20.9.23

ITALIA: BAMBINI! IN VENDITA!

  

foto Gilan

di Gianni Lannes

Invisibili? Eppure, piccoli schiavi senza frontiere.  Ecco l'orrore nostrano che tanti fingono di non vedere o sapere, nella smemoratezza nazionale. Ben 1.318 pargoli mancano all'appello, ovvero sono ufficialmente scomparsi da noi nell'agosto scorso. Allontanamenti volontari? Dove sono finiti? In Italia ben 22.599 minori senza genitori, provenienti dall'estero (paesi in guerra o dove dominano la fame, la violenza e lo sfruttamento disumano) risultano presenti nella cosiddette “strutture di accoglienza” alla data del 31 agosto 2023 (rapporto Ministero politiche sociali); circa il 2 per cento di essi ha un'età che varia da 0 a 6 anni. Come può un bimbo o un ragazzo straniero appena approdato nel giardino d'Europa, mettere le ali da solo? Una volta, negli anni '80 e '90, dall'Italia si andavano a predare bambini in Sudamerica col pretesto delle adozioni internazionali e non solo, come fu acclarato nel 1993 in Brasile. L'esistenza a livello mondiale del traffico illecito di organi umani ai fini di trapianto ed espianto, è un fatto indiscutibile e incontrovertibile. 

Ogni anno proprio in Italia entrano clandestinamente o alla luce del sole migliaia e migliaia di minori. Molti di loro entrati nello Stivale, spariscono nel nulla,. Da noi imperversano da almeno tre decenni alcune organizzazioni criminali nazionali e internazionali – protette a livello istituzionale – che commerciano la pregiata “merce umana”. Questi minori cosiddetti “extracomunitari” non sono alieni, bensì esseri umani. Essi valgono tantissimo per i trafficanti: ad un primo livello vengono sfruttati dal racket dell'accattonaggio, venduti a peso per adozioni illegali, ceduti ai pedofili, e sempre più in alto nella scala degli orrori, i più sani diventano – loro malgrado – fornitori a perdere di organi umani da espiantare in favore di chi ha i soldi e non giace nelle chilometriche liste d'attesa dell'Unione europea. Soltanto trapianti o anche espianti?

Il Corriere della Sera, 25 marzo 1992


A tutt'oggi, dall'anno 2015 l'Italia non mai ratificato la Convenzione del Consiglio d'Europa contro il traffico di organi umani, alla stregua della Germania, dell'Olanda e dello Stato del Vaticano, nonostante si siano susseguiti numerosi governini tricolore (Renzi, Gentiloni, Conte, Draghi, Meloni). Almeno dal 1993 (mozione e risoluzione dell'Ue) l'Italia è accusata di trafficare bambini. Dopo 7 anni e 7 mesi, Palazzo Chigi non ha ancora fornito una risposta all'interrogazione parlamentare 4/05225 del 2016, presentata da tre senatori indipendenti. Infine, a conti fatti, secondo il Viminale, sempre in Italia, dal 1974 ad oggi, sono spariti e mai più ritrovati quasi 50 mila minori, gran parte italiani. Dove sono finiti? Chi ora nega l'evidenza è un cieco o un criminale? Questi sono gli interrogativi che dovrebbero animare l'attenzione politica, sociale, giornalistica e giudiziaria in un Paese civile.



Riferimenti:

Giovanni Berlinguer, Volnei GarrafaLa merce finale. Saggio sulla compravendita di parti del corpo umano, Baldini&Castoldi, Milano, 1996.

Nancy Scheper-HughesIl traffico di organi nel mercato globale, Ombre Corte, Verona 2002.

Nancy Scheper-Hughes e Loïc WacquantCorpi in vendita. Interi e a pezzi, Ombre Corte, 2004.

Alessandro GilioliPremiata macelleria delle Indie, Rizzoli, Milano, 2007.

Giuseppe CatozzellaEspianti, Transeuropa Edizioni, 2008.

Franca Porciani, Traffico d'organi - nuovi cannibali, vecchie miserie, Franco Angeli, Milano, 2012.

Gianni Lannes, Bambini a perdere, Luigi Pellegrini editore, Cosenza, 2016.

Ida MagliI figli dell'uomo, Rizzoli, Milano, 2018.

Franca Porciani e Patrizia Borsellino, Vite a perdere. I nuovi scenari del traffico d'organi, Franco Angeli, Milano 2018.

https://bioetica.governo.it/media/1831/p110_2013_traffico_illegale_organi_umani_tra_viventi_it.pdf

http://legislature.camera.it/_dati/leg12/lavori/stencomm/12/Leg/Serie071/1994/0921/stenografico.pdf

https://www.ctdatacollaborative.org/

https://www.coe.int/it/web/conventions/full-list/-/conventions/treaty/216 

https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/1067/it


https://www.camera.it/_bicamerali/leg14/infanzia/leggi/Legge%20176%20del%201991.htm 

 https://www.interno.gov.it/it/notizie/persone-scomparse-commissario-incontra-istituzioni-e-associazioni-volontariato-0


https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/immigrazione/focus-on/minori-stranieri/Pagine/Dati-minori-stranieri-non-accompagnati.aspx


 https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2016/03/macelleria-di-minori-in-italia-lettera.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2016/04/sparizione-di-migliaia-di-minori.html 

https://books.google.it/books?id=YZNmDQAAQBAJ&pg=PT131&lpg=PT131&dq=lannes%2Bmattarella&source=bl&ots=I9fuBvSECL&sig=ACfU3U2ZcaUPSKftuk1GcXmSkwEC_bN7_Q&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjM8YXX97_nAhXO_qQKHQgyCjU4ChDoATACegQIChAB#v=onepage&q=lannes%2Bmattarella&f=false


 
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/01/5229-minori-scomparsi-in-italia-nel.html#more

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=conte

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/01/in-aumento-la-violenza-sessuale-sui.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/02/macelleria-di-minori-in-italia.html#more


https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/01/5229-minori-scomparsi-in-italia-nel.html#more 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2012/10/vaccini-pediatrici-ecco-corruttori.html 

https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2016/01/31/migranti-europol-almeno-mila-minori-scomparsi-dopo-arrivo-europa_m8QRuv28u3uU2ITrwDke7I.html 

https://www.ceinews.it/rilanci/2018/5/28/minori-scomparsi-lo-rivela-leuropol-nellindagine-di-telefono-azzurro/ 

http://www.trapianti.salute.gov.it/trapianti/dettaglioComunicatiNotizieCnt.jsp?lingua=italiano&area=cnt&menu=media&sottomenu=news&id=437

http://www.carlobertani.it/organi_destinati_ai_trapianti.htm

https://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/europol_10mila_bimbi_migranti_scomparsi_5mila_italia-1519478.html

https://www.lastampa.it/asti/2019/01/14/news/il-giallo-del-traffico-di-organi-che-tocca-asti-1.33670658

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/02/italia-42044-minori-scomparsi-per-sempre.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=msna

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/05225&ramo=S&leg=17

https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/immigrazione/focus-on/minori-stranieri/pagine/attivita-e-servizi



Orrore mondiale

L'orrore quotidiano va in onda sotto i nostri occhi ormai indifferenti. Aveva colto nel segno lo scrittore José Saramago: "Siamo ciechi". Nessun individuo intellettualmente onesto può escludere che l’Italia sia da decenni un luogo di ‘transito’ per organi umani sottratti con violenza a piccoli e indifesi malcapitati. Anzi, gli espianti a danno dei minori (neonati, bambini e ragazzi) sono un'evidenza nel Belpaese almeno dall'anno 1992. Altro che leggenda metropolitana, come intendono far credere all'opinione pubblica i trapiantologi di regime in camice sbiancato, sovente foraggiati dalle multinazionali farmaceutiche. Infatti, nel 1993 fu approvata dal Parlamento europeo una documentata risoluzione che denunciava l'orrore italiano che all'epoca, si consumava in Sudamerica, mediante finte adozioni. Singolare coincidenza: proprio l'Italia, alla stregua del Vaticano targato Bergoglio non ha ratificato la convenzione del Consiglio d'Europa contro la tratta di organi umani. Più recentemente alcune indagini giudiziarie nello Stivale (Lazio, Sicilia e Campania) hanno appena sfiorato il vaso di Pandora che ha il suo epicentro affaristico in Cina, Stati Uniti d'America, Israele ed Egitto. In Libia, chi non ha i soldi per pagare il viaggio verso l'Europa viene inesorabilmente assassinato e i suoi organi vitali vengono venduti ai trafficanti egiziani. In termini brutali: non si butta via niente. È quanto emerso in seno all’operazione “Glauco 3” condotta dalla Polizia di Stato di Palermo e Agrigento in cui i retroscena legati al traffico di esseri umani sono emersi dalle dichiarazioni di Nuredin Wahabrebi Atta, un trafficante divenuto collaboratore di giustizia. Comunque, sempre in Italia la donazione “legale” di organi avviene tramite una modalità normativa addirittura estorsiva. Inoltre, gli sviluppi avvenuti in seno all’immunologia e la messa a punto di nuovi e potenti farmaci anti-rigetto, come la ciclosporina, hanno permesso una maggiore irrilevanza della corrispondenza tra i tessuti dei donatori e i destinatari. Esiste un fenomeno agghiacciante e oscuro, oggetto di un vero e proprio mercato che coinvolge migliaia di persone, ma a cui viene dedicata scarsa attenzione: il traffico di organi.

L’OMS stima che il 10 per cento dei principali trapianti che ogni anno si svolgono nel mondo sia di provenienza illegale e secondo i dati del progetto Counter-Trafficking Data Collaborative, gestito dall’International Organization for Migration, a inizio Aprile 2020 il fenomeno del traffico di persone e di organi umani coinvolge più di 91 mila casi, afferenti a 169 Paesi diversi. Di sovente si ipotizzano legami fra il fatto in esame e la scomparsa improvvisa di individui, specialmente minori e clandestini, che si sospetta essere stati rapiti e privati della vita al fine di prelevarne e utilizzarne gli organi. In Italia dal 1974 ad oggi, secondo i dati ufficiali della Polizia di Stato - sono spariti per sempre circa 5o mila minori.

La commercializzazione del traffico di organi si basa sull’interazione tra trafficanti, brokers internazionali e professionisti sanitari coinvolti nel reclutamento e nel trasporto di donatori e riceventi. Alla base delle ragioni di questo “mercato”, vi è la lunghezza delle liste di attesa per ottenere un trapianto e l’urgenza che molti pazienti hanno a causa di malattie terminali. Nonostante le liste tengano conto dei due criteri, spesso la disponibilità di organi non riesce a soddisfare le richieste. Ciò favorisce, anche per colpa di alcuni Paesi compiacenti e di una legislazione internazionale in materia ancora non ben definita (nonostante gli aggiustamenti), la diffusione planetaria di questo fenomeno criminale.

L’assenza di una definizione concordata del crimine a livello mondiale ostacola notevolmente gli sforzi per combatterlo. Nella maggior parte dei casi, i trapianti illegali tendono a essere camuffati mediante donazioni altruistiche. Gli organi illecitamente acquistati divengono organi “legittimi” grazie all’integrazione nelle istituzioni sanitarie tradizionali e nei servizi sanitari nazionali – anche dell'Unione europea - che seguono il malato dopo l’intervento, rendendo questi trapianti dei crimini invisibili.

Fino alla fine degli anni '90 il fenomeno del traffico di organi umani era limitato principalmente alle regioni del Subcontinente indiano e al sud-est asiatico. I destinatari di questi organi provenivano dagli Stati del Golfo, dal Giappone e da altri Paesi asiatici. Ad oggi, a seguito di una più severa applicazione della legge contro la tratta nell’Europa orientale, nelle Filippine e nel Subcontinente indiano, il traffico di esseri umani per la rimozione di organi ha iniziato a spostarsi in America Latina e Nord Africa, regioni in cui la crisi economica e l’instabilità sociale e politica costituiscono delle opportunità d’oro per i trafficanti di esseri umani.

In senso giuridico, per traffico di organi secondo quanto stabilito durante il vertice di Istanbul nel 2008 si intende: «il reclutamento, il trasporto, il trasferimento, l’occultamento o la ricezione di persone viventi o decedute o dei loro organi attraverso la minaccia, l’uso della forza o di altre forme di coercizione oppure mediante il rapimento, la frode, l’inganno, l’abuso di potere o lo sfruttamento di una posizione di vulnerabilità». Il termine “traffico di organi” considera al suo interno tre modalità in cui l’espianto si esplicita: organi comprati, venduti e trapiantati nel Paese del donatore; organi trapiantati nel Paese del ricevente; organi trapiantati in un Paese terzo, scelto per la sua legislazione tollerante e per la presenza di medici compiacenti.

Sebbene il numero di segnalazioni sulle vittime della tratta di esseri umani a fini di espianto di organi sia aumentato, solamente 700 vittime sono state individuate in 25 paesi nel periodo 2006-2019, anche in conside3rzzione del giro d'affari e dell'omertà istituzionale delle autorità governative e sanitarie. Il Global Financial Integrity di Washington, fondazione no-profit considerata uno dei più importanti centri di analisi sui flussi finanziari illeciti, ha calcolato che circa il 10 per cento dei 180 mila trapianti praticati ogni anno è illegale, e frutta al mercato nero e alle mafie fino a 1,4 miliardi di dollari.

Secondo i dati del progetto Counter-Trafficking Data Collaborative, gestito dall’International Organization for Migration (IOM), all'inizio aprile 2020, il fenomeno del traffico di persone e di organi ha coinvolto più di 91 mila casi, afferenti a 169 Paesi diversi. Questa stima comprende le vendite dei cinque organi maggiormente richiesti sul mercato: reni, fegato, polmoni, cuore e pancreas. I primi due, che possono provenire anche da donatori viventi, sono i più comuni e meno costosi. I trapianti di organi interi hanno invece un prezzo più elevato perché richiedono donatori deceduti.

Solamente nel 2004 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha esortato i governi a prendere misure contro questo crimine e a proteggere i più vulnerabili. Tali sforzi sono culminati con la sottoscrizione della cosiddetta Dichiarazione di Istanbul nel maggio del 2008, in cui più di 150 ricercatori scientifici di 78 Paesi diversi hanno concluso che i trapianti a fini commerciali, il traffico di organi e il “turismo dei trapianti” dovrebbero essere pratiche universalmente vietate. Per “turismo dei trapianti” si intende quella tipologia di trapianti illegali all’estero, mercato che coinvolge potenziali destinatari che si recano nel Paese di origine del donatore per sottoporsi all’intervento chirurgico.

La maggior parte degli organi trapiantati clandestinamente in Europa deriva dai migranti provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente (a cui non a caso l'eterodiretto sistema politico ha spalancato le porte), in fuga da povertà, dittature e guerre indotte dall'Occidente: è questa la categoria più debole e fragile e quindi la più “accessibile” al mercato.

Nel 2018, l’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) ha stimato che circa 40 milioni di persone sono state vittime della tratta di esseri umani: circa il 90 per cento di tutti i casi rilevati riguardava lo sfruttamento sessuale o il lavoro forzato, mentre il restante 1 per cento dei casi è spesso raggruppato nella categoria “altre forme”, inclusa appunto la rimozione forzata di organi. 

In più Paesi del Medio Oriente, il commercio illegale di organi esiste da decenni. Nello specifico, la tratta di esseri umani per rimozione di organi riguarda principalmente i migranti sub-Sahariani. Il caso dell’Egitto è emblematico, così come quello della Libia, dove chi non riesce e pagare il viaggio viene ucciso e i suoi organi venduti ai trafficanti. Solo chi non vuol vedere l'orrore in diretta, nonché gli interessati dal lucro, seguita a negare l'evidenza.

Secondo un rapporto della Commissione europea tra il 2013 e il 2014 i Paesi UE hanno registrato 15.846 vittime della tratta degli esseri umani. Tre quarti di loro, il 76 per cento, sono donne e ragazze. Due vittime su tre, ben il 67 per cento, hanno subito uno sfruttamento sessuale, il 21 per cento altri tipi di sfruttamento e lavoro forzato mentre il 12 per cento è stato vittima di servitù domestica, obbligate o a mendicare o sottoposte al prelievo degli organi.

In Sudamerica, Organs Watch, una Ong che tiene traccia delle vendite illegali di organi, stima che vengano venduti sul mercato internazionale sudamericano all’incirca 20.000 reni all’anno per un prezzo di circa 150 mikla dollari a intervento. Nello specifico, uno studio del 2005 per Foreign Policy, ha rilevato che un rene viene venduto in media per 10 mila dollari in Perù e circa 6 mila dollari in Brasile, offrendo ai broker un potenziale margine di profitto di oltre il 1000 per cento. Secondo un rapporto di CQ Global Researcher, spesso le vittime vengono attirate attraverso l’offerta di un lavoro (all’interno del circuito illegale) prima di rapirle e minacciarle di morte nel caso in cui rifiutino di sottoporsi all’intervento. Il caso della Nigeria con diramazioni finanziarie in Italia e USA è il più emblematico, ha rilevato un'inchiesta dell'FBI approdata nella Penisola tricolore.

Negli ultimi tempi il lucroso affare ha visto una crescita esponenziale grazie anche a Internet. Facebook è divenuto il principale canale attraverso cui concludere gli affari. Mettersi in contatto con un acquirente è ormai divenuto estremamente facile: ne è un esempio la pagina “Kidney urgently needed” con sede in India, che pubblicizza i suoi interventi includendo il listino prezzi.

La Convenzione del Consiglio d’Europa di Oviedo del 1997 rappresenta il primo strumento giuridico internazionale obbligatorio volto a proteggere la dignità, i diritti e le libertà dell’essere umano da ogni forma di abuso dei progressi biomedici, partendo dall’idea che l’interesse del singolo individuo deve prevalere su quello della scienza o della società. In particolare, tale Convenzione pone il divieto di prelievo di organi o di tessuti non rigenerabili da persona non avente la capacità di prestare validamente il proprio consenso. In materia, al Protocollo aggiuntivo del 2002 hanno fatto seguito la Convenzione delle Nazioni Unite del 2000, la Convenzione del Consiglio d’Europa del 2005 e, da ultimo, la Convenzione del Consiglio d’Europa di Santiago contro il traffico di organi, adottata il 9 luglio 2014. Quest’ultima invita i governi a rendere il prelievo illecito di organi, tanto da donatori viventi quanto da deceduti, infrazione penale. L'Italia, nonostante gli altisonanti proclami, non ha ratificato alcuna di queste convenzioni a protezione della vita umana. 




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