di Gianni Lannes
Addio libertà nel vecchio continente. Si è transitati in un soffio dalla democrazia incompiuta alla tecnocrazia imperante. Tutti schedati e vaccinati sotto il regime multinazionale vaccinale. La Commissione europea ha presentato oggi la sua proposta legislativa di creare un certificato vaccinale, il "Digital Green Certificate", per facilitare la libera circolazione (sicura) all'interno dell'Ue, col pretesto del nuovo coronavirus. Non si limiterà a dimostrare il vaccino ma fornirà anche dettagli (in assenza della vaccinazione) sul test negativo al SARS CoV-2 (compresi quelli rapidi) oppure sulla presenza di anticorpi da guarigione. In vigore entro metà giugno, sarà disponibile, gratuitamente, in formato digitale o cartaceo. Eppure, secondo l'OMS (sia pure al soldo del criminale Bill Gates) non esistono evidenze scientifiche per imporre un lasciapassare vaccinale.
La sicurezza e l'autenticità del certificato sarà garantita da un Qr Code che potrà essere usato per verificare la presenza dei dati sui database. La Commissione istituirà uno sportello per garantire che tutti i certificati possano essere verificati in tutta l'Ue e sosterrà gli Stati membri nell'attuazione tecnica dei certificati. Agli Stati rimane la responsabilità di decidere quali restrizioni alleviare ai viaggiatori ma dovranno essere uguali per tutti i possessori del certificato verde.
"Si tratta di un approccio a livello Ue per il rilascio, la verifica e l'accettazione di certificati per facilitare la libera circolazione all'interno dell'Ue, basato su un rigoroso rispetto della non discriminazione e dei diritti fondamentali dei cittadini dell'Unione", spiegano dalla Commissione. "Sarà definito un quadro tecnico a livello dell'Ue, da mettere in atto entro metà giugno, per garantire la sicurezza, l'interoperabilità e il pieno rispetto della protezione dei dati personali. Consentirà inoltre di estendere la possibilità a certificati compatibili rilasciati in paesi terzi", aggiungono da Bruxelles.
"Con il certificato verde l'obiettivo è ripristinare la circolazione in modo sicuro, responsabile e che dia fiducia a tutti", ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "L'obiettivo è quello di riaprire", ha aggiunto. "Io mi fido di AstraZeneca, mi fido del loro vaccino. Ema farà un’altra dichiarazione domani e sono convinta che permetterà di chiarire la situazione". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in merito alle segnalazioni di casi sospetti di effetti collaterali.
La presidente della Commissione ha confermato l'obiettivo di "vaccinare il 70% della popolazione over 18 dell'Ue entro l'estate" pur riconoscendo i problemi nella fornitura delle dosi di AstraZeneca. Tra le case farmaceutiche con cui l’Ue ha stretto accordi, ha spiegato von der Leyen, “ci sono diversi livelli di affidabilità nella fornitura” perché “BioNTech/Pfizer e Moderna sono molto affidabili, AstraZeneca no”. Svanisce così, grazie ad un pretesto virale (privo di evidenze scientifiche), uno die falsi miti dell'Ue, ovvero la cosiddetta "libera circolazione dei cittadini".
Riferimenti:
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.
Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2017.
Gianni
Lannes, VACCINI CAVIE CIVILI E MILITARI, Nexus edizioni, Battaglia
Terme, 2018.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=vaccini
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=libert%C3%A0
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=gates
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=oms
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