di Gianni Lannes
L'esecutivo del Conte smascherato ha ingannato non solo la popolazione italiana, ma anche l’OMS sostenendo di essere pronto per una pandemia. Invece. Lo Stato italiano, infatti, è accusato in Tribunale di aver fuorviato l’OMS rispetto alla sua preparazione ad una pandemia quando è stata colpita dal cosiddetto Sars CoV-2. Inoltre, il numero delle vittime è stato gonfiato ad arte. Le autorità italiane hanno truccato le statistiche e impedito le autopsie, in base a una disposizione del ministero della salute emanata l'8 aprile 2020.
Il governicchio grulpiddino ha sostenuto di essere al massimo livello di preparazione - recitano i documenti - ma non aveva aggiornato il suo piano dal 2006. L’accusa è contenuta in una causa civile intentata contro il governo dalle famiglie delle vittime del COVID-19.
Il governo italiano è stato accusato di aver fuorviato l’Organizzazione mondiale della sanità (al soldo delle multinazionali farmaceutiche, e soprattutto della Gates Foundation) in un’autovalutazione della sua preparazione alla cosiddetta pandemia, giorni prima dell’epidemia di COVID-19, ha riferito il Guardian.
Nonostante la dichiarazione dello “stato d'emergenza” - datato 31 gennaio 2020 - del consiglio dei ministri, ancora alla fine di febbraio 2920 non era stato approntato alcuna misura cautelativa. Tant'è che il capo dello Stato, Mattarella, fino ai primi di marzo dello scorso anno ha seguitato ad incontrare i gran parte d'Italia, migliaia di persone.
Secondo l'agenzia di stampa Reuters, “l’accusa fa parte di una causa civile intentata contro il governo dalle famiglie delle vittime del coronavirus a Bergamo, città pesantemente colpita dalla prima ondata di pandemia la scorsa primavera”.
I documenti visionati da The Guardian mostrano che il rapporto di autovalutazione del Paese, presentato all’OMS il 4 febbraio dello scorso anno, lo posiziona al “Livello 5” – il livello massimo di preparazione. L’Italia è firmataria del trattato sul regolamento sanitario internazionale, che richiede ai Paesi di presentare rapporti annuali sulla loro disponibilità in caso di emergenze sanitarie. Quando un paese afferma di essere al livello 5 di preparazione, significa che le sue operazioni sanitarie e di emergenza nazionale vengono “testate e aggiornate regolarmente“, secondo le linee guida di autovalutazione. Tuttavia, il Belpaese non aveva aggiornato il suo piano di preparazione alla pandemia dal 2006, ha riferito The Guardian. Per l’Associated Press, “un rapporto sulla risposta alla pandemia dell’Italia pubblicato dall’OMS afferma che il Paese aveva riesaminato il piano nel 2017, ma in realtà aveva semplicemente riconfermato il piano del 2006”.
In Italia il primo caso segnalato è stato il 21 febbraio 2020, meno di due settimane dopo - secondo The Guardian - che il paese ha dato all’OMS la sua garanzia di “Livello 5”.
Il generale dell’esercito in pensione Pier Paolo Lunelli, che ha compilato un’analisi dell’autovalutazione dell’Italia, ha affermato che la maggior parte delle dichiarazioni fatte in esso erano “infondate”, riporta il giornale inglese.
“Abbiamo mentito ai cittadini italiani sostenendo che eravamo pronti“, ha scritto Lunelli, secondo The Guardian. “Peggio ancora, abbiamo cercato di ingannare anche l’Oms, l’Ue e i Paesi europei ‘previdenti’, dichiarando di avere capacità che, alla luce dei fatti, non avevamo”.
Riferimenti:
https://www.reuters.com/article/us-health-coronavirus-italy-lawsuit-idUSKBN28X1PQ
https://www.who.int/health-topics/international-health-regulations#tab=tab_1
https://www.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/bda7594740fd40299423467b48e9ecf6
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella
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