Biccari (Daunia) - Gilan © |
di Gianni Lannes
Nei borghi dello Stivale, isole comprese, si vive molto meglio che in città. Sulla soglia dell'estinzione, eppure sopravvivono nonostante l'evidente spopolamento. I piccoli Comuni
non sono il piccolo mondo antico, bensì una sfida per il futuro dell’Italia:
beni ambientali, qualità della vita, bellezza del paesaggio, rapporti umani. Qui valgono le relazioni di prossimità,
le interazioni faccia a faccia, la simultaneità; in una parola, l'etica. In loco s'odono suoni, s'annusano odori, s'intravedono atmosfere altrove ormai svanite. Silenzio, quiete, serenità.
Un autentico tesoro. Nei comuni con meno di 5 mila abitanti viene prodotto il
9,2 per cento delle Dop e delle Igp, addirittura il 79 per cento dei vini più
pregiati. Inoltre secondo una ricerca della Coldiretti nei piccoli
comuni vengono prodotti tutti i 52 formaggi a denominazione, il 97 per cento
dei 46 olii extravergini di oliva, il 90 per cento dei 41 salumi e dei prodotti
a base di carne, l’89 per cento dei 111 ortofrutticoli e cereali e l’85 dei 13
prodotti della panetteria e della pasticceria. Le imprese agricole presenti all’interno
dei loro confini sono ben 279 mila.
I piccoli comuni, insomma, sono una straordinaria opportunità
per l’Italia: un’economia più a misura d’essere umano che punta su comunità e
luoghi d’identità, sull’intreccio fra tradizione e innovazione, fra vecchi e
nuovi saperi.
Una descrizione "sartoriale* di Biccaei !
RispondiEliminaWowW; Una descrizione "sartoriale" di Biccari !
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