di Gianni Lannes
Il Belpaese è stato trasformato dai cosiddetti “alleati”
a stelle e strisce, ovvero dal complesso militar-industriale che controlla la
White House, in un gigantesco e pericoloso deposito atomico fuorilegge (alla stregua di mezza Europa: Germania, Belgio, Olanda, Turchia) - in
violazione del trattato di non proliferazione nucleare sottoscritto da Italia e
Usa nel 1968 (TNP), mediante accordi segreti mai ratificati dal Parlamento e
dal presidente della Repubblica.
Questo dovrebbe essere il primo punto all’attenzione del popolo “sovrano”, per ottenere subito l’allontanamento dall’Italia di qualsivoglia base militare straniera (pagata peraltro dagli italidioti), poiché i politicanti parassiti sono già venduti allo straniero dal 1943 (armistizio corto di Cassibile, "trattato di pace" di Parigi), manipolati a dovere e/o incapaci di arrivare a capire la situazione.
L'Italia ha bisogno innanzitutto di sovranità politica; ora qualsiasi altra iniziativa è decisamente velleitaria, se ignora i problemi fondamentali e si limita a starnazzare o a proporre sfilatine a Bologna e inutili petizioni indirizzate a chi ha messo in piedi ed occulta questa situazione, guerra ambientale inclusa.
Un esempio a portata d'orizzonte: la stazione aeronavale concessa in violazione della Costituzione con il solito accordo segreto. L'Us Air Naval Station è imbottita di ordigni atomici e serve da decenni a lanciare guerre in Medio oriente.
Ma lo volete capire, che le bombe nucleari sono l'ipoteca dello zio Sam sull'Europa? Ecco a che servono i cacciabombardieri nucleari F 35, pagati dai quei fessi dei contribuenti italiani:
riferimenti ufficiali:
http://www.dod.mil/pubs/foi/operation_and_plans/NuclearChemicalBiologicalMatters/306.pdf
fonti indipendenti:
Lannes Gianni, Italia, Usa e getta, Arianna Editrice, Bologna, 2014
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