di Gianni
Lannes
I terremoti del 26 e del 30 ottobre hanno
deformato una zona di 600 chilometri quadrati. E' quanto emerge dalla prima
analisi dei dati del satellite radar Sentinel 1, del programma europeo
Copernicus, elaborate dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia
(Ingv) e dall'Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente del
Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea-Cnr). Nel frattempo, un’ indagine
conoscitiva sui crolli legati al terremoto in Valnerina è stata avviata dalla
procura di Spoleto, competente per territorio. Nel fascicolo viene ipotizzato
il reato di disastro colposo a carico di ignoti.
riferimenti:
Nell'articolo Ansa non si parla di alcun fascicolo nè procure
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