15.2.18

PANE E RISO: ORIGINE OBBLIGATORIA

L’obbligo almeno sulla carta ufficiale scatta nell'Unione europea domani 16 febbraio 2018. Secondo Coldiretti Puglia “l’etichetta di origine obbligatoria che permette di conoscere l’origine del grano impiegato nella pasta e nel riso mette fine all’inganno dei prodotti importati spacciati per nazionali, in una situazione in cui un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero, come pure un pacco di riso su quattro senza che questo fosse fino ad ora indicato in etichetta. L’assenza di una chiara indicazione dell’origine - puntualizza Coldiretti - non consente di conoscere un elemento di scelta determinante per le caratteristiche qualitative, ma impedisce anche ai consumatori di sostenere la realtà produttiva nazionale e con esse essa il lavoro e l’economia del territorio”. 


Escono finalmente dall’anonimato e saranno riconoscibili nelle etichette della pasta 4,3 miliardi di chilogrammi di grano duro italiano, che insieme a 1,5miliardi di riso garantiscono all’Italia il primato in Europa. Saranno così smascherati i grandi pastai italidioti che acquistano grano di scarsa qualità e lo spacciano per italiano?

Fare pasta con grano 100% italiano evidentemente si può - aggiunge Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Puglia -. Da pochi centesimi al chilo concessi agli agricoltori dipende la sopravvivenza della filiera più rappresentativa del made in Italy, mentre dal grano alla pasta i prezzi aumentano di circa il 500% e quelli del grano al pane addirittura del 1400%. Gli agricoltori, se tecnicamente sostenuti garantiscono un livello qualitativo elevato, a dimostrazione che fare trano di qualità in Puglia è una certezza”.

Riferimenti:

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=grano