiora il ricordo dei padri: Silvio Ferri e Sabino Acquaviva. Dalle alture orientali di Vico del Gargano si scorge a occhio nudo la Dalmazia. Nei giorni più cristallini all'orizzonte si stagliano inconfondibili le meravigliose isole di Pelagosa e Lissa. Sono rattristato ma al peggio non rassegnato: ecco un deleterio super progetto avanzato dai politicanti di turno, mascherati da bonificatori di Gaia. Attualmente il costo per distruggere l'entroterra garganico, ancora oggi risparmiato miracolosamente dalla speculazione edilizia, si aggira 1 miliardo e 505 milioni di euro per 35 chilometri di asfalto e cemento armato: ponti, viadotti, gallerie che disintegreranno il cuore del Gargano, incluse alcune aree archeologiche e spazzeranno via - nel parco nazionale - natura, storia e bellezza. Annientare la bellezza col pretesto di risparmiare qualche secondo.

 

Gargano: le aree boschive a rischio - foto Gilan

“Questo intervento è strategico per lo sviluppo di un territorio dalle tante bellezze e potenzialità.... questa nuova insfrastruttura potrà aiutare a contrastare lo spopolamento del territorio”: parola di Michele Emiliano, presidente della regione Puglia (Foggia Today, 27 dicembre 2023). Le organizzazioni mafiose ringrazieranno i politicanti per tanta inaspettata grazia? Gli unici investimenti pubblici nelle regioni del Mezzogiorno sono costituiti ormai prevalentemente dai fondi europei, la cui gestione è al centro di un sistema di potere clientelare dove la mafia dei colletti bianchi ha allungato le mani. Alla voce: "quel modo straordinario di gestire (manipolare) le cosiddette emergenze".



 

«Con l’istituzione del Parco Nazionale del Gargano, D.P.R. 5 giugno 1995, fortemente voluta da un mondo trasversale di istituzioni, enti, associazioni, studiosi si sono poste le basi per la conservazione di un luogo meraviglioso unico a livello internazionale. Oggi a distanza di circa 30 anni ANAS propone una sciagurata strada di oltre 35 km che taglia tutto il promontorio da Vico del Gargano a Mattinata attraversando alcuni dei paesaggi più straordinari d’Italia in piena Zona 1 del Parco". È quanto dichiarano, in una nota congiunta, Lipu Puglia, Italia Nostra Puglia, Wwf Foggia e Conalpa Foggia. Oggetto della questione, i lavori sulla Statale 89 nel tratto che si sviluppa tra Vico del Gargano e Mattinata, che prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura stradale di circa 35 km. Lavori distruttivi che interesseranno, secondo quanto sostengono le associazioni, la zona a massima protezione, e quindi "in evidente contrasto con le con le misure di salvaguardia della legge istitutiva che all’art. 4 comma 1 lettera g) ne vieta la realizzazione".

Gargano (27 gennaio 2021) - foto Gilan

 

Le autorità pubbliche ad ogni livello, allestiscono con l'ausilio della truffaldina e corrotta Anas (già sotto il mirino della magistratura), uno scempio ambientale di Stato tricolore, che non ha paragoni. «È sorprendente che un ente pubblico come Anas presenti un’opera contro legge; evidentemente consapevole di questa contraddizione Anas nella attuale fase di valutazione di impatto ambientale ha escluso dalla valutazione i tratti dove la strada è vietata, andando però in contrasto con altre normative nazionali ed europee che vietano l’artificiosa frammentazione di un’opera unitaria. Appare molto probabile che è proprio il contrasto con il Parco che ha indotto Anas a presentare un progetto ridotto essendo di fatto improponibile per legge».

Gargano (27 gennaio 2021) - foto Gilan

 

In nome della velocità consumare la Natura che sopravvive alla follia umana. Invece di migliorare la precaria viabilità esistente e potenziare le ferrovie garganiche, si sperpera una valanga di denaro pubblico per iniziare a distruggere definitivamente l'area più oncontaminata della Montagna del Sole, mediante la progettazione di fattibilità di una deleteria ed assolutamente inutile superstrada tra Vico del Gargano e Manfredonia. Ad annunciarlo, secondo quanto riporta un comunicato, era stata nel 2020 la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli. Insomma, il governicchio della Meloni (in perfetta continuità affaristica con quello grulpiddino), dopo il ponte e/o tunnel sullo Stretto, intende annientare sotto una gigantesca colata di asfalto e cemento armato anche lo Sperone d'Italia, trasformato in mera cartolina turistica senza più identità, da consumare voracemente. Profitto economico per pochi in cambio di degrado generale.

 

Gargano, Adriatico e Dalmazia (27 gennaio 2021) - foto Gilan

Ormai il Gargano è un'area protetta solo sulla carta, insomma un parco nazionale tartassato da mafiosi, speculatori, galoppini e portaborse d'ogni risma dello Stato. Con il pretesto della valorizzazione turistica, e non appagati degli scempi già realizzati e impuniti, i bonificatori della natura (autoctoni avariati e non) pretendono ancora cemento armato e asfalto per annientare il cuore della montagna del Sole. Invece di salvaguardare un territorio così unico e fragile, in un unico coro affaristico, i soliti noti (Ente Parco, Provincia di Foggia, Confcommercio, Confindustria, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Compagnia delle opere, nonché i comuni di Vieste, Peschici e Vico), avevano già chiesto alla regione Puglia, addirittura la realizzazione della strada a scorrimento veloce, invece di aggiustare e mettere in sicurezza le pericolose strade esistenti. 

Un inutile, miope, quanto deleterio progetto già arrestato negli anni '90, da inserire ora nel cosiddetto "masterplan per il Sud", che consentirà - se compiuto - di annientare i boschi, le colline e le valli scampate agli incendi dolosi, e alla speculazione edilizia più smaccata, favorita proprio dalle istituzioni. Per la cronaca documentata (fonte: Ispra), ogni secondo in Italia si perdono due metri quadrati di verde a causa del cemento.

Post scriptum

Lettera ai Garganici dall’Accademia nazionale dei Lincei (anno 1977)


Sto parlando in generale, ma queste righe sono per Voi, sono per il Gargano. Fate pure superstrade a destra e a sinistra, gettate spettacolari viadotti sulle valli, sforacchiate con bui cunicoli i monti che vi costringono ai lunghi giri delle vie medievali, le quali superavano zig-zagando gli ostacoli, ma offrivano in cambio, a ogni svolta, splendidi spettacoli di roccia e di mare; che scopo ha tutto ciò per voi? Arrivare più presto, mezz’ora o un’ora prima, in un dato luogo, quando il maggior tempo impiegato è un coefficiente attrattivo per giungervi?

Penso a quel controsenso Garganico che è Pugnochiuso e a tutte le conseguenze perniciose che sta arrecando all’ambiente… è stato concepito per voi?...

Voi avete nel Gargano uno scrigno prezioso che la speculazione ha già in parte inquinato. Speculazione torbida, ignorante e inutile in quanto effimera.

Vi dicono e vi diranno forse ancora, nonostante le presenti brucianti delusioni delle fabbriche inutili, dei porti artificiali deserti. Vi diranno che ambiente, paesaggio, archeologia, preistoria non sfamano… perché allora non pensare a un Gargano, unico vero genuino Parco nazionale italiano, non un’allegra burletta, che ogni amministrazione comunale può sgretolare e rosicchiare per pochi milioni… 

forse un uomo nella sua singola essenza può capirla (l’utopia) non la capirà mai un complesso di uomini, i quali continueranno a distruggere credendo di migliorare e di contrapporre il nuovo al vecchio; poi, a misfatto compiuto, piangeranno sulle loro rovine.

Silvio Ferri
archeologo di fama internazionale




Riferimenti:

http://www.askanews.it/economia/2020/09/12/puglia-mit-finanzia-piano-completamento-strada-veloce-del-gargano-pn_20200912_00038/

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=superstrada

http://www.corriere.it/ambiente/11_luglio_24/puglia-ecomostro-lannes_4ab40296-b602-11e0-b43a-390fb6586130.shtml

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/01/laltro-gargano-visioni-di-gianni-lannes.html

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=ferri

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/01/alberi-parlanti.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2016/01/e-volato-via-sabino-acquaviva-il-padre.html

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=GARGANO

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=zanasi

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/12/porsche-distrugge-un-bosco-in-puglia.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=emiliano 

Gianni Lannes, LA MONTAGNA PROFANATA, Edizioni del Rosone, Foggia, 2015.


https://www.foggiatoday.it/economia/lavori-statale-89-garganica-693-vico-mattinata-vieste.html

https://www.foggiatoday.it/attualita/strada-statale-89-garganica-esposto-associazioni-ambientalisti-anas.html

https://www.foggiatoday.it/economia/nuova-statale-89-garganica-pubblicazione-bando-anas.html

https://www.foggiatoday.it/search/query/gargano+superstrada


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