4 luglio 2018: ambasciata USA |
di Gianni Lannes
Eterodiretti? Vice presidenti, ministri, sottosegretari ed alti ufficiali dell'ex belpaese. C'era anche il senatore Bossi della Lega, proprio quello condannato in primo grado per truffa a 2 anni e 6 mesi di reclusione, il 4 luglio scorso all’ambasciata United States of
America a Roma. Partecipazione record a villa Taverna per la celebrazione del
242 esimo anniversario dell’indipendenza USA. La prima del nuovo ambasciatore
Lewis Eisenberg che aveva ricevuto Salvini e Di Maio subito dopo le ultime
elezioni farsa. E la prima del nuovo governo Lega—M5S. Assente il primo
ministro signorsì Conte, l’esecutivo tricolore era comunque rappresentato ai massimi
livelli da Luigi Di Maio e Matteo Salvini (segretario del carroccio che dovrà restituire 49 milioni di euro allo Stato). Con loro circa 2.500 ospiti che
hanno affollato i giardini della residenza romana dei padroni d’Italia, alcuni
dei massimi esponenti della politica italiana, dei vertici delle forze armate e
degli apparati di sicurezza, del mondo dell’imprenditoria, della cultura e del
giornalismo. C’era anche Paolo Gentiloni e tanti altri, a dimostrazione - di una sudditanza politica trasversale - che l’Italia
è a dir poco succube dello zio Sam e non ha alcuna indipendenza.
riferimenti: