26.3.20

IL DIRITTO ALLA RESISTENZA!




«La resistenza agli atti del potere pubblico, che violino i diritti fondamentali della persona umana, è diritto e dovere di ogni cittadino». Questa frase Giuseppe Dossetti (un padre della Costituente) avrebbe voluto ma non riuscì ad inserire nella Costituzione Repubblica italiana. Dossetti fu uno dei rari uomini a teorizzare concretamente il “diritto alla resistenza” in Italia nel secondo dopoguerra. Prima di lui almeno Locke, Thoreau, Gandhi, fino a ad Aldo Capitini. Oggi questo diritto alla resistenza di fronte ai soprusi del governo grulpiddino che ha imprigionato dal 9 marzo l'intero popolo italiano, deve passare dal pensiero all'azione pacifica e nonviolenta, ma determinata.

In un’epoca in cui i diritti fondamentali dell’individuo vengono messi a rischio da uno Stato che sempre più vuole imporsi con la forza e sempre meno garantisce i diritti fondamentali, è un buon esercizio ricordare che grandi personaggi hanno teorizzato il diritto a resistere, partendo dal presupposto che lo Stato possa essere iniquo ed i cittadini possano o debbano ribellarsi. I diritti civili sono diritti fondamentali della persona che questo governicchio sgangherato del Conte bis ha cancellato, così violando l'intera Costituzione. Il “bell’addormentato” popolo italiano si sveglierà dal letargo?



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