Tumori? Alla voce "inquinamento dell'ambiente" provocato dall'uomo. Non si muore per caso o per sfortuna. Ammalarsi di tumore non significa aver perso una partita a
dadi col destino o una scommessa con la divinità: perché non c’è lo zampino del
caso, né tanto meno della sfortuna, dietro ad alcune delle alterazioni del Dna
più frequenti e importanti per lo sviluppo del cancro. A causarle, diversamente
da quanto ipotizzato finora dalla scienza - ignorato sovente da numerosi camici bianchi - sono dei segnali che la cellula
riceve dall’ambiente esterno, condizionato a sua volta dall’ambiente in cui (soprav-)viviamo
e dal nostro stile di vita.
A dimostrarlo ora è lo studio pubblicato sulla rivista Nature
Genetics dai ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) e dell’Università
Statale di Milano in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli.
I risultati rimettono così al centro dell'attenzione il ruolo di prevenzione del cancro, che deve puntare prioritariamente sul risanamento ambientale.
Riferimenti:
https://www.nature.com/articles/s41588-019-0421-z
Gianni Lannes, Italia usa e getta, Arianna editrice, Bologna, 2014.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=radiazioni
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=cancro
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=nucleare