BIOGRAFIA

30.8.24

VANOI: UN ALTRO VAJONT!

 

La Stampa, 10 novembre 2008 - autore Gianni lannes
 

di Gianni Lannes

61 anni dopo la strage del Vajont, il copione si ripete nella smemorata Italia. Una diga con una capacità d'invaso di 30 milioni di metri cubi nel torrente Vanoi, area ad elevato rischio idrogeologico al confine tra il Trentino Alto Adige e il Veneto. La franosa Val Cortella è ufficialmente a livello P4, ovvero il rischio massimo. Il primo progetto era stato bocciato un secolo fa, poi archiviato negli anni '50 e '80 del Novecento. Di recente, vale a dire il 3 maggio 2022, il presidente regionale Luca Zaia l'ha rispolverato e trasmesso al ministero delle Infrastrutture, inserendo la “realizzazione della diga di Vanoi a Lamon per un importo di 150.000.000 euro.

IL POTERE DELLE PAROLE

 

Foglia d'acqua - foto Gilan
 

di Gianni Lannes

Il potere delle parole di fronte al dolore. La funzione primaria della scrittura è avviare il fluire della memoria. Presente e passato sono intrecciati nei ricordi che ospitano sogni, desideri, immagini che si proiettano nel futuro.

Come si racconta la sofferenza? Come si narra la perdita di una persona amata, i mutamenti fulminanti, il vuoto improvviso? Come si dice del restare, quando il rimanere è un divenire e un tempo che muta con noi? Uno dei rari modi possibili è trasformare la scomparsa di chi si ama e la propria biografia in fatto letterario. Anche la perdita più accecante finisce per non esistere se non si trova il modo di raccontarla.

La vita può conoscere inabissamenti temporali, congelamenti emotivi, perdere senso all'improvviso e sbiadire, ma anche tornare a fiorire come un incantesimo quando torna l'amore.

29.8.24

CACCIABOMBARDIERI NUCLEARI ITALIANI SUL PIEDE DI GUERRA!

 

Portaerei Cavour - foto Marina militare italiana

di Gianni Lannes

Lo zio Sam ordina la guerra e l'Italietta della Meloni esegue prontamente gli ordini bellici, in palese violazione della Costituzione repubblicana italiana (articolo 11). Il velivolo F35 non è un giocattolo, bensì un cacciabombardiere a capacità nucleare per missioni offensive.

Riferimenti:

https://www.analisidifesa.it/2024/08/gli-f-35b-della-marina-conseguono-la-capacita-operativa-iniziale/ 

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2024/08/28/capacita-operativa-iniziale-per-gli-f35-imbarcati-sulla-cavour_5f481ce7-fb3d-4c55-b1bd-b193b952897d.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=f35 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni 

26.8.24

PIEMONTE: UN AEREO SCARICA 72 TONNELLATE DI CHEROSENE IN CIELO

 

 


 

di Gianni Lannes

In Italia va in onda l'assuefazione al peggio soprattutto in materia di inquinamento e prevale il negazionismo. Le autorità fanno finta di niente. Accade sempre più frequentemente: basta guardare il cielo a occhio nudo per rendersene conto. Piove "acqua di colonia". Il 9 luglio 2024 un aereo di linea (Boeing 777-32 WER della Latam) - a 1.800 metri d'altitudine - ha scaricato nel cielo della provincia di Vercelli (già contaminato dai presidi nucleari), ben 72 tonnellate di cherosene. Per l'Arpa Piemonte, come sempre è tutto a posto. Addirittura: “Non c'è stata contaminazione significativa”. Davvero? E chi ci crede? Nella medesima scia: i giornaloni al guinzaglio del potere dominante propinano le solite menzogne imbottite di disinformazione pilotata. L'attuale normalità non è un fenomeno naturale: il cronico degrado dell'aria per cui l'Italia da anni detiene il primato europeo per morti premature.

25.8.24

BAYESIAN: "COLPITO DA BOMBA D'ARIA"...

 

Bayesian - foto Perini Navi

di Gianni Lannes

Bayesian, ecco il bilancio: 7 morti e 15 sopravvissuti. Un'indagine giudiziaria attualmente contro ignoti per naufragio colposo e omicidio colposo. "Veliero colpito da bomba d'aria, un evento repentino": ha tuonato ieri - in conferenza stampa - Ambrogio Cartosio il numero uno della Procura di Termini Imerese. Il pm Raffaele Cammarano, coordinatiore delle indagini, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, comunque qualche elemento è trapelato: lo yacht è colato a picco di poppa e non di prua; ciò non basta a spiegare il naufragio consumatosi in circa 15 minuti, poco dopo le 4 di mattina di lunedi 19 agosto 2024. La sera precedente alla tragedia "non c'era un'allerta di burrasca" ha sottolineato il comandante della Capitaneria di porto di Palermo, il contrammiraglio Raffaele Macauda, precisando che non c'era alcun divieto di stare in rada. La tromba d'aria è stata "repentina e improvvisa". La barca era all'ancora e con le vele arrotolate. Dunque, il naufragio del Bayesian - un gioiello del mare - resta un mistero anche per gli addetti ai lavori.

24.8.24

AFFONDAMENTI TELECOMANDATI E OMICIDI MIRATI?

 

 



di Gianni Lannes

Affondamenti telecomandanti e omicidi mirati? Gli esperti non riescono a spiegare le cause del repentino affondamento del Bayesian, uno scafo costruito per solcare gli oceani e affrontare le tempeste. Il proprietario del veliero, morto nel disastro, collaborava con l'intelligence inglese, due giorni prima era morto il socio in un incidente stradale.

Coincidenze? Il 23 maggio 2023, una tempesta improvvisa e una tromba d'aria hanno rovesciato una barca turistica che trasportava agenti dei servizi segreti italiani e israeliani (Aise/Mossad) sul Lago Maggiore, uccidendo quattro individui. Il primo ministro Giorgia Meloni, dopo più di un anno ancora non risponde all'interrogazione parlamentare a risposta scritta numero 4-01109, presentata il 5 giugno 2023. Perché?

BAYESIAN: L'AFFONDAMENTO...!

 

Bayesian - foto Perini Navi

 

di Gianni Lannes

Com'è affondato il Bayesian all'alba del 19 agosto scorso? Dai rilievi raccolti dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese sono emerse informazioni più attendibili sulle condizioni dello yacht di proprietà inglese: il relitto è integro, l'albero maestro alto 75 metri non si è spezzato. All'interno dello scafo giacciono intrappolati ben sei passeggeri che mancano all'appello. Non è il Britannia: al bando la facile dietrologia dopo la tempesta, propinata dai soliti esperti covidioti da bar sport. Allora quali sono le cause reali (metereologiche o umane) del repentino affondamento al largo di Palermo di questo gioiello italiano della navigazione a vela?

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=rita+evelin 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=Britannia 

IL MARE DI ROS

La montagna del Sole - foto Gilan

 

Il vento di Mare scompiglia i sogni nel giorno del suo tempo naufragato...

sospinte dalle onde le sue orme tra cielo e terra impresse nella sabbia danzano al ritmo delle maree...

e la Luna irradia il cammino solare della vita essenza di luce che supera il dolore


Gilan

 

 

Gargano: giglio di mare o di San Pancrazio - foto Gilan

 

20.8.24

A CROTONE I RIFIUTI ENI RESTANO IN LOCO

 

Crotone: aree inquinate e non bonificate

 

di Gianni Lannes

Il governino Meloni fa lo scontone all'inquinatore Eni. Il vincolo stabilito nel 2019 non vale più: a Roma hanno deciso che le colline di rifiuti Eni delle due discariche fronte mare restano in loco. Il decretino del ministro Pichetto Fratin, però, è palesemente incostituzionale, in quanto un'eventuale modifica del Paur è di competenza esclusiva della Regione Calabria. Infatti, gli organi dello Stato non hanno alcun potere impositivo in un atto di esclusiva competenza regionale.

Un fatto è certo: asili, scuole e interi quartieri a Crotone sono stati edificati affondando le loro fondamenta in terreni inquinati. Ciò ha reso questa città il luogo con il più elevato indice di malattie tumorali in Italia. La bonifica è sempre più lontana: eppure in loco non si ribellano.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=Crotone 

SORELLE D'ITALIA A TELEMELONI!

 

Italietta - foto Gilan

 

di Gianni Lannes

Dalla partitocrazia fino alla sfacciata parentocrazia del premierato Meloni, ovvero fine della democrazia. Mentre l'Italia affonda sempre più e gli italiani sguazzano nella distrazione di massa avanza l'inabile tecnocrazia.

Mancavano solo le sorelle d'Italia al quadretto tricolore del familismo amorale. La vera cifra della storiella politichese di Giorgia Meloni, del suo partito e pure del suo governino è il vittimismo, lo starnazzare al complotto, il far credere che se le cose vanno male nel Belpaese, non è per palese incompetenza, scarsa perizia o inabilità politica, ma perché nientedimeno che i poteri forti e oscuri, si sono messi in mezzo.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni 

GRAN SASSO: NUOVE TRIVELLAZIONI!

 

foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)
 

di Gianni Lannes

Perforazioni delle rocce anche a 320 metri di profondità, in barba ai rischi sismici e ai fragili equilibri idrogeologici. Il pretesto è la cosiddetta “messa in sicurezza”: un altro espediente per degradare il Gran SASSO d'Italia e al contempo sperperare denaro pubblico. Il proponente è il commissario straordinario alla fantasiosa “Emergenza Gran Sasso”, tal Caputi. Gli elaborati tecnici portano il marchio dell'Italferr: “In particolare, saranno oggetto di specifica valutazione i sondaggi geognostici per i quali si prevede la realizzazione di perforazioni interne ed esterne alla galleria Gran Sasso che andranno ad intercettare la risorsa acqua. L’ambito di intervento interessa un contesto confinato che, ad esclusione della risorsa acqua, di cui il progetto ha finalità specifica di messa in sicurezza, non produce disturbo o potenziali effetti significativi con il contesto naturale che interessa un’area Parco e due Siti afferenti alla Rete Natura 2000 questo grazie ad una attenta scelta delle aree di perforazione definita a seguito di sopralluoghi diretti in campo”. Nel dormiente Abruzzo al peggio sembra non esserci mai fine.

 

Riferimenti:

https://www.regione.abruzzo.it/content/indagini-geognostiche-geofisiche-e-monitoraggio

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=Gran+Sasso 

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/litalia-trema/ 


ABRUZZO: LO STERMINIO DEI CERVI

Bussi sul Tirino: "dopo la mattanza" - foto Gilan
 

di Gianni Lannes

Da modello della natura selvaggia a bersaglio predatorio. Dopo gli orsi in Trentino ora tocca ai cervi in Abruzzo. Insomma, un'altra strage indiscriminata, (“a norma di legge” sic!) a seguire quella di lupi e cinghiali. Infatti, mediante la delibera numero 509 dell'8 agosto 2024 ( “APPROVAZIONE DEL CALENDARIO VENATORIO REGIONALE STAGIONE 2024-2025 PER L'ESERCIZIO DEL PRELIEVO IN FORMA SELETTIVA DEL CERVO E DEL RELATIVO PIANO DI ABBATTIMENTO DISTINTO PER SESSO E CLASSI DI ETÀ”) la Giunta regionale capeggiata da tal Marsilio - grazie anche al parere favorevole di un dirigente dell'Ispra - ha autorizzato in Abruzzo la caccia ai cervi, approvando “il prelievo selettivo” di circa 500 esemplari che avverrà in due aree dell'aquilano. Con tutti i problemi ambientali che vanta l'Abruzzo - ben occultati dal,a propaganda nazionale e locale - dalla sanità alla siccità, la giunta Marsilio (la stessa che vuole traforare l'acquifero del Morrone per l'alta velocità ferroviaria e ha ha ridotto al lumicino la riserva naturale del Borsacchio) pretende di sparare agli ungulati. Questa mattanza insensata va arrestata. La vera bestia è l'uomo non l'animale.