Il problema siamo
noi: il senso di umanità, ma non solo, è in via di estinzione; la nostra impronta annienta la vita su Gaia. «Il pianeta è a rischio» rileva il “Rapporto globale sulla
biodiversità e i servizi ecosistemici” presentato qualche giorno fa a Parigi
dall’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem
Service. Il 40 per cento di tutte le specie anfibie rischiano di
sparire per sempre, e circa 500 mila specie terrestri (il 9 per cento del
totale) presentano «habitat insufficienti per una sopravvivenza di lungo
periodo».
«Il 75% della superficie terrestre, e il 66% degli
ecosistemi marini, sono “severamente alterati” dalle azioni dell’uomo».
Robert Watson il coordinatore dell’Ipbes non ha dubbi: «Stiamo
erodendo le basi su cui poggiano la nostra economia, la nostra scurezza
alimentare, la salute e la qualità della vita in tutto il mondo».
Ecco altri numeri significativi: «l’85% delle superfici
umide sono andate perse tra il 1970 e il 2000, e ad oggi il tasso di riduzione
è triplo rispetto a quello della deforestazione; un terzo delle specie di pesci
sono sfruttate a un livello insostenibile: la foresta vergine (senza pressione
antropica) si è ridotta dle 7% tra il 200 e il 2013; i conflitti per il controllo
delle risorse fossili, riserve d’acqua, cibo o terra sono ben 2.500: fino al
2050 sono in progetto almeno 25 milioni di chilometri di nuove strade asfaltate
che spezzano l’habitat animale.
«Dobbiamo vivere sulla terra diversamente» commenta Audrey
Azoulay, direttore generale dell’Unesco: «Le generazioni presenti hanno il dovere
di lasciare in eredità a quelle future un Pianeta non danneggiato in modo irreversibile».
La degradazione dei suoli, la perdita di biodiversità e il
mutamento climatico indotto dall’uomo a mano armata rappresentano l’impatto
sempre più pericoloso per la vita. Il passaggio cruciale è dal paradigma economico a quello etico, o sarà la fine del mondo.
riferimenti:
https://www.ipbes.net/news/Media-Release-Global-Assessment-Fr
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2013/05/economia-di-madre-natura.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2013/05/economia-di-madre-natura.html
Gianni Lannes, TERRA MUTA, Lpe, Cosenza, 2013.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/05/clima-di-guerra.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2015/08/guerra-ambientale-vietata-sulla-carta.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/05/clima-di-guerra.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2015/08/guerra-ambientale-vietata-sulla-carta.html