di Gianni Lannes
Frutta pura creata dalla
natura? Frutta a chilometro zero o pesticidi a chilometro 500? No: "bambini bersaglio". Così si legge nel Regolamento europeo del 2009 sugli aiuti comunitari in agricoltura. Insomma, soldi, sempre denaro, mai etica e nemmeno ecologia, venduta come una miserabile bugia. Oggi
agli scolari della Puglia, ma non solo, sono toccati frutti freschi di
stagione: uva e tre pere confezionate in un involucro monodose di
plastica a Sala Bolognese dalla Kiwisol per conto dell'Arca Fruit -
che però produce soltanto albicocche, ciliegie, fichi fioroni ed uva
- che si è aggiudicata l'appalto in ben 5 regioni. Al prossimo giro di merenda sarà la
volta delle susine, un formidabile frutto che matura in pieno inverno
dell'anno 2020. In altri termini, l'ennesima imposizione come detta legge, ossia prescrive il regolamento Ue. A quanto pare, i piccoli alunni non hanno il diritto di rifiutare, ed i genitori di essere informati prima.
Insomma, agricoltura industriale spacciata per biologica. Un bel controsenso che fa a cazzotti con i principi basilari dell'ecologia. A proposito di paradossi eclatanti: il punto di ascolto telefonico per le scuole della Puglia si trova a Milano; mentre per quelle della Toscana risponde in Puglia e così via.
Insomma, agricoltura industriale spacciata per biologica. Un bel controsenso che fa a cazzotti con i principi basilari dell'ecologia. A proposito di paradossi eclatanti: il punto di ascolto telefonico per le scuole della Puglia si trova a Milano; mentre per quelle della Toscana risponde in Puglia e così via.
Controlli veri sulla
qualità, indagini sugli appalti? Non è dato sapere. Sul sito istituzionale, i dati
risalgono addirittura allo scorso anno, in barba all'obbligatoria
trasparenza amministrativa. Si parla tanto di diritti alla salute, di
tutela dell'ambiente, ma poi alla prima occasione ghiotta, proprio lo
Stato italiano su "ordine" dell'Unione europea, propina, anzi impone
ai bambini delle scuole elementari frutta e verdura di discutibile
qualità. Si tratta, a ben vedere, di progetti calati dall'alto, con
il solito corollario di genitori ignari o indifferenti agli alimenti
propinati dai ministeri italiani.
Il governo italiano, dal
canto suo, non risponde agli atti parlamentari che alla stregua della
cronaca giornalistica hanno segnalato negli ultimi 3 anni numerosi
casi critici.
Questi alimenti della
terra conterrebbero le dosi residue più elevate di pesticidi
interferenti endocrini, sostanze che possono alterare il metabolismo
ormonale. È quanto emerge da una denuncia di PAN Europe (Pesticide
Action network), un network di organizzazioni non governative che
promuove alternative sostenibili e naturali all'uso dei pesticidi.
Questo cocktail chimico che riveste frutta e verdura è correlato a
riduzione della fertilità, aumento di alcuni tipi di tumore, pubertà
precoce, diabete e obesità.
I bambini - per chi comanda nel belpaese - possono soltanto subire decisioni istituzionali calate dall'alto, senza alcun coinvolgimento dei genitori, ormai sempre più silenti o passivi.
I bambini - per chi comanda nel belpaese - possono soltanto subire decisioni istituzionali calate dall'alto, senza alcun coinvolgimento dei genitori, ormai sempre più silenti o passivi.
«Dati
impressionanti. È chiaro
che dietro ad ogni proposta, ci sono subdoli interessi di mercato.
L'autentico benessere, soprattutto dei bambini, non è considerato
neppure lontanamente» commenta la pedagogista Luisa Piarulli. Impossibile darle torto. Poveri bambini. Un quadro
a dir poco allucinante, in cui le vittime sono i più piccini. Coscienza
critica? Piuttosto, nessuno a scuola osa fiatare se il conformismo di
massa va tanto di moda. Vogliono far credere all'opinione pubblica che sia una cosa buona, invece. C'è da vergognarsi a livello nazionale (non avere rispetto neanche dei bimbi), ma si farà come sempre finta di niente. Essere bambini di questi tempi - con diritti di carta - anche in Occidente è un'impresa ardua.
Riferimenti:
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/inquinamento/2019/02/18/tracce-di-pesticidi-in-un-terzo-della-frutta-italiana_cd372edc-26dc-4c3d-9366
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/01/attenti-alla-frutta-e-verdura.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2015/03/come-lunione-europea-avvelena-i-bambini.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/01/frutta-e-verdura-scuola-imposta-dal.html
https://www.politicheagricole.it/flex/files/1/9/3/D.8232b0cd8cdd48f021ad/reg.1234_2007.pdf
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32009R0288&from=PL
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/01/attenti-alla-frutta-e-verdura.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2015/03/come-lunione-europea-avvelena-i-bambini.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/01/frutta-e-verdura-scuola-imposta-dal.html
https://www.politicheagricole.it/flex/files/1/9/3/D.8232b0cd8cdd48f021ad/reg.1234_2007.pdf
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32009R0288&from=PL