18.10.18

"SCIE CHIMICHE": INTERROGAZIONE E SILENZIO DI MATTEO SALVINI




di Gianni Lannes

Ecco un altro dietrofront grillo-leghista. Il 13 luglio 2013 l’europarlamentare Matteo Salvini presentò alla Commissione europea l’interrogazione denominata E-008804-13. Ora, se non si tratta di una singolare omonimia, il capo leghista figura nel governo in qualità addirittura di vice presidente del consiglio dei ministri, nonché ministro dell’interno, sul grave fenomeno ormai dilagante, però tace mentre strepita un giorno e l'altro pure contro i migranti. Il politicante leghista Salvini perché non si adopera per arrestare l’aerosolchemioterapia bellica in Italia che attenta alla vita della popolazione, e perché non si attiva immediatamente per restituire concretamente sovranità al belpaese, visto che lo spazio aereo nazionale dovrebbe essere sotto il controllo istituzionale dell’Aeronautica militare tricolore? Nel frattempo, ecco i risultati di recenti analisi che attestano la presenza di inquinanti nelle montagne italiane.



Roma (4 luglio 2018) Salvini festeggia all'ambasciata USA


Torino (foto Gianni Lannes)

E che dire dei grillini che tanto hanno strillato di “scie chimiche” a partire da Grillo, ma in concreto adesso che bivaccano nell’esecutivo di Palazzo Chigi, non hanno fatto nulla, se non pronunciare una dichiarazione di fedeltà alla NATO (promotori ed esecutori delle irrorazioni aeree), rilasciata da Luigi Di Maio dopo l'incontro con l'ambasciatore United States of America? Cosa attendersi di peggio da chi ha legalizzato per decreto l'inquinamento?

Italidioti, voltagabbana, traditori della patria, eterodiretti, inesperti, dilettanti, ingenui che si sono montati la testa? Salvini e Di Maio ma "la NATO non era criminale"?