16.2.20

XYLELLA: MANIPOLAZIONE DELLA REALTA'



di Lucia Uni

Un bel servizio pubblico a spese della Natura e dell'ignaro cittadino italiano. Cinquanta sfumature di Xylella in Puglia a cura dell'Arif e della RAI. Il giorno 14 febbraio 2020 l’Arif diffonde un comunicato nel quale informa di aver proceduto all’espianto di 13 ulivi dichiarati infetti nelle campagne di Cisternino in provincia di Brindisi. 




15 febbraio 2020 - foto Uni
 
La notizia compare nel sito di Rainews Puglia di venerdì 14 febbraio e la foto dell’articolo risulta maldestramente ritoccata e in modo palese: un fotoritocco di desaturazione, su una porzione della foto che risulta persino fuori asse. Tutto questo per dare quella visione funerea di ulivi disseccati e ingrigiti che non esiste in nessuna parte delle campagne di Cisternino e di tutta la rigogliosa Valle d’Itria. E se le chiome verdi di questi maestosi ulivi sono inopportune al piano di distruzione che segna il loro destino, ancora di più lo sono i cittadini che accorrono per sostenere i proprietari messi a dura prova; perchè questi, vessati e intimiditi persino da visite di esponenti politici, sono alla fine costretti ad aprire i cancelli ai bulldozer, ad assistere impotenti alla messa a morte dei loro ulivi e morire con loro. 


Una scena quotidiana che si vede un po’ ovunque in queste splendide campagne ormai, una scena blindata dal dispiegamento di interforze, uomini di polizia, guardia di finanza, forestale, che fanno da muro ad ogni possibile domanda e ingerenza di quelli che chiamano ambientalisti. Ma questi ultimi sono soltanto cittadini in lotta per la giustizia, in un momento storico in cui si è persa la sensibilità per quelli che sono i diritti dell’uomo e della natura.

 16 febbraio 2020 - foto Uni

Nella gestione di questa lunga emergenza i contatti umani sono elusi e ridotti in modo strategico. I proprietari scoprono di avere ulivi malati solo se si recano in Comune e trovano riscontro nell’albo pretorio, nessuna notifica, niente.  Lo statuto dell’Emergenza apre infinite possibilità con la formula di una deroga generalizzata che scavalca ogni diritto.
Ma quando è il momento di azionare le motoseghe la tensione si manifesta in tutti, a partire dagli stessi esecutori materiali di questa violenza legalizzata. La tenacia degli ulivi secolari viene meno solo sotto l’aggressione e la prevaricazione degli uomini. Le fronde che cadono a terra sono verdi, troppo verdi e vigorose, tanto da creare un pietoso imbarazzo generale, fino ad arrivare al malore di chi davvero li ha amati.
Qualcuno infatti fa notare agli agenti dell’Arif che gli alberi sono fin troppo in salute e gli agenti a loro volta spiegano di non lasciarsi ingannare da questa parvenza rigogliosa. Tra un anno forse potrebbero finalmente palesarsi i segni del fatidico disseccamento… “intanto li tagliamo e poi se avevamo torto la giustizia farà il suo corso e voi sarete indennizzati”.
Cosa motiva e sprona ad azionare questa macchina di devastazione? I soldi!
Ricordiamo che il fenomeno del disseccamento in Puglia (CoDiRO ) inizia a presentarsi dal 2008 nell’agro agro di Gallipoli. Si parte quindi con teorizzare un concorso di cause, tra cui i funghi, l’inquinamento delle falde e delle matrici ambientali, l’impoverimento dei suoli, dovuto soprattutto a sperimentazioni massive con il Roundup, l’incuria e la mancanza persistente di buone pratiche agricole.
Dal 2013 si comincia invece a parlare di Xylella Fastidiosa come l’unica causa del disseccamento degli ulivi.
Viene imposta questa narrazione semplificata, la rappresentazione di una Emergenza che servirà ad intercettare fondi, distribuiti tra monitoraggi, analisi di laboratorio monopolizzate, espianti, reimpianti di varietà brevettate. Forse ci sarà spazio per gli indennizzi agli agricoltori… forse.
 Nei 300 milioni proposti nella legge di Bilancio dalla ministra Bellanova, destinati alla risoluzione della questione Xylella, sono previsti anche i fondi per le campagne di informazione, che ovviamente dovranno risuonare all’unisono, senza mai concedere alcuno spazio alle critiche e al dubbio sulla sprezzante e disonesta gestione di tale Emergenza. Nemmeno se questa condotta è descritta dall’esito delle indagini della magistratura di Bari, che come ormai ricordiamo tutti, ha reso possibili le uniche controanalisi su un ulivo dichiarato infetto a Monopoli, controanalisi che hanno dato esito negativo, quindi opposto a quanto sancito dai laboratori Selge, che hanno da diversi anni la dogmatica esclusiva delle analisi di laboratorio.
 Ed è per contrastare la disinformazione che pubblichiamo le foto reali e non corrotte della contrada Minetta di Cisternino, dove si sta consumando la mattanza degli ulivi proprio in questi giorni.


Riferimenti:

https://www.youtube.com/watch?v=fgTdzj0WQr8&feature=youtu.be 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=xylella 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=gasdotti 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2012/10/terra-ad-aria-condizionata_1905.html