16.7.19

IL MONDO DELLA FORESTA


 Gilan ©

 di Gianni Lannes

The world for world is forest: è il titolo originale di un romanzo pubblicato nel 1972. L’autrice, Ursula K. Le Guin, narra di un pianeta coperto dalla foresta in cui vive un popolo di umani ma diversi (denominati impropriamente “alieni”), che gli umani vogliono colonizzare a forza, violentando il loro ambiente e e i loro esseri viventi.
 Le prime vittime innocenti del progresso sono i giganti arborei. Gli alberi vengono indiscriminatamente abbattuti, perché il legname fresco serve al pianeta terra, ormai interamente privo, dopo millenni di disboscamento selvaggio.

Gli abitanti del mondo-foresta, piccoli come bambini e ricoperti di peluria verde, vengono schiavizzati, anche se nominalmente partecipano ad attività di “lavoro volontario”. La grande differenza comunque non sta tanto nei corpi, quanto nel regime linguistico e simbolico. I cosiddetti “alieni”, notevolmente più sensibili degli “umani”, vivono in armonia, anzi in simbiosi con l’ambiente silvestre del loro pianeta. Non a caso non sono ossessionati dal progresso tecnico, non sono violenti, e vivono nella doppia realtà della veglia e del sogno, attribuendo a quest’ultimo un valore di verità superiore. Le verità più importanti sono dentro di noi. Questa vita paradisiaca verrà sconvolta. C’è una ribellione vittoriosa contro i colonizzatori; così per la prima volta viene infranto il divieto di uccidere l’altro che regolava l’umanità della foresta-mondo. Dalla violenza dei terrestri si salva solo l’amicizia, metafora utopica dei nostri giorni. Dunque, più che un consiglio di semplice lettura.

https://www.youtube.com/watch?v=wUOcWp24Ajg