di Gianni Lannes
Un dauno d'altri tempi: Michelangelo Manicone nacque a Vico del Gargano il 4
marzo 1745 (un venerdi particolare, come attesta il libro dei battezzati). Questo scienziato (quasi sconosciuto ai più) è un antesignano della moderna ecologia, poiché in pieno Settecento ebbe un’ampiezza di vedute che gli consentì di prevedere le
conseguenze disastrose dello sfruttamento della natura, in particolare i mutamenti
indotti del clima. Ben 60 anni prima che il tedesco Ernst Haeckel coniasse il
termine “ecologia”, Manicone pubblicava a Napoli, La Fisica Appula, la sua opera più nota, in cui tra gli altri, tratta
il tema dello sviluppo sostenibile e dell’insalubrità dell’aria.
Secondo il frate francescano uno dei peggiori atti compiuti dall’uomo del suo tempo, era il taglio indiscriminato dei boschi. Egli sostenne e dimostrò che l’inquinamento può avere cause provocate dall’uomo.
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2015/07/in-italia-i-giganti-della-scienza.html