16.1.23

MAFIA NELLO STATO!

 

di Gianni Lannes

Tutto previsto: propaganda di regime in salsa tricolore. L'arresto di Matteo Messina denaro era programmato? E' vergognoso che tale mafioso venga arrestato a Palermo dai carabinieri dopo appena 30 anni di dorata latitanza in Italia. Ma da chi era protetto "u siccu"? A proposito: la mafia è dentro lo Stato italiano, telecomandato da lontano. Non è un successo, bensì una clamorosa sconfitta della legalità nello Stato di diritto. Attenzione alle solite distrazioni di massa che mandano in onda nel Belpaese.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=falcone 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mafia 

Post scriptum

Matteo Messina Denaro, latitante da 30 anni si trovava in una clinica di Palermo per sottoporsi a delle cure mediche, ma in qualche modo la sua cattura era stata “profetizzata” solo due mesi fa. A parlarne era stato Salvatore Baiardo, il pentito che aiutò la latitanza dei Graviano. Il filmato è emerso in queste ore ed è subito diventato virale. Durante una puntata di ‘Non è L’Arena’ di novembre 2022, Massimo Giletti aveva intervistato Salvatore Baiardo, il gelataio piemontese che ha coperto i fratelli Graviano. Baiardo aveva parlato direttamente della situazione dei condannati per Mafia: “L’unica speranza è che venga abrogato questo ergastolo ostativo” aveva detto il pentito. Il conduttore aveva sottolineato che forse il nuovo Governo avrebbe potuto smuovere le cose. “Chissà che non arrivi un regalino – aveva aggiunto Baiardo – che un Matteo Messina Denaro, che presumiamo sia molto malato, faccia una trattativa lui stesso di consegnarsi per un arresto clamoroso“. In questo modo, diceva l’oggi 65enne, qualcuno in ergastolo ostativo potrebbe uscire “senza che si faccia troppo clamore”. La premonizione di Salvatore Baiardo si è avverata: da Giletti aveva aggiunto che “Tutto potrebbe già essere programmato da tempo” e che le trattative Stato-Mafia non si sarebbero mai veramente fermate.La fonte non è esattamente sconosciuta agli ambienti di Mafia. Baiardo, ex gelataio di Omegna, è stato per lungo tempo il factotum dei fratelli Graviano. È stato lui a parlare con i magistrati fiorentini dei motivi dietro alle stragi del 1993.

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