di Gianni Lannes
Giorgio Santoriello e l'associazione “Cova contro contro” da anni denunciano crimini mafiosi con prove alla mano. Eppure, da qualche tempo invece di essere premiati dallo Stato e dalla società civile, vengono sistematicamente perseguitati con querele temerarie. Ma una parte della magistratura in Basilicata è dalla parte della legalità o dei soliti potentati criminali?
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