18.9.23

MANIPOLAZIONE DEL CLIMA!

 


 

di Gianni Lannes

Modificazioni artificiali segrete del clima in atto sistematicamente nell'Unione europea dal 2002. Il tempo meteorologico è un'arma insospettabile, in uso da tempo. Non a caso esiste dal 1978 la convenzione Enmod dell'ONU (ratificata dalla legge italiana 962 del 1980) che vieta, almeno sulla carta, la guerra ambientale. Il 30 giugno 2023 gli Stati Uniti d'America - che in base a un documento dell'US Air Force risalente al 1996 intendono conquistare il clima entro il 2025 - hanno pubblicato un rapporto nel quale vengono definite le premesse di un programma di ricerca sulla cosiddetta “riduzione della radiazione solare”. È significativo che la Casa Bianca sottolinei l’importanza di possedere “la capacità di rilevare qualsiasi implementazione globale o regionale di Srm”. La geoingegneria - in fase di sdoganamento avanzato (alla voce finestra di Overton) - non è innocua o neutrale, ma un paravento per mascherare una corsa senza limiti a nuove armi - sperimentate da decenni - che sfruttano l'ambiente naturale.

Pescara (17 settembre 2023) - foto Gilan

Singolare coincidenza: il 28 fine giugno 2023 la telecomandata Commissione europea ha proposto di affrontare il tema della geoingegneria, un termine ombrello che racchiude diverse pratiche per la manipolazione del clima della Terra e l’inversione del mai dimostrato riscaldamento globale. A proposito: la più grave alterazione del clima è stata provocata mediante le esplosioni di bombe nucleari (USA, URSS, Gran Bretagna, Francia, Israele e così via). Il controllo bellico del clima serve a dominare e schiavizzare l'umanità?



Pescara (17 settembre 2023) - foto Gilan

 
Si parte da iniziative innocue per schermare la luce solare, e si arriva alla schiaritura delle nuvole marine e all’immissione già in atto di particelle di gas nell’atmosfera. Secondo Bruxelles, la geoingegneria pone “un livello di rischio inaccettabile per l’uomo e l’ambiente” perché non se ne conoscono le conseguenze di lungo termine. Ad oggi, peraltro, mancano sia gli studi scientifici, sia delle regole condivise a livello internazionale che uniformino questi interventi climatici.

Pescara (17 settembre 2023) - foto Gilan


L’applicazione geoingegneristica giudicata maggiormente critica è la riduzione della radiazione solare (anche detta Srm, da solar radiation modification). Consiste nel riflettere nello spazio la luce del Sole in modo da ridurre la temperatura della Terra, contrastando il riscaldamento causato dai gas serra. Il metodo più discusso – nonché più sperimentato, ma in maniera disorganica e su scala ridottissima – prevede il rilascio nell'atmosfera a mezzo di aerei che si vedono sfrecciare giorno e notte, di anidride solforosa, di alluminio e di bario; lo zolfo, quando raggiunge la bassa stratosfera, si converte in aerosol di solfati, che riflettono la luce solare (il contrario dell’effetto serra).

Pescara (17 settembre 2023) - foto Gilan
 

Una minoranza di potenti individui ha il diritto alterare deliberatamente e segretamente l'atmosfera della Terra? L’iniezione di aerosol nella stratosfera è già in atto, secondo l'indimostrata vulgata corrente potrebbe raffrescare notevolmente il pianeta terracqueo nel giro di qualche anno. In ogni caso, non si conoscono gli effetti di uno stravolgimento di tale portata, che peraltro potrebbero interessare alcune zone del mondo più di altre. Insomma, conseguenze indesiderate, inquinamento dell'aria, gravi ricadute climatiche e benefici ignoti. La questione di fondo sulla Srm è che mancano i dati. Qual è, per esempio, la temperatura media globale ottimale? Quali potrebbero essere – si domandano gli autori di un saggio sulla rivista Foreign Policy – le conseguenze sull’ozonosfera e sui monsoni? Il punto fondamentale è che non sappiamo quali siano questi rischi, e nemmeno i reali vantaggi. Gli esperimenti di geoingegneria solare sono troppo scarsi perché se ne possa trarre una qualche conclusione, e gli scienziati sono restii a procedere per via dell’opposizione pubblica: l’idea di “operare” sul clima per modificarlo artificialmente fa paura a molti. La cautela è comprensibile, ma c’è chi pensa che la serietà della crisi climatica ci obblighi a non escludere nessuna opzione.

Pescara (17 settembre 2023) - foto Gilan
 

Nel rapporto di sintesi di marzo 2023, l’Ipcc (l'eterodiretto Gruppo intergovernativo di scientisti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite) ha scritto a questo proposito che “la mancanza di una governance solida e formale della Srm comporta dei rischi, in quanto l’impiego da parte di un numero limitato di stati potrebbe creare tensioni internazionali”. La geoingegneria vanta delle applicazioni militari.

Pescara (17 settembre 2023) - foto Gilan


Riferimenti:

Gianni Lannes, Scie di guerra. L'alterazione segreta del clima, Edizioni Mondo Nuovo, Pescara, 2023.

https://www.whitehouse.gov/wp-content/uploads/2023/06/Congressionally-Mandated-Report-on-Solar-Radiation-Modification.pdf

https://www.ipcc.ch/report/sixth-assessment-report-cycle/

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/qanda_23_3525

https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/489ee3e8-41d1-4af1-bdcf-fa42f3355af1/

https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-12741-2020-INIT/en/pdf

https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/priorities-2019-2024/european-green-deal_en

https://foreignpolicy.com/2023/05/23/solar-geoengineering-radiation-modification-srm-regulation-climate-change/

https://www.ipcc.ch/site/assets/uploads/2018/11/AR6_WGIII_outlines_P46.pdf


Pescara (17 settembre 2023) - foto Gilan

Pescara (17 settembre 2023) - foto Gilan

Pescara (17 settembre 2023) - foto Gilan

Pescara (17 settembre 2023) - foto Gilan




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