4.3.20

ITALIA: VIETATO AI BAMBINI GIOCARE A PALLONE!

Vico del Gargano, mercoledi 4 marzo 2020, ore 16
 di Gianni Lannes


Non è un buon biglietto da visita per il paese dell'amore e dell'accoglienza, maltrattare il prossimo con solo qualche spicciolo di vita. Nessun rispetto per chi si è appena affacciato all'esistenza. Per loro è un'ingiustizia ma si sentono inermi quando scarseggiano gli spazi liberi per giocare allegramente e le automobili occupano addirittura i marciapiedi perennemente: bambini in lacrime, spaventati, anzi terrorizzati da un "adulto" in divisa. In Italia di questi tempi ai bimbi è vietato addirittura giocare a calcio nel campetto di una scuola pubblica. Accade a Vico del Gargano, in Puglia, dove un vigile urbano (tale Eduardo Cavalli) seguita a sottrarre pretestuosamente i palloni da calcio (anche distruggendoli seduta stante) a bambini e ragazzini che osano giocare gioiosamente senza dar fastidio a nessuno, nel campo aperto della scuola elementare e media statale Fiorentino-Manicone, da generazioni e generazioni. Tanti adulti assistono a questi reiterati abusi di potere, ma non intervengono a difesa dei piccini. Insomma, regna sovrana l'omertà pedagogica. Oggi pomeriggio ho assistito casualmente alla scena di sprezzante cinismo. Ecco il resoconto dei nudi fatti, poiché non tollero le ingiustizie, soprattutto la violenza sia pure verbale accompagnata dal gesto di togliere un oggetto di gioco (il pallone) nei confronti dell'infanzia. La sprezzante guardia municipale, già segnalata di recente al locale comandante per un richiamo ufficiale, non appagata delle sue bravate verso chi per ragioni di età non si può difendere, a volte inveisce anche col turpiloquio contro pargoli pacifici e tranquilli, rei soltanto di giocare a pallone. A questo punto, visto l'eccesso di potere ed il comportamento assolutamente inadeguato, anzi le molestie dell'imbizzarrito vigile, sarebbe opportuno un intervento del prefetto di Foggia per arrestare immediatamente tale infantilismo da gradassi e mettere in riga chi manifesta ostonatamente il bullismo in divisa, destinandolo ad altro servizio, comunque lontano dai bambini e dalle scuole. Per fortuna, a Vico del Gargano tutti gli altri vigili urbani non si appropriano indebitamente dei palloni altrui.