
di Gianni Lannes
Ecomafie: un illecito nel Belpaese ogni 4 minuti. Perché da San Marino a tutti i costi e contro la
volontà popolare italiana alcuni individui pretendono di impiantare
una gigantesca discarica di rifiuti speciali in Italia, esattamente
in un luogo unico al mondo, dipinto dalla storia e accarezzato dalla
geografia, dove si produce cultura e non scorie industriali più o
meno nocive? A chi giova l'affare? Perché annientare questi luoghi e distruggere la bellezza natirale?
Nel 1998 il centro storico di Urbino è stato iscritto nella Lista
del Patrimonio mondiale Unesco. Il paesaggio urbinate è parte
integrante di una meraviglia straordinaria. Questo scenario si trova ritratto quale fondale
delle opere pittoriche di Leonardo da Vinci, Piero della Francesca e
Raffaello. Fino ai giorni nostri ha incredibilmente conservato la sua
bellezza e integrità.

Eppure il 18 aprile dell'anno 2023, la Aurora (già Ecosun srl)
che tratta rifiuti pericolosi con sede a Rimini ha avviato, presso l'Amministrazione provinciale di
Pesaro e Urbino, il procedimento autorizzativo per la realizzazione
di un impianto complesso polifunzionale di discarica per i cosiddetti
rifiuti speciali non pericolosi, da realizzarsi a Ponte Armellina, in
località Riceci, nel comune di Petriano (PU), a pochi chilometri in
linea d'aria da Urbino e visibile dalla città ducale. Il 40 per
cento di tale società a responsabilità limitata è di proprietà di
Marche Multiservizi, una multiutility (pubblico-privato) che ha
sborsato ben 2,9 milioni di euro. Gli amministratori pubblici degli
enti locali a qualsiasi livello nulla hanno obiettato all'azione di
Mauro Tiviroli, a partire dai sindaci di Pesaro e Urbino.
Se non guadagna la collettività chi realizza profitti a danno
della salute e della vita? Il 4 giugno 2023 Ambrogio Rossini di San
Marino (padrone della cartiera Ciacci, nonché amministratore unico
dell'Aurora srl (dal 25 maggio 2021 al 2 gennaio 2023) rilascia
un'illuminante intervista al quotidiano Il Resto del Carlino, dove
oltre ad una sfoggiata arroganza c'è molto altro, ovvero utili
indicazioni:
«Pronto,
Ambrogio Rossini di Aurora srl? "Sì,
sono io" E’
sempre convinto di voler fare la discarica a Riceci di Petriano?
"Certo, abbiamo pagato solo di progetto 600mila euro. Quando
sarà finita mi diranno grazie". Avete anche comprato il terreno
versando più di 200mila euro di caparre. "Si sbaglia, sono
costate molto di più. Le spese sono già sul milione di euro".
Ma come è possibile esporsi così tanto
senza nessuna certezza di realizzare la discarica? "Chi
l’ha detto che non la facciamo? Mettendo in conto il rischio di
impresa, ci riusciremo, magari nel medio termine, ma la faremo.
Abbiamo tutto in Provincia". Per essere così ottimista, ha
avuto delle garanzie. Si può sapere da chi? "Il nome non lo
dico, ma un bel giorno qualche politico è venuta a casa mia a San
Marino e mi ha bussato alla porta dicendo: signor Rossini, ci sta a
creare una società per costruire una discarica a Riceci? Io ho
risposto di sì insieme a Marche Multiservizi". Che
garanzie ha voluto? "Che se non si fa, qualcuno dovrà pagare le
spese" Quindi mette in conto di non riuscire a realizzarla?
"Dico che non spendo a vanvera i miei soldi. Nella mia vita mi
ha fregato solo uno, e mi è bastato. Non si ripeterà" Lei sta
dicendo che dei politici le hanno detto di andare ad investire a
Riceci e che oggi però hanno cambiato idea dopo le proteste dei
cittadini? "Se hanno girato il sedere, lo vedremo" E’
anche possibile che Marche Multiservizi possa sfilarsi da Aurora srl
per la contrarietà della maggioranza dei soci pubblici. Lo ha messo
in conto? "Se è per quello c’è la fila per far parte della
società che farà la discarica". E’ vero che costerà 80
milioni di euro? "Adesso, ma quando andremo a costruirla i
prezzi saranno aumentati". Se la conferenza dei servizi della
Provincia dicesse no, cosa farà, ricorrerà al Tar? "Ah, non lo
so ma è certo che non tanto io ma i miei nipoti avranno i soldi dei
danni. Non lascio perdere". Le proteste
dei cittadini non valgono niente, non vanno ascoltati? "Loro
sono liberi di fare quello che desiderano. Ma posso assicurare che il
progetto è bellissimo e dopo 25 anni quella discarica sarà di un
verde". Già, e nel frattempo? "Sarà
una discarica che da Riceci non si vedrà nemmeno". Lei ne ha
costruite altre? "Abbiamo realizzato una
mega discarica a Montechiari (Montichiari,
ndr) a Brescia, con un comitato di
mille persone che diceva di no" Cioè
non si spaventa delle proteste? "Ma figuriamoci, mi hanno anche
menato a San Marino per motivi stupidi. Il ragazzo che lo ha fatto
non lo mando nemmeno in galera. Non mi costituisco parte civile".
Perché avete presentato il progetto a porte chiuse, cosa volevate
nascondere? "Niente, non c’ero nemmeno. Rifaremo un incontro
aperto" Se salterà l’operazione, a chi andrà a bussare? "So
che qualcuno pagherà i danni" Se la
farete, chi la gestirà? "Comprerà tutto Marche Multiservizi".
