27.7.21

A SCUOLA: “VACCINO” OBBLIGATORIO E GREEN PASS ANCHE PER I MINORI!

 


foto Gilan

 di Gianni Lannes

Ancora mascherine obbligatorie a scuola e soprattutto "vaccini", ossia sieri sperimentali sulla pelle anche dei bambini. Al peggio non sembra esserci fine, almeno nel belpaese, dove ormai si sprecano le iniezioni quotidiane di paura nel corpo sociale. Ecco in differita il delirio di onnipotenza eterodiretta dei politicanti covidioti. Siero anticovid-19 obbligatorio e Green Pass a scuola: il telecomandato governicchio Draghi, mero esecutore di ordini sovranazionali, ora discute di come far ripartire la didattica in presenza e dell'introduzione del Green Pass anche per i docenti e gli alunni minorenni.

Roberto Speranza ha dichiarato, nel corso della trasmissione Controcorrente, in onda su Rete 4, che “nelle prossime ore valuteremo quale sarà lo strumento più efficace per far tornare tutti a scuola in presenza, in sicurezza e senza didattica a distanza”. Nessuna ipotesi “è esclusa. Ci impegneremo perché la scuola è una priorità. Valuteremo se introdurre obblighi, ma non va dimenticato che la risposta degli italiani” al vaccino anti Covid “è stata buona. Consumiamo tutti i vaccini a disposizione e facciamo oltre 500 mila vaccinazioni al giorno. La risposta delle persone è stata all’altezza delle aspettative”.

Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, ha incontrato nel pomeriggio Mario Draghi. I due, riporta l’Ansa, avrebbero valutato le nuove misure per la ripartenza della scuola, tra cui l’obbligo vaccinale e l’adozione del Green Pass anche nelle aule.

Elena Bonetti, ministra delle Pari opportunità e della Famiglia, ha dichiarato nella trasmissione Agorà su Rai 3, che la scuola potrebbe ripartire con l’obbligo di utilizzare le mascherine perché “siamo ancora in una situazione che richiede prudenza. La didattica a distanza invece questo governo la vuole superare in modo definitivo, è questo l’impegno. La scuola in presenza è un diritto, ma bisogna aumentare il ritmo delle vaccinazioni. Solo così potremo avere una scuola in presenza”, ha sottolineato la ministra. “Considereremo seriamente all’interno del governo l’ipotesi dell’obbligo vaccinale per chi lavora nella scuola che ha una grande responsabilità”.

Anche Francesco Paolo Figliuolo, commissario speciale per l’emergenza Covid, ha ribadito la necessità di “portare in presenza tutti” grazie “alla campagna vaccinale. Non possiamo permetterci un altro anno come quello che abbiamo passato”. A Torino, alla presentazione del piano Scuola Sicura della Regione, il generale ha dichiarato che “in Piemonte in teoria mancherebbero all’appello della vaccinazione 23 mila persone. Dobbiamo capire perché queste persone, docenti e non docenti, non aderiscono. Questo ci darà informazioni importanti per la azioni da intraprendere”.

L’Associazione Presidi, attraverso una lettera al Miur, ha lamentato che “le indicazioni del verbale del Comitato Tecnico Scientifico del 12 luglio sono ambigue e rese sulla base di un presupposto”, ovvero il raggiungimento del 60% di vaccinati tra il personale e la popolazione scolastica sopra i 12 anni a settembre. L’obiettivo sarebbe oggi “di incerta realizzazione. Né alcuna scelta è stata compiuta dal decisore politico su queste indicazioni, visto che il Ministero non ha ancora adottato il Piano scuola 2021-2022″.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=green+pass

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=vaccini

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=draghi

Nessun commento:

Posta un commento

Gradita firma degli utenti.