di Gianni Lannes
Dopo ben 16 anni la Società gestione impianti nucleari dello Stato (filiazione dell'Enel), non ha ancora adempiuto ai suoi compiti fondamentali, mentre cittadine e cittadini italiani pagano sulla bolletta elettrica i cosiddetti oneri nucleari ricaduti sul popolo italiano, unitamente ai rischi, ai pericoli e alle contaminazioni radioattive dilaganti, mentre i profitti sono stati incamerati da privati. A giorni, con un ritardo di appena 15 anni, sarà reso noto il sito prescelto dai soliti affaristi predatori di denaro pubblico, dell'ennesimo sito definito impropriamente "deposito unico" da adibire a discarica nucleare, a fronte dell'esistenza già di altri sette depositi radioattivi permanenti.
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http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/06/la-discarica-bellica-delleuropa.html
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DECRETO 7
maggio 2001
Indirizzi
strategici ed operativi alla Sogin - Societa' gestione impianti nucleari
S.p.a., ai sensi dell'art. 14, comma 4 del decreto legislativo 16 marzo 1999,
n. 79, di liberalizzazione del mercato elettrico (Gazzetta ufficiale n. 122 del
28-5-2001)
IL MINISTRO
DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
Visto il
decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, ed in particolare l'art. 13, comma 2,
lettera e), che prevede la costituzione di una societa' per lo smantellamento
delle centrali elettronucleari dismesse, la chiusura del ciclo del combustibile
e le attivita' connesse e conseguenti, anche in consorzio con altri enti
pubblici o societa' che, se a presenza pubblica, possono anche acquisirne la
titolarita'...
E m a n a la
seguente direttiva:
Art. 1.
La Sogin
S.p.a. provvede a porre in essere tutte le attivita' necessarie a perseguire
gli obiettivi di propria competenza indicati nel documento "Indirizzi
strategici per la gestione degli esiti del nucleare" trasmesso dal
Ministro dell'industria, del commercio e
dell'artigianato
al Parlamento in data 21 dicembre 1999.
A tal fine
in particolare la Sogin S.p.a. provvede a:
a) trattare
e condizionare, entro dieci anni, subordinatamente all'ottenimento delle
necessarie autorizzazioni da parte dei competenti Organi, tutti i rifiuti
radioattivi liquidi e solidi in deposito sui suoi siti al fine di trasformarli
in manufatti certificati,
temporaneamente stoccati sul sito di produzione, ma pronti per essere
trasferiti al deposito nazionale;
b)
completare gli adempimenti previsti nei contratti di riprocessamento
sottoscritti con la BNFL (British Nuclear Fuel Ltd) e immagazzinare il restante
combustibile irraggiato in appositi contenitori a secco nei siti delle centrali
dove sono allocati in attesa di trasferimento al deposito nazionale;
c) concorrere
alla disattivazione degli impianti nucleari dismessi dei principali esercenti
nazionali (ENEA, FN, ecc.), anche attraverso forme consortili;
d)
provvedere alla disattivazione accelerata di tutti gli impianti elettronucleari
dismessi entro venti anni, procedendo direttamente allo smantellamento fino al
rilascio incondizionato dei siti ove sono ubicati gli impianti. Il
perseguimento di questo obiettivo e' condizionato dalla localizzazione e
realizzazione in tempo utile del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
Art. 2.
Nell'ambito
delle azioni di specifico interesse comune, la Sogin S.p.a. collabora con il
Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, attraverso
opportune soluzioni organizzative da
definire
mediante idonea convenzione, all'esecuzione delle attivita' di competenza del
Ministero stesso in materia di: individuazione
e caratterizzazione del sito per il deposito dei rifiuti radioattivi, il
relativo assetto del territorio e lo sviluppo economico e sociale della
comunita' locale, oltre alla tutela dell'ambiente;
promozione
dell'informazione della popolazione dei comuni sedi degli impianti nucleari
sulle problematiche dello smantellamento e della energia nucleare in generale,
dando, se del caso, vita ad uno specifico sistema informativo;
individuazione
di tutte le azioni necessarie per la pianificazione dello sviluppo produttivo
dei siti;
predisposizione
del quadro di riferimento normativo e procedurale per la gestione degli esiti
del nucleare;
predisposizione
del deposito nazionale sia per lo smaltimento definitivo dei rifiuti
condizionati di II categoria, che per lo stoccaggio temporaneo a medio termine,
in una struttura ingegneristica, dei rifiuti di III categoria e del
combustibile
irraggiato
non riprocessato;
smaltimento
definitivo dei rifiuti ad alta attivita' condizionati e del combustibile
irraggiato non riprocessato;
risanamento
territoriale ed ambientale dei siti nucleari nazionali.
Art. 3.
La Sogin
S.p.a. puo' sviluppare l'attivita' per terzi sui mercati, anche con riguardo
alla tutela dell'ambiente, con particolare riferimento a consulenze e servizi
relativi alla caratterizzazione, agli studi, alle bonifiche ambientali, alla
sicurezza e
radioprotezione,
al trattamento dei rifiuti radioattivi ed allo smantellamento di centrali
nucleari, al fine di una migliore utilizzazione e valorizzazione delle
strutture, risorse e competenze
disponibili
garantendo efficienza e professionalita' alle attivita' di smantellamento di
cui al precedente art. 1.
Roma, 7
maggio 2001
Il Ministro:
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