28.2.23

ARCOBALENI E AQUILONI...

  

foto Gilan

Dove le montagne annunciano gli acquazzoni preceduti dai nuvoloni, dove spuntano gli arcobaleni e volano gli aquiloni, bambini e ragazzi giocano gioiosi all'aria aperta sfiorando variopinti palloni... così i più piccoli insegnano ai grandi il creativo senso della vita attraverso le più semplici azioni.


Gilan


RADUANO: IL MAFIOSO EVASO DA UN CARCERE DI “MASSIMA SICUREZZA”!

 


Marco Raduano, detto "Pallone" (gonfiato, sic!), 40 anni, boss dell'omonimo clan che opera su Vieste (Foggia), è evaso dal braccio di massima sicurezza del carcere di Badu 'e Carros di Nuoro, calandosi con delle lenzuola. Era recluso si fa per dire, in regime AS3 (Alta sicurezza 3), che si applica per reati di associazione di stampo mafioso, ma senza ruoli apicali) o reati connessi all'organizzazione per lo spaccio di stupefacente. È uscito dalla casa circondariale passando poi sotto la recinzione metallica. Pare che si siano accorti della fuga circa due ore dopo.

27.2.23

USTICA&BOLOGNA: DUE STRAGI IMPUNITE!

 

Vittime strage di Ustica

Vittime strage di Bologna

Ufficialmente 166 persone assassinate in Italia nell'estate dell'anno 1980 (senza contare tutti i testimoni "suicidati" e le vittime collaterali in borghese e in divisa), con l'avallo del governo nazionale, dei vertici dell'Aeronautica militare, dei servizi segreti nostrani (Sismi, Sisde e Sios) e dello Stato italiano. Due stragi di impronta internazionale che chiamano in causa particolarmente USA, Francia, Israele, Libia e il Mossad. Perché a distanza di 43 anni questi crimini di Stati alleati che hanno tolto la vita a tanti esseri umani (cittadine e cittadini italiani) inclusi neonati e bambini, sono ancora irrivelabili? Perché quelle stragi non hanno ancora colpevoli, mandanti e moventi? Perché la verità è stata occultata, insabbiata, manipolata e ancora una volta trucidata fino ai giorni nostri, sepolta da infinite menzogne istituzionali, amplificate anche da alcuni magistrati? Perché l'Italia è un Belpaese a sovranità azzerata? Io so... e non dimentico!

Gianni Lannes


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26.2.23

NAUFRAGIO IN CALABRIA!

 



di Gianni Lannes

L'ennesimo naufragio in Italia che non scalfisce la crassa indifferenza affaristica dei politicanti tricolore e dei perbenisti nazionali. Tra le vittime inghiottite dal gelido mare invernale c'è anche un neonato. Tra i dispersi nelle onde ci sarebbero decine di bambini. Il dramma degli invisibili in fuga dalla guerra e dalla persecuzione (Afghanistan, Siria, Iraq, Iran), si è consumato dinanzi alle coste della provincia di Crotone, all'alba di oggi. Un barcone si è ribaltato in mare stamani provocando un numero imprecisato di vittime. I corpi sono stati trovati sulla spiaggia in località Steccato, a Cutro, e altri sarebbero in mare. Al momento, sarebbero circa 34 i corpi dei migranti recuperati dopo il naufragio avvenuto alle prime ore del mattino di domenica 26 febbraio 2023. A bordo del barcone naufragato c’erano circa 180 persone. I soccorsi della Guardia Costiera, intervenuti sul posto, stanno cercando altre possibili vittime che potrebbero essere annegate. Molti, probabilmente impossibilitati a nuotare, sono stati inghiottiti dalle onde e i corpi sono stati trascinati fino alla vicina spiaggia.

25.2.23

MAURIZIO COSTANZO: DALLA P2 A BERLUSCONI!

 


di Gianni Lannes

Affari, misteri, alcove e tanta carriera grazie al grembiulino. Muore e viene fulmineamente santificato nel Belpaese delle mistificazioni infinite, ormai privo di memoria a breve e lungo termine. È venuto a mancare l'iscritto 1819, senza transitare neanche per la beatificazione. Maurizio Costanzo, tessera loggia massonica P2 (quella di Licio Gelli) tre numeri progressivi dopo quella di Silvio Berlusconi (numero 1816).


STRAGE DI RIGOPIANO: SENZA GIUSTIZIA!

 

le 29 vittime!

La tragedia avviene in una giornata esasperata da nevicate e forti scosse di terremoto. In hotel ci sono 40 persone. I clienti terrorizzati decidono di andare via ma la strada è bloccata. La richiesta di evacuazione resta inascoltata dalle autorità. Dopo appena 6 anni e un mese, arriva in primo grado, l'incredibile sentenza di assoluzione quasi per tutti, a partire dal prefetto e dal presidente della provincia di Pescara.

https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2023/02/23/rigopiano-2-anni-e-otto-mesi-al-sindaco-di-farindola.-assolto-lex-prefetto-di-pescara_edcf549e-8659-4d6e-9533-3c674940134b.html#:~:text=Solo%20cinque%20condanne%2C%20di%20cui,persone%20fra%20ospiti%20e%20dipendenti.

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2023/02/24/rigopiano-il-pm-condanna-il-dileggio-dei-magistrati-rispetto-la-sentenza_e5fd229f-abe2-48d1-95c2-2e93210893f7.html

SCIE DI GUERRA AMBIENTALE!

 

"Scie di guerra ambientale": Pescara, 24 febbraio 2023 - foto FA

 Hanno alterato anche il clima con modalità belliche. Da noi, in Italia, i padroni anglo-americani fanno il bello e il cattivo tempo. 

Gianni Lannes

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=962

https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:Legge:1980-11-29;962

Scie di guerra ambientale: Abruzzo (14 gennaio 2023) - foto Gilan

24.2.23

STRAGE DI USTICA: ERRORI, MENZOGNE O CONFUSIONE DI PRIORE E PURGATORI!

 

dal libro di Priore e Fasanella, Intrigo internazionale, Chiarelettere, 2010

 

di Gianni Lannes

81 vittime e nessun colpevole, in compenso depistaggi e bugie infinite, non solo militari e politiche. Ecco un altro esempio documentato di pessimo giornalismo e di spazzatura televisiva. Lunedi 24 giugno 2020, è andata in onda sull’emittente La7, la trasmissione Atlantide, con una puntata (che ho visto soltanto oggi) sulla tragedia di Ustica. Dal minuto 68 in poi, il cronista Purgatori fa riferimento ai due piloti militari che la sera del 27 giugno incrociarono il Dc9 Itavia che sarebbe di lì a poco precipitato 43 anni fa nel Tirreno e ha affermato:

«Nelle sue indagini Priore si trova sempre più in un vicolo cieco. Alle reticenze della NATO, degli eserciti e dei governi, si aggiunge la spaventosa serie di morti. Tra i potenziali testimoni figurano anche i piloti delle frecce tricolori Mario Naldini e Ivo Nutarelli. Come confermato dalla NATO anni più tardi, i due piloti si sarebbero trovati in volo con i loro aerei a poca distanza dal Dc9 la sera dell’incidente avrebbero lanciato per ben due volte l’allarme aereo. Il 28 agosto 1988 i due hanno perso la vita durante uno spettacolo aereo a Ramstein in Germania. Una settimana dopo i due piloti avrebbero dovuto testimoniare davanti al giudice Priore sugli avvenimenti del 27 giugno 1980. Un ulteriore contraccolpo sulle indagini sul caso di Ustica. Dunque, una duplice e misteriosa morte che sottrasse due testi alla volontà di Priore di ascoltare i ricordi?».

Davvero curioso, però: il magistrato inquirente Rosario Priore avrebbe voluto interrogare Naldini e Nutarelli che morirono, appunto il 28 agosto 1988, nell’ambito di un’indagine relativa alla tragedia di Ustica, di cui tuttavia assunse effettivamente la direzione delle indagini giudiziarie in veste di giudice istruttore (scelto da Francesco Cossiga: il depistatore numero 1), soltanto il 27 luglio 1990. Vale a dire, due anni dopo la tragedia di Ramstein. Dunque, il mistero non riguarderebbe la morte di Naldini e Nutarelli, trapassati a Ramstein, ma forse il modo in cui Priore sarebbe riuscito a interrogarli due anni dopo la loro morte. In ogni caso, Priore in un suo libro (Intrigo internazionale) edito nel 2010, forse preda di un'incredibile amnesia, aveva già fatto confusione, come avevo sottolineato nel 2015, senza essere smentito dal diretto interessato. Lo stesso Priore con tutto ciò che dichiarato in tempi recenti, contraddice la sua stessa sentenza-ordinanza del 1999, anche in relazione ai suicidati. Quanto a Purgatori, propone da anni, la solita storiella preconfezionata dal Sismi, su Gheddafi. Insomma, una versione assolutamente inattendibile alla prova dei fatti.

 Riferimenti:

https://www.youtube.com/watch?v=0JGpHJaSKB8

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=priore

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ustica

Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012.



ITALIA: PERICOLO NUCLEARE UNITED STATES OF AMERICA!

 


       

di Gianni Lannes

Segreti alleati indicibili. L’Italia è una colonia a stelle e strisce, imbottita di ordigni nucleari? Il Governo Meloni come reputa compatibile lo stoccaggio di armi nucleari in Italia con il trattato di non proliferazione nucleare sottoscritto dal nostro Paese? In base al decreto legislativo 17 marzo 1995, numero 230 e alla Convenzione di Aarhus (ratificata dalla legge italiana 108/2001), l’esecutivo tricolore intende mettere a conoscenza la popolazione italiana sui rischi alla salute, sulla radioattività ambientale e sui piani di evacuazione dei civili in caso di emergenza nucleare, dato che i suddetti programmi di sicurezza non risultano ad oggi conosciuti dalle autorità civili e dai cittadini?

GRAN SASSO D’ITALIA: A PERDERE!

 

foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

  

di Gianni Lannes

Inquinamento (chimico e radioattivo), degrado ambientale, incidenti tecnologici e sconvolgimenti idrogeologici. Si tratta di un paradiso naturalistico italiano che in Abruzzo disseta circa un milione di persone. E non mancano i terremoti indotti: L’Aquila docet. Nonostante la gravissima situazione ambientale, i rischi e i pericoli, la speculazione veicolata da Roma non è stata arrestata e prosegue impunita. Insomma, colate di cemento armato e ulteriore sperpero di denaro pubblico a danno di una straordinaria montagna dell’Appennino, col solito pretesto della “valorizzazione” funzionale, però agli affari più sporchi. La prima minaccia, la più ecologicamente  incompatibile è rappresentata dalla attività sotterranee dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, voluto e preteso (a suo tempo) da Antonino Zichichi, ovvero lo scientista (dislocato per anni al Cern) assurto alle cronache con la presentazione ad Erice nel 1997 del famigerato progetto Teller (in corso di realizzazione). 



Il piano di sicurezza per i laboratori è ignoto all’opinione pubblica e alla popolazione locale, nonostante gli incidenti del 2002 e del 2016, in palese violazione delle normative sulla trasparenza. Risultato: sorgenti inquinate e persone ammalate. Questo laboratorio è sotto la tutela del ministero della difesa, ovvero della guerra sotto mentite spoglie, differentemente da tutti gli altri laboratori di ricerca italiani. E non vi è modo che un ente indipendente o civile possa accedervi per controlli, in violazione della convenzione europea di Aarhus, ratificata dalla legge italiana 108 del 2001. 

22.2.23

IL CAMOSCIO D'ABRUZZO

 

Gran Sasso d'Italia: il camoscio d'Abruzzo (21 febbraio 2023) - © foto Gianni Lannes 

Gran Sasso d'Italia: il camoscio d'Abruzzo (21 febbraio 2023) - © foto Gianni Lannes 

 

di Gianni Lannes

Agile, tenero, curioso e tanto selvatico che danza sulle balze più impervie. Uno tra i più rari endemismi italici, per anni sull'orlo dell'estinzione. Tra le creste dell'Appennino in Abruzzo, è possibile rimirare, a debita distanza, il camoscio italiano: il più bello del mondo. Altra relativa buona notizia: la presenza della Linaria alpina (fiorita anzitempo a causa del caldo indotto).

Gran Sasso d'Italia: Linaria alpina (21 febbraio 2023) - © foto Gianni Lannes 



GIANNI LANNES: CONFERENZA IN VENETO IL 4 MARZO 2023!

 



CORTE COSTITUZIONALE: “FUORILEGGE OBBLIGO VACCINI PER I MILITARI”, MA NON PER I SANITARI!

 


di Gianni Lannes

 Due pesi e due misure: nella sentenza numero 25 del 2023 la Corte costituzionale ha stabilito che “è incostituzionale la norma di legge che assoggetta ad obbligo vaccinale i militari da impiegare in particolari condizioni operative senza indicare le patologie che si intendono contrastare attraverso la profilassi vaccinale”. Per i sanitari, invece, obbligo forzato (sentenza numero 14/2023): “Non irragionevole obbligo vaccini Covid a sanitari”.

A tutt’oggi, però, i cosiddetti “vaccini anticovid”, alla prova scientifica, altro non sono che sieri sperimentali, autorizzati temporaneamente. Per tutti o per nessuno? E la ratio dell'uguaglianza giuridica sancita dalla Costituzione repubblicana italiana? Dov'è stato ibernato il fondamento dello Stato di diritto?

 Riferimenti:

https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:2023:14

  https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:2023:25

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=covid

Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2017.

Gianni Lannes, VACCINI CAVIE CIVILI E MILITARI, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.


ARIA INQUINATA? ALBERI MORTI!

  

Campo Imperatore (Abruzzo): 21 febbraio 2023 - foto Gianni Lannes


 di Gianni Lannes

Agonia invisibile all'opinione pubblica, alla società civile, insomma ai più. Accade in Italia nel disinteresse generale. A Campo Imperatore nel parco nazionale d’Abruzzo, migliaia di alberi sono già morti o risultano gravemente malati. Ai piedi dei monti Siella e Camicia, in località “La fossa” - in prossimità di Fonte Vetica - fino al Monte San Vito e oltre, il fenomeno di avanzata decomposizione dei giganti arborei è così evidente da straziare il cuore. In un paesaggio di incomparabile bellezza regna la spettrale desolazione. Cosa ha determinato questo fenomeno perfino in un’area boschiva protetta (sulla carta)? L’inquinamento industriale, l'indotto surriscaldamento terrestre, le segrete sperimentazioni belliche? E perché le autorità non se ne occupano minimamente e preoccupano seriamente? Come mai i mass media non informano la popolazione italiana? Distrazioni di massa o direttive calate dall'alto? Esiste una correlazione con le scie di guerra che non risparmiano l'esistenza degli esseri viventi, finalizzate ad alterare segretamente il clima? C'è un nesso con il famigerato piano Teller e la disattesa convenzione Enmod dell'ONU, il caldo anomalo in pieno inverno, i fiumi in secca e le sorgenti d'acqua in via di estinzione?

Campo Imperatore (Abruzzo): 21 febbraio 2023 - foto Gianni Lannes



Campo Imperatore (Abruzzo): 21 febbraio 2023 - foto Gianni Lannes


17.2.23

CIELI OSCURATI!

 

Italia (16 febbraio 2023) - foto Gilan

di Gianni Lannes

Chi controlla le basse orbite terrestri assoggetta lo spazio attorno al pianeta terrestre. Chi possiede quello spazio domina la Terra. Chi domina la Terra mutando artificialmente il clima, ipoteca il futuro a scapito dell’umanità. Da tempo hanno offuscato il sole, inquinato l'aria e vantano pure i brevetti tecnologici. Non è fantascienza, ma l'orrida realtà di surriscaldamento forzato.



Tema sempre più quotidiano: il devastante piano di avvelenamento in atto di atmosfera e stratosfera, previo rilascio di sostanze tossiche e radioattive, tramite velivoli che sfrecciano quotidianamente a basse quote in aerovie militari. Nel disinteresse generale, è in atto una guerra ambientale segreta e non dichiarata contro l'umanità e contro Gaia, soprattutto in Europa, in particolare in Italia. 


 

Italia (16 febbraio 2023) - foto Gilan

IL SILENZIO DI GAIA!

 

foto Gilan

Nuvole di stelle

Arcobaleni di caramelle

Suoni di ciaramelle

Venti di mare

Immersioni da ricordare

Notti da sognare

Sabbie di pianure

Colline di avventure

Nevi di montagne

Valli di magagne

Brezze di ebbrezze

Oceani di dolcezze

Arrampicate da soli

Cieli di colori

Alberi di fiori

Fiumi di ricordi

Paesaggi di fiordi

Giochi da bambini

Nidiate di pulcini

Canti di mondine

Arie di mattine

Musiche di marine

Sensazioni di gioie

Attimi di noie

Pensieri di fantasie

Sogni di magie

Nebbie di utopie

Ruscelli di sorgenti

Grotte di serpenti

Tempi di ore

Arcobaleni di dolore

Pensieri d’amore

 Gilan


16.2.23

INQUINAMENTO DA BOMBARDAMENTO AEREO IN ITALIA!

Abruzzo (16 febbraio 2023) foto Gilan

 di Gianni Lannes

Aria inquinata sommata all'aumento esponenziale di elettrosmog: Italia quotidianamente bombardata, oggi più che mai (da nord a sud, isole comprese). Aerei a bassa quota rilasciano scie che si trasformano in reticoli nel cielo ad effetto serra. E non sono velivoli di linea, come ben sanno AMI e NATO.

La morte ogni anno nel belpaese di migliaia di persone a causa dell'avvelenamento dell'aria (rapporti Air Quality in Europe) e l'esplosione di malattie neurodegenerative sono per caso collegati a questo evidente fenomeno di ormai costante aerosolchemioterapia bellica targata United States of America? 

La White House si è prefissa la conquista del clima entro il 2025 (progetto Teller) e adesso accelera anche nei Paesi alleati, o meglio colonizzati a dovere, come appunto l'Italia (priva di sovranità, dignità e indipendenza). Si può anche tentare di condurre una vita salutare, ma se l'aria è sistematicamente inquinata per finalità indicibili alle popolazioni, la fatica è innegabilmente di Sisifo. L'Arma Azzurra ha il compito di proteggere l'inviolabilità del cielo nazionale anche per far rispettare i dettami costituzionali e la legge 962 del 1980 (che bandisce la guerra ambientale), ma invece è succube del Pentagono, alla stregua dei politicanti italidioti. Possibile che la gente non si renda conto del grave pericolo che mette a repentaglio la vita umana e non abbia il coraggio civile di reagire? Possibile che vada in onda la rassegnazione al peggio?

CANCRO: VERA EPIDEMIA!

foto Gilan


di Gianni Lannes

Stili di vita? A rischio: aria, acqua, cibo. Causa fondamentale: l’inquinamento ambientale (civile e militare), che gli esperti non osano menzionare. E poi incombe la nemesi medica: alla voce iatrogenesi. Nel Belpaese le stime ufficiali giocano al ribasso: i numeri sono ampiamente sottostimati. Eppure, nel 2022, in Italia, sono state calcolate 390.700 nuove diagnosi di cancro (nel 2020 erano 376.600), 205.000 negli uomini e 185.700 nelle donne. In due anni, l’incremento è stato di 14.100 casi. Il tumore più frequentemente diagnosticato, nel 2022, è il carcinoma della mammella (55.700 casi, +0,5% rispetto al 2020), seguito dal colon-retto (48.100, +1,5% negli uomini e +1,6% nelle donne), polmone (43.900, +1,6% negli uomini e +3,6% nelle donne), prostata (40.500, +1,5%) e vescica (29.200, +1,7% negli uomini e +1,0% nelle donne). A fronte dei due milioni e mezzo di cittadini che vivevano in Italia nel 2006 con una pregressa diagnosi di tumore, si è passati a circa 3,6 milioni nel 2020, il 37% in più di quanto osservato solo 10 anni prima. La finta pandemia covidiota ha determinato, nel 2020, un calo delle nuove diagnosi, legato in parte all’interruzione degli screening oncologici e al rallentamento delle attività diagnostiche, ma "oggi si assiste a un'autentica epidemia di casi di cancro" (Istituto Superiore di Sanità dixit).

 

Italia:16 febbraio 2023 - foto PDP


15.2.23

IL LUPO!

  

foto Gilan

di Gianni Lannes

Stupore e meraviglia per una figura realmente mitica. Incredibile: ho quasi annusato l’odore selvatico di un lupo. Oggi l’ho sfiorato sull’Appennino d’Abruzzo. L’incontro è avvenuto casualmente, mentre risalivo la montagna attraversando un bosco. Questo splendido esemplare di Canis lupus mi ha intravisto a pochi metri di distanza e poi si è dileguato in un baleno, svanendo alla mia vista.

È un fatto eccezionale che in Italia - dove è stato sterminato fino a ridurlo a pochi esemplari - questo emblema della Natura sia sopravvissuto alla crudeltà disumana, dopo che per secoli, grazie alla superstizione della chiesa cattolica, è stato trucidato spietatamente e dipinto come un mostro malvagio e feroce. Invece, è un essere vivente estremamente intelligente, astuto, agile, temerario e sensibile. La vera bestia crudele è l'uomo, non il cosiddetto animale, considerato a torto inferiore.

Dalla storia alla leggenda. Il Lupo è figlio della Luna e della Grande Madre: nei tempi ancestrali alimentava queste energie come protettore mistico degli esseri umani e di Gaia. Il Lupo è un maestro e una guida.

IL PARADISO DELLE ANTENNE!

 

Monte Pietra Corniale (Abruzzo) - foto Gianni Lannes


di Gianni Lannes

Invisibili, intoccabili, proliferanti, sparano potenze inaudite (senza controllo) e hanno ferito a morte il paesaggio italiano, in barba alla Costituzione repubblicana. Elettrosmog civile e militare nel cuore dell'Abruzzo. Su monte Pietra Corniale, ovvero nel parco nazionale del Gran Sasso e dei monti della Laga (un'area protetta sulla carta), come sul colle San Silvestro di Pescara (alla stregua del radar dell'Aeronautica militare a San Giovanni Teatino), non manca alcuna antenna radio-televisiva nazionale: dalla Rai a Telecom e così via. E svetta pure una postazione militare. L’area boschiva risulta ridotta a discarica, ad uso e consumo dei bonificatori impuniti della Natura. 

Monte Pietra Corniale (Abruzzo) - foto Gianni Lannes

Monte Pietra Corniale (Abruzzo) - foto Gianni Lannes

  

TERREMOTI STRAGISTICI IN TURCHIA E SIRIA!

 



di Gianni Lannes

Strage di guerra in tempo di pace (apparente) con migliaia di vittime umane e devastazioni pianificate dal Pentagono. Il potere dell'intimidazione su scala globale si nutre della sofferenza inflitta agli umani mediante iniezioni di paura nel corpo sociale, al fine di sottometterli e schiavizzarli.  Naturali o artificiali? L’ipocentro a bassissima profondità, è l’indice fondamentale di un sisma provocato dall’uomo. La sismicità naturale è un ottimo paravento, soprattutto con le nazioni “alleate” e a maggior ragione geopolitica verso quelle avverse, anche in ambito Nato. Certe insospettabili disgrazie capitano a chi non si allinea al diktat della White House.

 L’esistenza della convenzione Enmod dell’ONU che vieta, almeno sulla carta, la guerra ambientale, è un dato di fatto, come la tecnologia bellica in grado di provocare scuotimenti tellurici a disposizione di Washington. L’Italia, priva di sovranità e indipendenza, è un esempio lampante del distruttivo imperialismo yankee, della serie usa e getta, a cui i politicanti covidioti sono prostrati.

14.2.23

DA BERLUSCONI ALLA MELONI!

 


di Gianni Lannes

Da Forza Italia a Fratelli d’Italia: espressioni usurpate all’Italia, ma il risultato non cambia. Dopo le stragi di Capaci e di via D’Amelio, con l’eliminazione di Falcone e Borsellino, nonché l’intermezzo - a giugno di 31 anni fa - del Britannia dei Windsor al largo di Civitavecchia, con Draghi a bordo per svendere meglio l’Italia agli anglo-americani (e Beppe Grillo a cuccia in attesa di essere cooptato per sterilizzare la protesta sociale), il 12 ottobre 1992, ben 15 mesi prima della cosiddetta “discesa in campo” del piduista di Arcore, già in affari con Cosa Nostra (alla voce Dell'Utri&Mangano) dai tempi dell'Edilnord, nel corso della perdurante trattativa segreta “Stato&Mafia, a Roma va in scena una cena occulta. Nel corso dell’incontro a porte chiuse «rappresentanti della politica e uomini dell’imprenditoria», ovviamente eterodiretti, si accordano sulla necessità di dare vita a un «nuovo movimento» per «portare l’Italia fuori dalla crisi». A documentare questo fatto ignoto all’opinione pubblica italiana, c’è un rapporto dell’ambasciatore Secchia al Dipartimento di Stato a Washington, datato 15 ottobre 1992. 



Silvio Berlusconi, sempre in base alla cronaca documentata, è quello che non solo ha sdoganato i fascisti a Palazzo Chigi, ma ha pure siglato l’accordo mascherato da sperimentazione con G.W. Bush nel luglio 2001, relativo alla modificazione bellica del clima, durante la mattanza dei pacifisti a Genova (con Fini in cabina di regia delle forze dell'ordine). Berlusconi è pure considerato un mandante di stragi mafiose in Italia. Il minimo comune denominatore? Tutti a prendere ordini dallo Zio Sam. Giorgia Meloni, l'8 maggio 2008, viene nominata ministro per la gioventù nell'esecutivo Berlusconi IV. Oggi chi è l'azionista di riferimento nella coalizione partitocratica attualmente al governo? Un pluripregiudicato che siede ancora ancora in Parlamento. Ora, nel processo Ruby-ter, il governicchio Meloni ha revocato (poco prima prima della sentenza) la costituzione di parte civile, rinunciando a chiedere a Berlusconi medesimo dieci milioni di euro di danno d'immagine per il discredito planetario arrecato all'Italia. Una singolare coincidenza? A proposito: l'Italia è ancora in crisi, mentre furoreggiano le distrazioni di massa televisive (stile festival di Sanremo).

l'ITALIA TREMA: PRIMA CENSURA!

 


Il libro d'inchiesta giornalistica l'Italia trema, uscito un mese fa, ha già subito la prima censura (senza motivazione), da parte dell'attuale sindaco berlusconiano di Jesolo, che ha improvvisamente revocato il promesso patrocinio alla presentazione del volume nella locale biblioteca comunale. I libri scomodi che il potere non tollera, sono proprio indigesti a chi tenta maldestramente di occultare l'orrenda realtà. Si deve leggere solo quello che vogliono loro.

https://www.edizionimondonuovo.com/prossime-uscite/litalia-trema/

https://www.edizionimondonuovo.com/autori/gianni-lannes/

https://www.comune.jesolo.ve.it/sindaco

LIBERIAMO L'ITALIA!

 

foto Gilan


Sottomessa, subordinata, eterodiretta dall'estero, priva di indipendenza e senza sovranità. L'Italia non è il festival truccato, depravato e carnevalato di Sanremo, l'Italia non è un covo di covidioti telecomandati, l'Italia non è una colonia United States of America. L'Italia è il Belpaese, dove però attualmente si sopravvive malamente. Allora che fare? Per iniziare liberiamo l'Italia dall'arroganza del malaffare, con dignità per la libertà.

Anche il buio tende alla luce. Pensiero, parola, azione: in una sola parola: creazione, vale a dire, creare tramite l'azione, non una mera lamentazione. Il pensiero è azione, energia in movimento. Spegnere la televisione e accendere la mente: osare il coraggio con autodeterminazione. 

Gianni Lannes

13.2.23

“VACCINI ANTICOVID”: EFFETTI AVVERSI 2023!

  


Ricordate i cosiddetti sieri anticovid spacciati per miracolosi vaccini? Ebbene, una recente analisi, elaborata da tre ricercatori italiani dell’Istituto Superiore di Sanità, riapre il vaso di Pandora, scatenando le ire patologiche dei covidioti che comandano per conto terzi all’ISS (sul libro paga dei produttori vaccinali).

Gianni Lannes

Riferimenti:

https://www.mdpi.com/2076-0817/12/2/233#B18-pathogens-12-00233

https://www.iss.it/-/vaccini-iss-articolo-su-pathogens-non-rappresenta-l-istituto-analisi-lacunosa-e-parziale

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=covid

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=iss

l'ITALIA TREMA

  



“l’ITALIA TREMA”

Un viaggio documentato dentro le “macerie” del Belpaese

Il primo capitolo dell’opera è dedicato al terremoto di L’Aquila

Dal 13 gennaio in libreria


A quasi 14 anni dal devastante terremoto di L’Aquila, esce in questi giorni in tutta Italia il libro L’Italia Trema di Gianni Lannes, giornalista d’inchiesta, all’epoca inviato del quotidiano La Stampa.

L’autore porta il lettore dentro le “macerie” di un Belpaese a rischio idrogeologico e sismico in cui a dettare legge sono solo il profitto e il potere; dove la verità non ha alcuna cittadinanza mediatica

e la coscienza collettiva è anestetizzata e lobotomizzata di fronte a tragedie che ci riguardano e sono sotto gli occhi di tutti, ma di cui accettiamo solo la versione ufficiale, edulcorata e semplificata, mentre ci abituiamo sempre di più a vivere in un perpetuo stato di emergenza.

Terremoti naturali o artificiali? È in atto una guerra ambientale non dichiarata, sottoposta al segreto di Stato nazionale e internazionale? C’è uno schema e una regia dietro ai principali eventi catastrofici che hanno colpito e continuano a colpire il nostro Paese con una frequenza sempre più sospetta, provocando vittime e danni incalcolabili? Esistono armi ambientali in grado di provocare sismi? Sono questi gli inquietanti interrogativi che serpeggiano tra le pagine de L’ITALIA TREMA e che prendono spunto dai terremoti degli ultimi decenni che hanno caratterizzano la nostra penisola: dal sisma di L’Aquila del 2009 a quello del 2016 che ha colpito il centro Italia interessando i territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Il libro, ampiamente documentato, nasce con lo scopo di stimolare la consapevolezza del lettore, provando ad arricchire la percezione degli eventi, scatenati da una singolare sequenza di terremoti che si stanno consumando sotto i nostri occhi.

10.2.23

NUOVI ORIZZONTI!

 

foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)   ©

 

La nebbia quando appare all'improvviso apre all'immaginazione i giardini selvatici di un paradiso e invita il sole ad un sorriso. Poi la neve ingentilisce ogni cosa e rende il paesaggio una fiaba ancestrale che esalta la bellezza naturale. Più che la meta conta il percorso quando pensieri e ricordi si raggomitolano addosso. Perdersi più che trovare la strada apre ai destini nuovi cammini senza più  confini.

Gilan

 
foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)   ©