25.7.21

INSURREZIONE: LIBERARSI DALLA MANIPOLAZIONE!

 


foto Gilan


di Gianni Lannes

Dalla democrazia (incompiuta) alla tecnocrazia (imperante). Succubi della manipolazione mediatica, accecati dal conformismo, uniformati dal pensiero standardizzato e videosorvegliati fin nell'intimità. Non sarà più possibile vivere la libertà e in libertà, o magari organizzare un’insurrezione, se saremo costretti a sopravvivere in una società alienata, dove gli individui ormai spossessati dello status di cittadini, dovranno essere per forza dotati di un lasciapassare "sanitario" per riunirsi e comunicheranno fra di loro solo attraverso i dispositivi elettronici di ultima generazione sulla rete 5G. Il presunto e indimostrato "contagio virale" è solo un pretesto per annichilire l'umanità e sottometterla al delirio dell'eugenetica affaristica. Non siamo codici a barre o cavie. Dunque, insurrezione: dal pensiero all'azione.



L'essere umano nasce libero, ma coloro che lo vogliono schiavo lo riconducono ad uno stato primitivo persuadendolo di essere solo un animale impaurito. Nella stagione del disamore, liberarsi dalla psicologia della schiavitù è un atteggiamento mentale al quale si viene plasmati fin dalla più tenera età. Uno schiavo, anche se scopre di essere manipolato e inizia a lottare contro il suo padrone resta sempre uno schiavo, a meno che non decida di mutare la sua prospettiva interiore, psicologica e spirituale. Oggi le catene sono invisibili ma pervasive e passano attraverso il controllo totale ed il condizionamento sociale dell'essere umano.

La prima rivoluzione è interiore. La scelta è la chiave di ciò che siamo. La cieca obbedienza castra, nega, nasconde e distrugge tutto ciò che ci rende umani. la disobbedienza è una virtù e la cieca obbedienza è la fine dell'indipendenza. Il compito della politica è guidare una società civile illuminando la strada, non accodandosi al diktat della globalizzazione che si traduce in subordinazione coloniale.

Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi. Il bene comune nella libertà è lo scopo della mia vita. Io devo qualcosa della mia esistenza all'amore e alla bellezza, ma forse non saprò mai abbastanza esprimere gratitudine. Naturalezza, magia, armonia, emozioni e passioni: un nuovo mondo è ancora possibile. 

Riferimenti:

Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIA DEL DOMINIO, Draco edizioni, Modena, 2012.

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=libert%C3%A0

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2021/07/italia-sotto-dittatura.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=watson

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