bomba nucleare B 61-12 |
di Gianni Lannes
Nell’indifferenza generale l’8 novembre prossimo saranno
dislocati nell’aeroporto militare di Amendola, tra Foggia e Manfredonia, ad un
soffio dal Gargano, due dei primi sei F-35
acquistati dall’Italia. Si tratta di velivoli utili esclusivamente per la guerra
nucleare e non per la difesa aerea del territorio nazionale. Questi strumenti
di morte allestiranno a bordo, controllati dai tecnici dell’US Air Force, le
bombe atomiche B61-12 che vantano una potenza media variabile di 50 kiloton
(più del triplo della bomba atomica sganciata su Hiroshima) e violano il trattato di non proliferazione, ma soprattutto calpestano l'articolo 11 della Carta costituzionale, che l'ineletto Renzi vuole manomettere definitivamente. I reati che si profilano per alcune cariche pro tempore dello Stato sono alto tradimento e attentato alla Costituzione repubblicana.
L’intera operazione affaristica targata Energas,
ovvero Kuwait Petroleum (al Kuwait l’Italia ha appena venduto 28 caccia Eurofighter), in palese violazione di leggi nazionali, comunitarie, internazionali, sarà
calata su una area altamente sismica (zona 2), in una pregiata zona
archeologica, tagliando in due parti la città e lo specchio di mare antistante,
utilizzando per l’attracco delle navi gasiere, un obsoleto pontile pericolante
edificato senza l’osservanza delle norme antisismiche.
Amministratori pubblici, burocrati, politicanti e
funzionari statali, regionali e comunali di ogni livello, grazie all'ennesima sinergia criminale hanno addirittura stralciato
l’area dal parco nazionale con un apposito decreto e falsificato gli atti.
Ovviamente risponderanno di tutti gli
abusi, gli illeciti e le illegalità a danno della vita e dell’ambiente, perché
questa mostruosa speculazione non dovrà e non potrà mai essere realizzata. Oltretutto, il 4 novembre 2016 è entrato in vigore l'accordo di Parigi (Paris Agreement), per cui l'Italia deve limitare fortemente i gas serra. Di
strategico c’è solo la qualità della vita e non i soliti luridi affari sulla pelle del Sud. L'antica Daunia non è una colonia. Su la testa: la partita non è persa. La battaglia per il bene comune è appena iniziata.
riferimenti:
http://www.repubblica.it/economia/finanza/2016/04/05/news/finmeccanica_contratto_eurofighter-136963665/
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/10/italia-terremoto-nucleare.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=b61
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=f+35
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=energas
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/10/italia-terremoto-nucleare.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=b61
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=f+35
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=energas
Gianni Lannes, Italia, USA e getta, Arianna editrice, Bologna, 2014.
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