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di Gianni Lannes
Prima di tutto i diritti inalienabili degli esseri
umani e degli esseri viventi. Nel diritto universale la coscienza umana viene
prima della legge e dello Stato che tutelano esclusivamente interessi
economici.
Per farla breve, sempre nell’ottica dell’autodifesa,
esiste a tutti gli effetti giuridici, il cosiddetto “Patto internazionale sui
diritti civili e politici”. Esso è stato adottato dall'Assemblea Generale
dell’ONU il 16 dicembre 1966, ed è entrato in vigore nel diritto internazionale
il 23 marzo 1976. L’Italia l’ha ratificato il 15 settembre 1978, ma l’aveva
reso già esecutivo almeno sulla carta, mediante la legge 25 ottobre 1977, numero 881.
Questa norma assolutamente inapplicata in Italia -
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale,
Serie Generale numero 333 del 7 dicembre 1977 - è intitolata così:
«Ratifica ed esecuzione del patto internazionale relativo ai diritti economici,
sociali e culturali, nonché del patto internazionale relativo ai diritti civili
e politici, con protocollo facoltativo, adottati e aperti alla firma a New York
rispettivamente il 16 e il 19 dicembre 1966».
riferimenti: