18.9.17

LO STATO NON HA IL DIRITTO DI IMPORRE L’OBBLIGATORIETA’ VACCINALE





di Gianni Lannes

Non c’è qualcosa di meglio, e i peggiori sono proprio i politicanti italidioti che speculano sulla coercizione vaccinale imposta dallo zio Sam. Insomma, non sono i soliti fantocci a concretizzare progetti di potere, è il sistema di dominio sempre più militarizzato (alla voce Eurogendfor), a realizzare iniziative di democidio, a partire dagli esseri umani più indifesi. Il prossimo ed imminente passaggio sarà la militarizzazione della salute pubblica.

I partiti italiani usano le posizioni che gli sono speculativamente convenienti. La casta di maggioranza ha cavalcato i vaccini perché sono stati foraggiati dalle multinazionali farmaceutiche. La fondazione Open di Renzi ha incassato ben 4 milioni di euro. Chi li ha elargiti tutti questi soldoni all'ex primo ministro e perché? Il "bomba" toscano, interpellato, tace. Per contro, i partiti della cosiddetta opposizione ad aria fritta, come la lega nord, cavalcano la protesta contro i vaccini perché quello che non riscuotono sul versante economico pretendono di intascarlo sul piano elettorale: prontissimi, quando saranno al potere, a prendere anche loro i quattrini e a cavalcare loro i vaccini. Quanto ai telecomandati onorevoli grullini meglio stendere un velo pietoso.

Lo Stato di diritto, in ogni caso, non ha il diritto di imporre una tale restrizione della libertà, altrimenti diventa Stato di polizia, o peggio, regime dittatoriale sia pure per conto terzi. In altri termini, lo Stato eterodiretto non ha proprio il diritto di imporre l’obbligatorietà. 

Ancora oggi le autorità non hanno spiegato in base a quale principio scientifico hanno scelto prima ben 12 vaccini poi scontati a 10 vaccini più 4 facoltativi, dopo l'ordine impartito da Obama alla Lorenzin il 29 settembre 2014, e la conseguente promozione sul campo di Raniero Guerra (con un piede nella fondazione Glaxo) a direttore generale del ministero della "salute". 

Quando lo Stato limita la libertà individuale ha un obbligo di maggior chiarezza nei confronti dei cittadini. Se impone di fare una puntura a mio figlio, mi deve dire tutto e mi deve dire anche chi la controlla, l'iniezione, chi ha controllato quella produzione, altrimenti non se ne fa nulla.

Il fronte anti-vaccinista, però, deve metterli spalle al muro sulle reali responsabilità e sui reali obblighi nei confronti dei cittadini, solo così la partita si riapre ma in ambito internazionale.

Chi controlla i controllori? Nel momento in cui si limita la libertà del cittadino, la trasparenza e la nitidezza delle procedure dev’essere assoluta; insieme all’assoluta correttezza della gestione se al cittadino limiti la libertà, il motivo glielo devi spiegare in tutti i modi, in tutte le lingue, non puoi imporglielo senza spiegazioni. Altrimenti, lo Stato non ha il diritto il diritto di limitare la libertà di cittadine e cittadini. Occorre intelligenza, perché la prima prova dell’esistenza di uno Stato e soprattutto di un popolo sta in questo: quanto lo Stato rispetta i diritti? E quanto il popolo, quando lo Stato non li rispetta, li fa rispettare legittimamente?  

Lo Stato in definitiva non ha il diritto di imporre una restrizione della libertà. Il potere si sta imbarbarendo perché intravede un potenziale “risveglio” delle coscienze, e tenta di reprimerlo. E’ in corso la più grande rivoluzione della storia: la rivoluzione delle coscienze, che stanno cominciando a risvegliarsi  e a costituire masse critiche, per la prima volta nella storia umana. E’ una lotta per far emergere la propria interiorità che vuole il bene comune, il bene vero per tutti e non solo per sé, in un mondo dominato da istituzioni oscure e di potere. Aumenta il desiderio di consapevolezza, vale a dire sapere la verità delle cose che ci circondano, che siano alimenti, medicine, malattie, avvenimenti, politica, economia, finanza, lavoro, arte, cultura, ambiente, spiritualità. E se la conoscenza rende più liberi, i vaccini obbligatori rappresentano una campagna di indebolimento del sistema immunitario umano, ideata per minare alle basi le possibilità di ulteriore crescita della coscienza.

Questa aggressione fino ad ora ha prodotto soltanto il meraviglioso risultato di far vibrare insieme un esercito di coscienze fino ad ora troppo sparse e disorganizzate, finalmente unite al grido di “libertà”.

Con i vaccini stanno perseguendo il disegno di indebolire il sistema immunitario umano, ossiala presenza dello spirito nella nostra costituzione psico-fisica, come uno degli strumenti principali per frenare la crescita della coscienza umana. I poteri oscuri hanno aggredito la salute dei figli, capace di generare reazioni enormi in qualsiasi popolo. Ma forse ancora di più in quello italiano, più fortemente legato ai sentimenti familiari. Folle nelle piazze, quasi ovunque. E questa fiammata inattesa ha spiazzato i partiti. Più furba di tutti la Lega, che ha colto subito la possibilità di avere voti sposando le tesi “no vax”. Ma sarebbe il colmo se si finisse per votare il partito dell’odio. Così come un altro partito che ha fatto dell’odio la sua bandiera, il 5 Stelle, si è ritrovato in grave difficoltà: lanciato verso il governo dai gruppi internazionali di potere che lo hanno inventato nel 2008 (dopo l'incontro segreto a Roma presso l'ambasciata USA di Grillo e Casaleggio), è costretto a mostrare il suo vero volto, e a sposare sostanzialmente le tesi pro-vaccino, quando moltissimi di quegli elettori che ha illuso fino ad ora sono proprio nel movimento del risveglio. Un imbroglio pentastellato è quello di presentarsi come grande partito nel quale ritrovarsi e che potrà cambiare le cose in meglio, per lasciarle con un po’ di cosmesi esattamente nelle mani di chi il potere lo ha da millenni. Ormai è chiaro: il grullismo mentre si avvicina al potere mostra le stesse, identiche propensioni degli altri partiti: servire i poteri internazionali a danno della gente.  

Una parte del “gregge” non vuole più esserlo, e non solo per i vaccini: per tutto, in nome della libertà. «E’ un segnale molto forte, al quale il potere risponde ancora giocando sul fatto che la maggioranza della popolazione ancora non si è risvegliata. E’ sempre utilizzabile come “gregge”. La tattica è antica, quella del divide et impera. Un gioco di manipolazione del sistema democratico. Ma lo stesso movimento di opposizione al decreto-vaccini non è immune da pericoli, non rendendosi ancora conto degli infiltrati che già circolano nel movimento “no vax” per farsene guide e strumentalizzarlo per successive operazioni di destabilizzazione dell’Italia.

riferimenti:


Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme (PD), 2017.

http://shop.nexusedizioni.it/checkout/cart/ 

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/08/vaccini-disobbedienza-civile.html 


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