di Gianni Lannes
Immunosoppressori. Se lo dice anzi lo attesta la
bibbia della vaccinazione di massa, finanziata dalla fondazione Bill & Melinda
Gates, sarà proprio così, senza alcuna ombra di dubbio. I vaccini per esempio, secondo l’OMS contengono
alluminio e tante altre sostanze tossiche come il mercurio, in grado di innescare gravi reazioni
e addirittura patologie. Alla luce dei rilievi scientifici, allora politicanti
e luminari italidioti titolari di brevetti in materia, spesso al soldo delle multinazionali farmaceutiche, mentono
spudoratamente alla popolazione pur di far inoculare ben 12 vaccini a neonati, bambini e adolescenti. Quello del governicchio Gentiloni/Lorenzin è un crimine contro l'umanità che va arrestato subito, inclusi i loro artefici eterodiretti dall'estero.
L’alluminio è una comprovata neurotossina, ossia l’adiuvante più comunemente utilizzato nei vaccini. Nonostante l'uso diffuso
degli adiuvanti di alluminio, la comprensione della scienza medica in merito al
loro meccanismo d’azione è ancora notevolmente scarsa. C’è anche una relativa
scarsità di dati sulla tossicologia e la farmacocinetica di questi composti ma,
nonostante questo, la fantasiosa nozione che l’alluminio nei vaccini è sicuro,
ed è quindi spesso ampiamente accettata. Ricerche indipendenti, tuttavia,
dimostrano che gli adiuvanti in alluminio hanno la potenzialità di indurre
gravi disturbi immunologici e neurologici negli esseri umani. In particolare,
l’alluminio sotto forma di adiuvante comporta un rischio di reazioni
autoimmunitarie, infiammazioni cerebrali a lungo termine associate a
complicazioni neurologiche con conseguenze negative, profonde e diffuse.
La possibilità che i benefici del vaccino sono
sopravvalutati e il rischio di potenziali effetti avversi sottovalutati, non è
rigorosamente valutata nella comunità medica e scientifica. Un altro elemento
di preoccupazione è la mancanza di qualsiasi valutazione tossicologica sulla
somministrazione concomitante di alluminio con altri composti tossici
riconosciuti che sono ordinariamente costituenti delle preparazioni commerciali
dei vaccini. Un esempio? L’elenco è lungo: formaldeide, formalina,
fenossietanolo, fenolo, borato di sodio, polisorbato 80, glutaraldeide e tanti
altri.
Il risultato è che i bambini assumono quantità
molto più elevate rispetto agli standard di sicurezza considerati dalle agenzie
regolatorie, e gli adulti stanno aggiungendo quantità elevate cumulative di
alluminio nei loro corpi. Dei numerosi vaccini inoculati ai neonati, molti dei
quali contengono alluminio, si è dimostrato come i bambini ottengono dosi circa
46 volte superiori a quelli considerati sicuri dalle agenzie governative.
Queste megadosi possono avere un effetto devastante sul cervello, argomenta il
professor Russell Blaylock (neurochirurgo, autore e docente universitario),
causando danni al cervello nei bambini e l’insorgenza del Morbo di Alzheimer
negli adulti. «L’alluminio è tossico. Un’avvincente ricerca ha dimostrato che
l’alluminio è una neurotossina cumulativa, anche in piccole concentrazioni.
Esso ha la tendenza a concentrarsi nell’ippocampo, una zona del cervello vitale
per funzioni cruciali, tra cui apprendimento, memoria e comportamento - afferma
l’esperto Blaylock - Recenti ricerche hanno dimostrato che l’alluminio nei
vaccini sta producendo gravi problemi nel cervello dei bambini in via di
sviluppo. Le prove sono schiaccianti, ma molti medici e funzionari le ignorano.
Essi rifiutano di guardare le prove perché sono spaventati dalla potenza delle
evidenze». Conclude Blaylock: «L’incidenza di disturbi neurologici, come la
sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e Alzheimer sta esplodendo“: non è
dovuta all’invecchiamento della popolazione. È a causa di tossine, come
l’alluminio nei vaccini e non solo, e nessuno sta dicendo la verità».
Nell’estate 2008 l’Autorità Europea per la
Sicurezza Alimentare (EFSA) ha affermato che la quantità settimanale di
alluminio nella dieta (di una persona adulta) non dovrebbe superare 1 mg/Kg di
peso corporeo, riducendo di ben sette volte la soglia precedente. In tale
documento si fa riferimento ad alimenti (pane, dolci, biscotti, cereali, spinaci,
funghi, lattuga), ai latti artificiali per neonati (necessità di fare
controlli), ritenendo trascurabili le quantità di alluminio cedute da rotoli,
vaschette, utensili da cucina e assolvendo le lattine. Sempre in tale documento
si legge che: «Dopo l’assorbimento, l’alluminio si distribuisce in tutti i
tessuti degli animali e dell’uomo accumulandosi in alcuni di essi, in
particolare nelle ossa. Il principale trasportatore degli ioni di alluminio nel
plasma è la proteina legante il ferro, la transferrina. L’alluminio è in grado
di penetrare nel cervello e raggiungere la placenta e il feto».
riferimenti:
Gianni il secondo link non funziona
RispondiEliminaGrazie!
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