24.7.15

EUROPA: INCUBO AD ARIA CONDIZIONATA





 di Gianni Lannes


Caldo innaturale? Clima artificiale. Eppure i condizionatori d'aria non producono anidride carbonica. Ma allora perché obbligare i cittadini a pagare con il pretesto dell'efficienza energetica? Ha tutta l’aria di una tangente di Stato, di un'estorsione "legalizzata" (si fa per dire, sic!). Arriva la tassa anche sull'aria condizionata: stangata da 200 euri tondi tondi. A prevedere l'introduzione dell'imposta sono due direttive europee sulle emissioni di anidride carbonica che riguardano gli impianti con potenza nominale utile superiore ai 12kw, ossia quelli che servono a raffreddare ambienti oltre i 160 metri quadrati.  Ad annunciarlo sono Federconsumatori e Adusbef, che stimano il costo che ogni famiglia dovrà sostenere in circa 200 euro. "Sono arrivati a tassare anche l'aria", affermano in una nota le associazioni. Le direttive obbligano i proprietari a possedere un libretto di impianto, oltre a introdurre controlli dei condizionatori ogni quattro anni. Sono previste delle multe salate per chi non è in regola: dai 500 ai 3mila euro. 


Per il rilascio del libretto e del primo bollino per i condizionatori Federconsumatori e Adusbef stima una spesa di 180 - 220 euro, che salgono a circa 300 se i condizionatori in casa sono più di uno. L'obbligo di possedere il libretto per il condizionatore, idea del governo Monti risalente al 2013, è in vigore dal 2014 (governo Letta), data in cui è stata introdotta la norma che equipara gli impianti di climatizzazione a quelli di riscaldamento.

MoVimento 5 Stelle e Lega Nord hanno votato sì al provvedimento che ha “creato” la tassa sui  il decreto che stabilisce l’introduzione del bollino per gli impianti di condizionamento con potenza superiore ai 12Kw è il decreto del 10 febbraio 2014 recante “modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica”. Il testo recepisce una normativa europea (anzi due direttive: la 2002/91/CE e la 2010/31/UE la prima già recepita dal DL 19 agosto 2005 n.192) che impegna gli stati membri a promuovere l’efficienza energetica nel comparto edilizio. Il Decreto legge 192/2005 (Governo Berlusconi II) recependo la normativa europea aveva istituito il “libretto di centrale” o “libretto d’impianto” per gli impianti di riscaldamento. Il decreto del 10 febbraio 2014 istituisce (inizialmente a partire dal giugno 2014 poi spostato ad ottobre 2014) lo stesso tipo di libretto anche per gli impianti di condizionamento (ovvero di raffreddamento).  

Tassare di 200 euro un bene che costa sì e no 700 euro. A conti fatti al momento dell'acquisto si paga il 22% di Iva poi il contributo Conai per smaltimento rifiuti anche se non dai indietro niente. Dato che la legge e' retroattiva andranno messi in regola i condizionatori con Gas R22--R12 eccetera, dopodiche' Libretto di conformita' (quindi usciranno conformita' false)...Tutte spese che ricadranno sul cittadino e lo stato stara' a guardare mentre gli cadra' in tasca una marea di Iva ed altri balzelli a spese nostre.

Trovo assurdo che per si e no quindici giorni l'anno di afa e quindi di clima artificiale manipolato dalla Nato, che sopratutto in questi giorni è indispensabile per anziani e persone malate, si debba pagare la tassa è un vera e propria "tangente" sulla vita degli italiani.
Questa è l'Europa delle banche, dei politicanti, della finanza. Paghiamo fior di quattrini per avere un'Europa che decide il calibro dei piselli, che ci impone di fare il formaggio con la polvere, ed ora un'altra tassa. Fuori da questa Europa inutile,costosa e dannosa. La tassa è il reato non l’evasione.

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