31.5.22

FOLLIA MASCHERATA A SCUOLA!

  



di Gianni Lannes

L'ottusita' con cui le cosiddette autorità obbligano ancora, a giugno dell'anno 2022, bambini e adolescenti a portare le inutili mascherine ammazza respiro a scuola, non ha pari nel mondo.




«In un momento in cui la pandemia, dopo l'emergenza e le chiusure, è maggiormente sotto controllo e in un quadro di allentamento generale delle misure, l'obbligatorietà della mascherina a scuola appare inidonea perché va a vincolare la libertà di bambini e ragazzi che hanno sofferto molto negli ultimi due anni».

E' quanto ha dichiarato all'ANSA la Garante regionale dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Abruzzo Maria Concetta Falivene.

«Dobbiamo lavorare, sempre tenendo sotto controllo dati e contagi, a una vita e abitudini ordinarie, liberando bambini e ragazzi – ha proseguito - da quel pensiero di costrizione e non libertà che li ha portati ad essere timorosi e, addirittura, ad avere sensi di colpa rispetto a regole di prevenzione che in passato si giustificavano e oggi no. Ci sono casi in cui i ragazzi si sono sentiti responsabili di essere potenziali untori o untori. Dobbiamo lavorare per un futuro in cui le libertà individuali, sia fisiche sia di pensiero, siano ripristinate per far tornare a vivere i nostri giovani».

Falivene, insieme ad altri Garanti per l'infanzia e l'adolescenza regionali, ha sottoscritto una nota, inviata nei giorni scorsi ai ministri dell'Istruzione e della Salute, nella quale si cita lo studio "Pandemia, neurosviluppo e salute mentale di bambini e ragazzi" promosso dall'Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza con l'Istituto Superiore di Sanità e con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione. «I 90 professionisti interpellati per realizzare la ricerca - si legge nella nota dei Garanti - hanno riferito di disturbi del comportamento alimentare, ideazione suicidaria (tentato suicidio e suicidio), autolesionismo e ritiro sociale, disturbi dell'apprendimento, dell'attenzione e del linguaggio, disturbi della condotta e della regolazione cognitiva ed emotiva, oltre a paura del contagio, stato di frustrazione e incertezza rispetto al futuro, generando insicurezza e casi di abbandono scolastico. Più in generale la pandemia ha provocato quella che i professionisti hanno definito una vera e propria 'emergenza salute mentale'».


 

Il direttore generale del ministero Salute, tale Rezza, in risposta a un gruppo di cittadini che reclamavano copia della documentazione scientifica a sostegno della scelta di mantenere l’obbligo di mascherine e dimostrare l’opportunità di mantenere i dispositivi di protezione per il viso per i bambini al di sopra dei 6 anni hanno avuto da Rezza, tale risposta testuale: «Al riguardo si rappresenta che questa amministrazione per quanto di competenza non è in possesso della specifica documentazione richiesta». La direzione generale, dunque, non sarebbe in possesso di alcuno studio scientifico a supporto della decisione di mantenere l’obbligo di mascherine., mentre il ministro Speranza, ovvero l'ex assessore all'urbanistica di Potenza, insiste nell'obbligo coercitivo.

Riferimenti: 

https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2022/05/28/scuola-garante-infanzia-abruzzobasta-mascherine-bimbi-liberi_f69ad3e1-79b2-47f0-b815-f22d0f1a3e42.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=speranza 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mascherine 

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