di Gianni Lannes
Accade ora, non è un evento del passato remoto. Il genocidio perpetrato da Israele contro i palestinesi è una deliberata strategia politica che non è iniziata il 7 ottobre 2023, bensì nel 1948 con la Nakba. Per il ministro della Giustizia del Sudafrica, Ronald Lamola, “nessun attacco per quanto grave, può giustificare una violazione della Convenzione contro il genocidio, sia sul piano della legge che sulla moralità”.
Per la prima volta le autorità
criminali di Tel Aviv, a partire dal macellaio Netanyahu, sono
chiamate a rispondere di crimini contro l'umanità, dinanzi alla
Corte di Giustizia Internazionale. Dopo la presentazione di fatti e
prove inequivocabili, non esiste più la scusa occidentale del “non sapevamo”.
Ed è stata disintegrata la facciata di ipocrisia di USA ed Europa, Italietta meloniana compresa nonché Germanietta inclusa, che garantisce impunità istituzionale a Israele (Stato violatore del diritto internazionale).
Con 250 palestinesi assassinati in media ogni giorno, quella a Gaza è la guerra contro gli esseri umani più letale del XXI secolo: quasi sei volte l'Ucraina, due volte e mezzo la Siria. I crimini contro le persone non vanno mai in prescrizione.
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/01/genocidio-e-deportazione.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele
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