5.9.16

ARMI ELETTROMAGNETICHE E TERREMOTI IN ITALIA!

 



 di Gianni Lannes

Strumenti di morte su scala planetaria. Esistono e sono vietati dalla Convenzione ENMOD dell’ONU, entrata in vigore il 5 ottobre 1978. Ecco un dato ufficiale su cui riflettere, anzi una firma inconfondibile di un fenomeno innescato dalla mano armata dell'uomo: scarsa profondità, ovvero ipocentro anomalo.

Il Corriere della Sera del 25 agosto scorso recita testualmente: “C’è un’anomalia in questo terremoto che ha portato per l’ennesima volta vittime e danni nella martoriata Penisola. È la scarsa profondità alla quale si è liberata la potenza accumulata nella roccia. «Tra cinque e sette chilometri appena, e questo ha portato più facilmente l’onda distruttrice ad abbattersi sulla superficie e provocare disastri e crolli» spiega Andrea Tertulliani, primo ricercatore e direttore di sezione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Ingv. C’è un’anomalia in questo terremoto che ha portato per l’ennesima volta vittime e danni nella martoriata Penisola. È la scarsa profondità alla quale si è liberata la potenza accumulata nella roccia. «Tra cinque e sette chilometri appena, e questo ha portato più facilmente l’onda distruttrice ad abbattersi sulla superficie e provocare disastri e crolli» spiega Andrea Tertulliani, primo ricercatore e direttore di sezione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Ingv”.

rilevazione NASA del 23 agosto 2016
 


Indubbiamente l’Italia è a rischio sismico, ma i movimenti delle placche tettoniche possono essere indotti anche da impulsi elettromagnetici emessi dai riscaldatori ionosferici in uso al Pentagono (stazioni fisse E mobili). Infatti, l’agenzia statunitense DARPA ha la tecnologia bellica per innescare terremoti ovunque. Il sistema è l’uso d'onde elettromagnetiche a bassa frequenza che possono attraversare la crosta terrestre e gli oceani; utilizzate inoltre per scandagliare gli strati superiori dell’atmosfera e la struttura interna della Terra. Il belpaese d’altronde, privo di sovranità dal 1945, è un laboratorio militare gratuito, dove non c’è bisogno di consenso delle cavie. Si possono generare eventi sismici, soprattutto in aree tettonicamente sensibili, basta avere le armi e la disponibilità di un territorio, o meglio di una colonia.

Da noi esiste l’Istituto per il rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente. Nel sito dell’IREA - una costola del CNR - SIGRIS - si legge del «Sistema di osservazione spaziale per la Gestione del Rischio Sismico, ACS  Advanced Computer Systems - Roma, 2008-2010» nonché dell’ «Intesa Operativa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Protezione Civile e l’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente IREA: Sviluppo metodologie per l'elaborazione e l'analisi di dati telerilevati finalizzati alla valutazione delle deformazioni superficiali connesse a frane, subsidenza e altri dissesti, Dipartimento Protezione Civile, 2007-2012».

Dunque, in Italia, un organismo scientifico, o meglio istituzionale, si occupa di perturbazioni ed anomalie elettromagnetiche connesse ai terremoti.
Chi sa spiegare i boati e la serie di lampi senza fulmini, senza tuoni e senza pioggia che ha funestato l’Italia centrale il 23 agosto 2016? Le foto satellitari della NASA suggeriscono qualcosa?

Il New York Times del 20 febbraio 2003 fa riferimento alle armi elettromagnetiche in uso al Pentagono. Il Washington Times, nel marzo del 1992, riportava la notizia secondo la quale i satelliti ed i sensori di terra rilevarono misteriose radioonde ed un’attività elettromagnetica prima di disastrosi fenomeni tellurici in California, Armenia e Giappone tra il 1986 ed il 1989. Il sisma che colpì Los Angeles il 17 gennaio 1994 fu preannunciato da inconsuete radioonde e da due boati. Il 12 settembre 1989, a San Francisco, in California, furono rilevate inusuali onde a bassissima frequenza. Queste onde crebbero in intensità, quindi diminuirono il 5 ottobre. Il 17 ottobre, esse furono di nuovo registrate, con segnali così forti che andarono a fondo scala. Tre ore dopo avvenne il terremoto.

Armi elettromagnetiche sono in grado di causare terremoti in siti scelti come bersaglio. Negli ultimi 50 anni, l’esercito degli Stati Uniti ha condotto esperimenti nell’atmosfera, usando onde elettromagnetiche e sostanze chimiche.  Test che coinvolgono lo strato di ozono, la manipolazione del tempo e l’uso di tecnologie per sondare l’interno della Terra, sono un preludio delle guerre che saranno scatenate nel corso del XXI secolo. 300 megatoni di esplosioni nucleari tra il 1945 ed il 1963, hanno ridotto lo strato di ozono del 4 per cento. Per ottenere il controllo del clima si usano il laser e le sostanze chimiche, per verificare se è possibile danneggiare lo strato di ozono al di sopra del territorio nemico, causare danni alle colture ed alla salute degli esseri umani. Le alterazioni nell’atmosfera provocano conformi cambiamenti nel tempo e nel clima terrestre.
Queste onde, inoltre, sono impiegate per trasmettere effetti meccanici e vibrazioni anche a grande distanza. Possono manipolare il tempo metereologico, scatenando tempeste e piogge torrenziali in un’area. Queste onde possono generare sommovimenti della litosfera. Si sa che i terremoti interagiscono con la ionosfera: infatti molti dei sismi che sono occorsi negli anni recenti, sono stati preceduti da fenomeni inspiegabili. Ad esempio, il terremoto che squassò il Tang Shan in Cina, del 28 luglio 1976, in cui morirono 650 mila persone, fu preceduto da un bagliore causato dalle onde a bassa frequenza irradiate dai Sovietici per riscaldare la ionosfera.

Se vi accontentate della "verità" ufficiale, ignorate o dimenticate che il dubbio è la base della civiltà umana.


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