Le telecamere fisse e sempre
accese del grande fratello dal prossimo anno scolastico entreranno in classe dalla
porta principale a vigilare ogni respiro degli inermi pargoli. Nel mirino inizialmente ci saranno i bambini dell’asilo.
A prevederlo è un emendamento approvato ieri in Senato, al decreto “Sblocca
cantieri”. Fin dal primo momento la proposta dei politicanti italidioti è stata
trasversale, presentata da senatori di lega, 5 stelle, pd e forza italia.
Secondo quanto previsto dal predetto emendamento verranno stanziati 10 milioni
di euro per il 2019 e 30 milioni di euro l’anno dal 2020 al 2024. La malsana
idea di accendere la videosorveglianza nella scuole materne è motivata dalla
necessità di controllare quanto accade tra i più piccoli. In Italia invece di risanare le scuole pubbliche, ecco un altro attacco all’infanzia. Un abuso di
potere mascherato dalla prevenzione di eventuali maltrattamenti. Il pretesto è
un classico del sistema di dominio: la sicurezza. A proposito i garanti dell'infanzia e della cosiddetta privacy - lautamente pagati dalla collettività - sono in ferie o in letargo?
Riferimenti:
Gianni Lannes, BAMBINI A PERDERE, Lpe, Cosenza, 2016.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/05/i-diritti-dei-bambini.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=scuole
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/04/infanzia-invisibile-allumanita.html
Riferimenti:
Gianni Lannes, BAMBINI A PERDERE, Lpe, Cosenza, 2016.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/05/i-diritti-dei-bambini.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=scuole
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/04/infanzia-invisibile-allumanita.html