21.3.18

ATTENTI A DI MAIO & SALVINI




di Gianni Lannes

E la sovranità perduta del belpaese? Spacciatori a buon mercato di illusioni? Ciò che conta è spartirsi le poltrone? «E’ finita l’era dell’opposizione (ma quale?, ndr), ora comincia l’era del governo M5S: saremo all’altezza di questa sfida» esulta Luigi Di Maio, rivendicando per i pentastelluti la presidenza della Camera. Salvini prima se la prendeva con i meridionali, poi con i migranti. L'eterodiretta (dall'estero) politica tricolore è scesa in basso fino a sprofondare nel populismo qualunquista?

Il feeling tra l’amministrazione Trump e la Lega si consolida dopo il voto con l’ennesima legge incostituzionale. Oggi l’ambasciatore nordamericano a Roma, Lewis Eisenberg, ospiterà nella sede diplomatica di via Veneto 121 il segretario Matteo Salvini. Il delegato dello zio Sam inizia così il suo giro di colloqui con i vari capo di partito che devono rendere conto al padrone straniero. Di Maio il giretto negli States l’ha già compiuto. Quanto a Grillo e Casaleggio, nel 2008 hanno incontrato segretamente a via Veneto l'allora ambasciatore Spogli - come riporta un rapporto diplomatico al Dipartimento di Stato - e nel 2009 è spuntato dal nulla il movimento 5 stelle, con tanto di padrone (pluriomicida) come da atto notarile. Se era tutto alla luce del sole, perché il ragionier Grillo non ha mai rivelato nulla agli adepti grullini? Sia chiaro una volta per tutte: gli italiani non sono né grullini né grulloni.

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