20.1.12

PARLAMENTARI: 1000 EURO AL MESE
E ZERO PRIVILEGI

Camera dei Deputati.
di Gianni Lannes

Che ne dite di un referendum popolare per cancellare radicalmente i privilegi della casta? La politica è una missione al servizio della collettività. Allora, vuoi fare il politicante a Roma? Accontentati di un migliaio di euro al mese, altrimenti a casa. Niente di nuovo: lo ha già dettato la Costituzione. Lo stipendio equo per senatori e deputati italiani è 1.138 euro netti al mese. Lo hanno stabilito i costituenti con la legge 9 agosto 1948, numero 1102: «Determinazione dell’indennità spettante ai membri del Parlamento». Le firme sono tutte di uomini d’altri tempi e tempra. La prima è quella di Luigi Einaudi, la seconda è quella di Alcide De Gasperi, la terza è quella di Ezio Vanoni, ministro del Bilancio e delle Finanze, e la quarta quella di Giuseppe Pella, ministro del Tesoro. Timbro posto dal guardasigilli Giuseppe Grassi. 

«Ai membri del Parlamento è corrisposta una indennità mensile di lire 65 mila». Una somma che con l’inflazione e la rivalutazione monetaria in 64 anni equivale attualmente a 2.204.800 lire, pari appunto a 1.138 euro. Netti. Ai parlamentari era concesso «un rimborso spese per i giorni delle sedute parlamentari alle quali essi partecipano. La misura di tale diaria sarà stabilita dagli uffici di presidenza delle rispettive Camere, tenendo conto della residenza o meno nella capitale di ciascun membro del Parlamento». 

A differenza di oggi dunque si rimborsavano le spese di alloggio a Roma per fare i parlamentari solo per i giorni in cui c’erano sedute e solo ai parlamentari che effettivamente erano presenti. Era vietato il cumulo della indennità parlamentare con gettoni di presenza o qualsiasi tipo di incarico conferito dallo Stato o da un ente pubblico. Quella legge è stata abrogata dalla successiva legge 31 ottobre 1965, numero 1261 (trattamento economico dei parlamentari) che ha aperto una gran confusione sullo status degli onorevoli, affidando i loro stipendi agli interna corporis (con un tetto massimo non  quantificato, ma legato allo stipendio di un presidente di sezione della Corte di Cassazione). Allora: tagliamo subito lo stipendio agli onorevoli.

Roma, il governo.





















LEGGE 31 ottobre 1965, n. 1261 

http://www.senato.it/istituzione/109754/109755/genpagina.htm


LEGGE 9 agosto 1948 , n. 1102 



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