di Pier Paolo Pasolini *
"[...] Non siamo più uomini;
non abbiamo più neanche la vita balzana degli animali;
siamo cose di cui solo gli altri possono disporre.
Dobbiamo fare ribrezzo,
per poter essere usati meglio da chi lo vuole;
perché una sola libertà ci rimane:
quella di tradirci.
E infatti, ognuno di noi, cova,
col suo leggero tanfo malato alle viscere,
il desiderio di poter finalmente ammiccare ai suoi padroni,
che vengono a condannarlo.
Vogliamo essere noi
i primi aiutanti dei nostri assassini,
che hanno inventato complicati meccanismi
per ucciderci insieme. [...]"
*"Calderòn": XVI EPISODIO
Rosaura risponde a Basilio
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