Su La Testa!: ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA': "SUPERVACCINATI CONTAGIOSI"!

di Gianni Lannes

Ecco la truffa covidiota del XXI secolo che miete vittime, incamera profitti stellari e sottomette gli esseri umani, mediante l'imposizione coercitiva e ricattatoria di un veleno da iniettare a piu' riprese nell'organismo sano anche di un bimbo di appena 5 anni. Mentre già si profila la quarta dose (spacciata per miracoloso vaccino, alla prova inequivocabile dei fatti un toccasana di evidente inefficacia e sicura pericolosità) in poco meno di un anno per l'ennesima variante virale, le menzogne di Stati e multinazionali vaccinali, suffragate dagli esperti sul libro paga Pig Pharma, vengono a galla emanando il loro disumano fetore.

Chi l'avrebbe mai detto: secondo l'Istituto Superiore di Sanità, ovvero la piu' qualificata fonte informativa ufficiale italiana in ambito sanitario, la maggior parte dei contagi viene dai cosiddetti supervaccinati, marchiati a piu' riprese con sieri sperimentali che hanno provocato la morte soltanto nell'Unione europea in base ai riscontri ben occultati dell'EMA (EudraVigilance), di oltre 30 mila persone e danneggiato piu' di 3 milioni di ignari individui, tra cui innumerevoli minori.

Altro che pandemia dei non vaccinati, come belano i fantocci tricolore. I numeri non sono mere opinioni da televirologi della domenica televisiva alla Burioni (bocciato all'esame a cattedra in varie università, comunque impiegato al San Raffaele del famigerato don Verze'). Le bugie criminali dei mass media controllati dal sistema di dominio globale, sono smentite ancora una volta dal bollettino di sorveglianza dell'ISS, datato 24 novembre 2021, in cui è scritto, appunto, che «il maggior numero di 'contagi' del cosiddetto covid si registra in chi aveva completa copertura vaccinale».

I non vaccinati sono solo il 37,7 per cento del totale, mentre la maggiore parte dei contagiati (59,7%) è registrata fra chi ha avuto ciclo completo di vaccinazione (compreso uno 0,6% che aveva ricevuto la terza dose di vaccino), mentre il 2,6 per cento aveva comunque ricevuto una dose.

Anche nei numeri di chi finisce in ospedale i vaccinati sorpassano per la prima volta i non vaccinati: sono il 50,9 per cento dei casi (ma di questi il 2,4% aveva ricevuto solo la prima dose e lo 0,9% anche la terza dose).

Anche il numero dei vaccinati finiti in terapia intensiva sta crescendo rapidamente e si annoverano pure i primi tre casi di ricovero in terapia intensiva nonostante la terza dose di vaccino.

I vaccinati sono purtroppo anche la maggioranza assoluta dei decessi (56% e fra questi l’1,6% aveva ricevuto una sola dose), contro il 44 per cento di non vaccinati. Anche in questa triste contabilità si devono registrare 5 italiani già morti di Covid nonostante avessero ricevuto la terza dose di vaccino.

E’ evidente che quella in corso non può più essere chiamata “pandemia dei non vaccinati”, perché è ogni settimana di più la “pandemia dei vaccinati”.

Cifre da capogiro per i ricoveri Covid-19 nelle strutture sanitarie, siano essi in reparti ordinari che in terapia intensiva. Tanti quattrini pubblici, fiumi di denaro ormai senza controllo che vanno ad alimentare la cosiddetta pandemia inventata dalla tecnocrazia eugenetica per sottomettere il genere umano. soldoni sborsati dall'ignaro contribuente agli arresti domiciliari (lockdown) che finisce nelle casse della sanità pubblica e privata per gestire i pazienti covid-19.

Forse è per il mero profitto economico dei soliti noti, che un paziente ricoverato in reparto o in intensiva ci passa settimane, o più di un mese. Magari il paziente è guarito dopo qualche giorno ma viene trattenuto con mille pretesti, visto l'enorme quantità di denaro che le strutture incassano. Cosa attendersi da questo truffaldino modus operandi, se non un'impennata di casi di contagi e ricoverati? Il covid-19 è un enorme affare anche a scapito di chi è malato per altre gravi patologie che viene trascurato e relegato nel dimenticatoio.

Il riscontro probante: la pistola fumante. Mediante il decreto 12 Agosto 2021 il ministro della Salute e il ministro dell’Economia e delle finanze hanno incrementato il tariffario per le attività rese a pazienti affetti dal cosiddetto Sars Cov-2, un virus mai isolato al mondo. Per un ricovero nei reparti ordinari l’incremento è di 3.700 euro al giorno, mentre per un posto in "Terapia Intensiva" si sfiorano i 10mila euro, sempre al giorno. La Gazzetta ufficiale non mente come i politicanti parassiti del Belpaese, basta leggerla con un po' d'attenzione.

All’articolo 1 “Finalità, ambito di applicazione e durata” è scritto che «In applicazione dell’art. 4, comma 2 del sopra citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, con il presente decreto si provvede alla determinazione dell’incremento tariffario per la remunerazione dei ricoveri ospedalieri per acuti di pazienti affetti da COVID-19, secondo quanto previsto al successivo art. 2, nonché alla individuazione dei criteri utili alla definizione delle funzioni assistenziali correlate all’emergenza COVID-19, che le regioni e province autonome possono riconoscere, ai sensi dell’art. 4, comma 1 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34. 2. Il riconoscimento degli incrementi tariffari e delle funzioni assistenziali di cui al comma 1 è riferito ai soli ricoveri effettuati nel corso del periodo relativo allo stato di emergenza dichiarato sul territorio nazionale, di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 e successivi provvedimenti di proroga».

Il testo è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 19 novembre e all’articolo 2 dal titolo «Determinazione dell’incremento tariffario massimo di riferimento per le prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti a pazienti affetti da COVID-19” si legge che “Le prestazioni di ricovero per acuti a pazienti affetti da COVID-19, indipendentemente dal codice DRG della dimissione finale, sono remunerate maggiorando l’ordinaria remunerazione di cui al decreto ministeriale 18 ottobre 2012 con l’incremento tariffario di cui al comma 2 del presente articolo».

Il comma 2 recita: «L’incremento tariffario massimo, – si legge – per ciascun episodio di ricovero con durata di degenza maggiore di un giorno, è pari a 3.713 euro se il ricovero è avvenuto esclusivamente in area medica e a 9.697 euro se il ricovero è transitato in terapia intensiva. In caso di dimissione del paziente per trasferimento tra strutture di ricovero e cura, l’incremento tariffario è ripartito tra le strutture in proporzione alla durata della degenza in ciascuna».

A proposito dell'articolo 112 della Costituzione repubblicana italiana: «Il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale» nei confronti di chicchessia, soprattutto adesso che chi comanda nel vecchio continente per conto terzi, addirittura pretende di trasformare i bambini in cavie. In uno Stato di diritto, nessuno e' al di sopra della legge, nemmeno i lacchè del potere globale, venduti alla banalità del male assoluto.

Riferimenti:

https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_24-novembre-2021.pdf

https://www.gazzettaufficiale.it/30giorni/serie_generale

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=conte

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=draghi

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=speranza

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2021/10/covid-19-la-truffa-del-secolo.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=von+der+leyen

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=vaccini

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=menzogna

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=libert%C3%A0