13.7.20

GARGANO: DOVE L'UOMO UCCIDE DELFINI E TARTARUGHE MARINE!

foto V. Auriemma


di Gianni Lannes

Esseri divini uccisi per ammazzare il tempo dalle bestie disumane a due zampe. Morto a causa dell’impatto con un’elica di grandi dimensioni, com’è stato riscontrato attraverso il lungo taglio visibile sul suo dorso. Il delfino era addirittura incatenato. Notizia non pervenuta, sottovalutata, dimenticata, insabbiata, come tanti precedenti (7 capodogli assassinati nel dicembre 2009). Il 6 luglio scorso, purtroppo, è andata in onda l'ultima tragedia: un delfino e una tartaruga (Caretta caretta) sono stati ammazzati impunemente nelle acque garganiche (San Menaio e Isola Varano). 

 
 foto V. Auriemma


Nel mare della montagna del sole i cetacei perdono facilmente la vita a causa dell'uomo, anche per via dell'inquinamento. Infatti, soprattutto d'estate, motoscafi, moto d'acqua e barconi a motore adibiti alle gite turistiche nelle grotte, imperversano costantemente nelle acque litoranee, sfiorando scogliere e bagnanti. E la Guardia Costiera? Latitante. Il Gargano, in fondo, è l'ennesimo luogo che l'uomo sta distruggendo, a partire dalle creature viventi più indifese. A breve regnerà il deserto dove un tempo la meraviglia di Gaia incantava la vita. Il vero animale è l'uomo.




 foto V. Auriemma
foto V. Auriemma



Riferimenti:

http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/06/italia-un-mare-di-plastica.html

http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/07/gargano-paradiso-perduto.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=delfini

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=tartarughe

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=capodogli