6.6.19

STRADE CHIUSE PER I BAMBINI!


Gilan ©   
  di Gianni Lannes

Infanzia: le vie del gioco sembrano finite. Comunque a Berlino arrivano le strade chiuse al traffico, per consentire ai bimbi di giocare liberamente all’aria aperta in luoghi altrimenti non accessibili.

Dopo Francoforte sul Meno e Brema, è il turno di Berlino: anche qui è stata aperta la Spielstraße, la strada del gioco, pensata appositamente per i bambini. Una volta a settimana, da aprile a ottobre, il traffico viene infatti arrestato per dare spazio al divertimento. Palliativi, contentini? Ben poco per dare centralità pedagogica all'infanzia. Insomma, diritti di carta, ovvero non esigibili. Allora, perché non unire didattica e gioco?

In Italia però, va sempre peggio anche se sporadicamente ci sono state iniziative simili, seppure circoscritte nell’ambito di feste locali. Ad esempio a Fano, durante “la Città da giocare”, l’obiettivo fu proprio chiudere alcune strade, per restituire ai bimbi la possibilità di giocare in spazi pubblici inaccessibili.

Un esempio, quello delle strade del gioco, che vale sicuramente la pena imitare, soprattutto nelle città altamente popolate, dove il traffico veicolare non consente ai piccoli di divertirsi all’aperto in sicurezza. Certo, esistono i parchi (spesso chiusi), ma poter giocare tra le strade del proprio quartiere, in tutta libertà, condividendo gli spazi con la gente del luogo, è un’esperienza unica. Anche per riscoprire l’importanza della condivisione e il senso di comunità.

I bambini hanno bisogno di giocare all’aperto e sapere di poterlo fare sotto casa è entusiasmante, specie se sono abituati a passare molto tempo tra le pareti scolastiche e domestiche che ormai assorbono gran parte del loro tempo di vita.

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