30.11.23

DISERTARE!

 

foto Gilan


di Gianni Lannes

Una crisi planetaria che irreggimenta l'umanità verso la catastrofe. L'azione politica appare  inefficace e inconsistente. L'edificio della civiltà sociale si disintegra sotto i nostri occhi stanchi e distratti, assuefatti al peggio? Il dibattito mondiale è totalmente e retoricamente incentrato sul cosiddetto riscaldamento globale, mentre tutti gli altri disastri ambientali provocati dall'uomo sono rimossi d'ufficio, nonostante ci si ammali e si muoia a causa dell'onnipervasivo inquinamento. A risolvere teoricamente la crisi si impone come unico soggetto colui che l'ha provocata, vale a dire il capitalismo in salsa green, tanto di moda. Stagioni a rischio: l'uomo in divisa e doppiopetto multinazionale - a furia di esperimenti per sottomettere ulteriormente l'umanità - sta modificando l'inclinazione della Terra. Il capitalismo ha distrutto l'equilibrio ambientale e avviato il mutamento climatico e geologico. Questa mutazione indotta provoca enormi migrazioni di persone, spostamenti di masse umane prevalentemente dal Sud del globo terrestre, che non hanno più un territorio vivibile, a causa dello sfruttamento del Nord. La grande migrazione suscita una reazione panica che si manifesta nell'epidemia di demenza nazionalistica e nella violenza istituzionale. La guerra devasta territorio e comunità. Il capitalismo green è un affare destinato a durare poco, incrementando i profitti economici dell'1 per cento della popolazione bianca, che si prepara ad emigrare su Marte dietro Elon Musk in affari con Israele. I valori sbiaditi della civiltà occidentale, riverberati da Tel Aviv sono quelli di Auschwitz e Hiroshima? Allora? Disconnettersi dalla rete transumana; disertare dai limiti e dalle imposizioni del sistema di dominio globale; sperimentare forme di vita realmente ecologiche, frugali e solidali, oltre il mercato, indipendenti da qualsiasi stato o entità internazionale. Organizzare su basi di massa critica e consapevole la diserzione concreta - e senza compromessi - dal necro-capitalismo che ha incrancrenito il vivente. Cercare vie di fuga, percorsi alternativi al peggio della globalizzazione, percorrere sentieri di liberazione, luoghi di vita autonomi e indipendenti in relazione empatica con altri esseri umani sensibili e coscienti della situazione di non ritorno. Il tempo è scaduto: madre Natura ce lo comunica in ogni momento. Bisogna solcare e lasciare alle prossime generazioni una traccia etica. Che fare? Disertare: dalle armi, dalla guerra, dalla violenza, dalla stupidità, dall'incomprensione, dall'ignoranza, dal profitto, dalla slealtà, dal consumo, dallo sviluppo e dal progresso. Insomma, disubbidire al sistema di dominio planetario. Passare finalmente dall'economia all'etica. Più che un altro paradigma occorre un nuovo rinascimento.

ISRAELE: ESPIANTO DI ORGANI UMANI DAI PALESTINESI!

 



di Gianni Lannes

Genocidio dei Palestinesi, ma non solo: anche l'espianto di organi umani. Carne da macello. Tel Aviv non butta via niente degli esseri umani arabi, considerati inferiori. Israele, da almeno un ventennio è il crocevia mondiale del traffico di persone smembrate per ricavarne pezzi di ricambio. Non è una leggenda metropolitana. Da tempo si accumulano prove ed evidenze. Il nazista Mengele al confronto era un banale dilettante.



KISSINGER: OMBRA DEL MALE!

 

Kissinger & Pinochet


Kissinger & Meloni (luglio 2023)

 
Kissinger & Pinochet (1976)


di Gianni Lannes

Un criminale planetario o peggio? Il genio intercontinentale del male? Una foto vale più di una montagna di prove già acquisite. Ha coperto i crimini di guerra di Israele contro il popolo di Palestina e mantenuto il segreto sull'arsenale nucleare di Tel Aviv. Di sicuro impunito e riverito. Ora che è trapassato l'hanno già beatificato.




I documenti ufficiali di Washington risultano inequivocabili e spiazzano anche i negazionisti prezzolati di Sion. Di sicuro un camerata della cricca di potere che domina il mondo globalizzato. Kissinger è sempre stato dietro a innumerevoli colpi di Stato che hanno insanguinato l'Asia e il Sudamerica in passato, a partire dal Cile del presidente  socialista Allende. Pensava di essere eterno, invece. Henry Kissinger, nato Heinz Alfred Kissinger, era un politicante statunitense di origini ebreo-tedesche. Membro del Partito Repubblicano, fu Consigliere per la sicurezza nazionale e Segretario di Stato degli Stati Uniti durante le presidenze di Richard Nixon e di Gerald Ford tra il 1969 e il 1977. 




Di passaggio ha fatto bombardare la Cambogia e prolungato la guerra in Vietnam. Nel 1974 minacciò di morte Aldo Moro, ministro degli esteri italiano, assassinato il 9 maggio 1978, per aver rivelato troppi segreti Nato e aver osato tentare di portare al governo (compromesso storico) il partito comunista di Enrico Berlinguer. A Kissinger si è genuflessa nel luglio 2023, l'inquilina pro tempore di Palazzo Chigi, miss Giorgia Meloni.

 

GUERRA SPORCA!

 

di Gianni Lannes

Tema sempre attuale e per non dimenticare: bombe all'uranio impoverito. L'attuale presidente del Senato, il neofascista Ignazio La Russa, in veste di ministro della Difesa, ha mentito? In ogni caso, il depleted uranium non fa sconti o distinzioni e annienta la vita anche a distanza di tempo.

Riferimenti:

Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012.

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/11323&ramo=C&leg=16

Atti parlamentari di controllo e indirizzo (XVI LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 12 SETTEMBRE 2011) - pagine: 138-139:

https://documenti.camera.it/_dati/leg16/lavori/stenografici/sed516/BINTERO.pdf

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=uranio+impoverito






29.11.23

FRAGILITA' D'ITALIA: DISSESTO IDROGEOLOGICO E DISPERSIONE IDRICA

 



di Gianni Lannes

Nel Belpaese si continuano a distruggere i boschi, a cementificare i fiumi, ad asfaltare le aree verdi. Il consumo di suolo non diminuisce: lo attestano le relazioni annuali dell'Ispra. Ecco dopo 10 anni il nuovo rapporto (al ribasso) Ance-Cresme: “In Italia oltre 8 milioni di persone vivono in aree esposte a medio-alto rischio di alluvioni”.

“RESTIAMO UMANI”: VITTORIO ARRIGONI

 


 

di Gianni Lannes

Sapere per non dimenticare, mai. Un testimone italiano di pace: arrestato, torturato e deportato dalle autorità militari di Israele; infine assassinato a Gaza per strangolamento. Chi ha realmente ucciso Vittorio Arrigoni il 15 aprile 2011? Fantomatici terroristi telecomandati o fanatici religiosi? Vik è un italiano, nato a Besana Brianza il 4 febbraio 1975, in Lombardia. Il giovane attivista per i Diritti Umani dell'International Solidarity Movement ucciso a Gaza - come raccontava egli stesso, alias «Vik Utopia» - affermava che il suo «non è un lavoro (non essendo retribuito) ma una vocazione». Vittorio, che aveva anche un blog seguitissimo, «Guerrilla radio», nel 2009 aveva pubblicato il libro Restiamo umani, che era anche il monito con cui chiudeva le corrispondenze per il Manifesto dalla striscia di Gaza durante i giorni dell'assedio israeliano. Vittorio aveva deciso di «rimanere all'inferno, qui a Gaza», nonostante le pubbliche minacce di morte sioniste. Serio, preparato, partecipe: non si era mai fermato di fronte a nessuna ingiustizia. L'hanno dovuto fermare, uccidendolo con la solita operazione mascherata dell'intelligence, per impedirgli di continuare ad essere un instancabile testimone dei crimini contro l'umanità perpetrati da Israele. Sulla sua morte non è mai stata fatta chiarezza dagli immobili governini tricolore, in affari bellici con Tel Aviv (alla voce vendita di armi e tecnologie di morte).

27.11.23

NO A QUALSIASI VIOLENZA!

foto Gilan


di Gianni Lannes

Mattanza senza fine nella terra promessa? La risposta agli attacchi di Hamas non può portare alla sistematica morte di civili innocenti, all'annientamento di esseri umani, al genocidio dei Palestinesi. Le autorità sioniste hanno pianificato questo sterminio da lungo tempo. In Palestina l'assassinio indiscriminato di civili palestinesi inermi, compresi migliaia di bambini e bambine è completamente inaccettabile. La violenza politica e militare di Israele porta solo altra violenza. Netanyahu va arrestato e Tel Aviv va posta sotto immediato embargo dal mondo civile.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/11/rinunciare-per-sempre-alla-violenza.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/11/il-macellaio-netanyau-ha-assolto-hitler.html

26.11.23

NATURA DIVINA

 

foto Gilan


Pioggia tremolante

brina frizzante

neve estasiante

erba odorante

fiore inebriante

albero svettante

sole raggiante

luna sgorgante

mare vagante

vento sibilante

nebbia cangiante

arcobaleno mutante

fulmine saettante

tuono scoppiettante

acqua fluttuante

fuoco agghiacciante

dolore trapassante

universo illuminante

infanzia rallegrante

amore sognante

Gilan


25.11.23

IL MACELLAIO NETANYAHU HA ASSOLTO HITLER!

  




di Gianni Lannes

Netanyahu: “Hitler non voleva sterminare gli ebrei”. Netanyahu, invece vuole sterminare i palestinesi. Ignorante o negazionista? Per non dimenticare chi ha scatenato l'ennesima guerra in Palestina e pianifica lo sterminio del popolo palestinese. Netanyahu “assolve” Hitler: “La Shoah idea dei palestinesi”. Lo ha dichiarato il 20 ottobre 2015 il premier israeliano, attuale macellaio di Palestinesi, al congresso mondiale sionista.  Chi lo ricorda? 

Il criminale di guerra Benjamin Netanyahu ha detto che "Adolf Hitler non aveva alcuna intenzione di sterminare gli ebrei, voleva solo espellerli, ma fu convinto dal gran muftì Haj Amin al-Husseini".

C'è un limite alla deformazione della storia e le affermazioni di Netanyahu sono una negazione inaccettabile della storia umana.

OLOCAUSTO PALESTINESE: DA AUSCHWITZ A GAZA!

 




di Gianni Lannes

Ebrei: imitatori dei nazisti o peggio? Le terroriste autorità sioniste hanno trasformato la Palestina in un lager a cielo murato col filo spinato elettrificato. Oltre Orwell: a Tel Aviv dopo la cinquantennale segregazione razziale degli arabi hanno pianificato lo sterminio degli autoctoni, per poi reclamare lo status di vittime del terrorismo. La soluzione finale contro i Palestinesi è sotto gli occhi della disumanità corrente. Col pretesto della propria sicurezza, Tel Aviv, ha assassinato migliaia di persone inclusi tantissimi bambini, rubato la terra promessa, ingannato l'umanità, compiuto stragi anche all'estero (Italia in primis), col favore dello zio Sam. Quale "popolo eletto" e da chi?

24.11.23

KENNEDY CONTRO LE ARMI NUCLEARI DI ISRAELE!

 



di Gianni Lannes

Il segreto dei segreti, costato la vita ai magnifici fratelli Kennedy e 18 anni di prigione, dopo il rapimento a Roma il 30 settembre 1986 (col beneplacito del governino tricolore e del Sismi) e il processo sommario a Mordechai Vanunu (mai più libero di lasciare la Palestina). Se John e Robert non fossero stati assassinati non ci sarebbe stata quasi sicuramente la bomba atomica israeliana. Il presidente Kennedy mise con le spalle al muro il padrone della patria, l'ex terrorista David Ben Gurion e pure il successore Eshkol. C'è un carteggio esplosivo di JFK  con il premier israeliano, ideatore dell'arma nucleare di Tel Aviv, che non lascia dubbi sul reale movente dell'omicidio consumato a Dallas il 22 novembre 1963.



Dimona


La storia del programma atomico segreto di Israele decolla nel 1952, in base a un accordo con le autorità francesi che dispensano a Tel Aviv la tecnologia nucleare, fino all'accettazione ambigua da parte degli USA nel 1970 - sotto la presidenza Nixon (coadiuvato da Kissinger) - di Israele come Stato dotato di armi nucleari.





Israele attualmente possiede un pericoloso arsenale atomico: bombe, ordigni, missili a lunga gittata come i Jerico III (oltre 5 mila chilometri) in grado di sterminare per sempre l'umanità. La nazione dittatoriale di Israele non ha mai aderito al Trattato di non proliferazione (TNP).

23.11.23

ISRAELE: SOLUZIONE FINALE!

 


di Gianni Lannes

La strage del popolo Palestinese dal 1948 ad oggi è uno sterminio calcolato, un genocidio pianificato, un olocausto efferato; non solo la segregazione razziale, bensì la soluzione finale. Basta rileggere con attenzione tutte le risoluzioni dell'ONU mai rispettate da Tel Aviv, oppure esaminare gli atti parlamentari in Italia relativi ai crimini impuniti delle autorità di Israele perpetrati negli ultimi 75 anni, anche nel Belpaese contro gli italiani: dalla strage di Milano nel 1973 all'eccidio di Argo 16 sempre nel 1973, dalla strage di Ustica a quella di Bologna nel 1980 (usando  Gelli e i Nar lautamente remunerati con 5 milioni di dollari).


(Appunto "Bologna", sequestrato a Gelli)

 

L'obiettivo di Netanyahu è distruggere l'infrastruttura politica e sociale di Gaza, non distruggere Hamas. Distruggere Hamas è solo un grido di battaglia, una promessa che sta vendendo al pubblico israeliano. Se ci crede, allora non ha alcuna comprensione di base della storia.

ECCO CHI ATTENTA ALLA LIBERTA' UMANA!

 


 

di Gianni Lannes

Usa, Nato, Ue e Brics; tutti insieme appassionatamente per annichilire il genere umano. Identità digitale: rete globale per ingabbiare e sottomettere l'umanità. Mentre il mondo assiste distratto al genocidio del popolo Palestinese da parte del regime di Israele, dopo le prove sperimentali del nuovo coronavirus elaborato in laboratorio (Sars CoV-2) di limitazione della libertà, ecco la fase successiva del Grande Reset.



Il “Programma di sviluppo delle Nazioni Unite” ha lanciato ufficialmente la sua nuova iniziativa per promuovere le “Infrastrutture pubbliche digitali” (DPI) in tutto il mondo.

Il progetto mascherato sotto l'etichetta “50in5” - così denominato perché mira a introdurre il DPI in cinquanta paesi nei prossimi cinque anni - è iniziato con un evento in live streaming l’8 novembre 2023.

22.11.23

ESPERIMENTI VIRALI!

di Gianni Lannes

L'Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato, in data 13 aprile 2005, un grave allarme: 3.747 laboratori sparsi in diciotto paesi del mondo, tra cui l'Italia, hanno ricevuto per errore dagli Stati Uniti d'Amedrica campioni del virus H2N2, causa dell'influenza asiatica che ha causato nel biennio 1957-1958 un numero di vittime che si aggirerebbe, secondo quanto pubblicato dalle agenzie di stampa, tra 1 e 4 milioni. La spedizione si deve al College of American Pathologist (Cap), l'associazione dei patologi americani, che periodicamente mette alla prova la capacità dei vari laboratori del mondo di individuare i ceppi dei virus; normalmente però questi test riguardano i normali virus influenzali che ogni anno si diffondono in inverno e non agenti letali; campioni del letale virus sono stati inviati in Italia, Stati Uniti, Canada, Brasile, Francia, Germania, Bermuda, Cile, Hong Kong, Israele, Libano, Messico, Corea del Sud, Arabia Saudita, Singapore e Taiwan. Klaus Stohr, esperto dell'Oms, ammette preoccupazione a causa delle caratteristiche del virus dell'influenza, che ha definito «altamente, contagiosa, trasmissibile tra umani, e contro la quale la maggior parte della popolazione (quella nata dopo il 1968, anno in cui si persero le tracce dell'H2N2) non ha anticorpi. Nonostante il rischio che il virus possa scatenare un'epidemia, uscendo dai laboratori a causa di un incidente, o infettando un ricercatore, sia definito «basso», è comunque da tutti dichiarato presente, a causa dell'elevatissimo numero dei potenziali focolai: un incidente anche banale potrebbe rimettere in circolo l'H2N2 e magari scatenare una nuova epidemia. Il laboratorio di ricerca della caserma americana Ederle di Vicenza sarebbe, a quanto apprende l'Adnkronos Salute, l'unico centro in Italia a cui sono stati inviati a scopo di ricerca i campioni del virus H2N2. Nella caserma Ederle sono di stanza i paracadutisti del 173rd Airborne Brigade; come da disposizioni impartite dal Ministero della salute, la distruzione del campione del virus alla caserma sarebbe avvenuta, secondo una precisazione dell'ulss 6 di Vicenza, «alle ore 12,45 di venerdì 15 aprile 2005, alla presenza di funzionari americani ed italiani della caserma Ederle, nonché di ufficiali di polizia giudiziaria di questa azienda sanitaria». Quali sono i laboratori italiani a cui il virus è stato spedito e a che scopo?

ARMI USA: DALL'ITALIA AD ISRAELE



di Gianni Lannes

Ecco in sintesi il contributo delle autorità italiane al genocidio israeliano del popolo palestinese. Dopo la strage di Ustica (81 morti) provocata - la sera del 27 giugno 1980) - dall'Israeli Air Force al comando dell'ufficiale Ran Goren su ordine diretto del premier Menachem Begin al fine di impedire il trasferimento di materiali nucleari all'Iraq, in Sardegna da anni i piloti israeliani, dopo il turno dei libici, si addestrano alla guerra, col beneplacito dei governini tricolore. Non a caso, l'interrogazione a risposta scritta 4/07474 del 24 settembre 2003, indirizzata all'allora ministro della difesa, non  ha mai avuto uno straccio di risposta; alla stregua dell'interrogazione numero 4/02470 dell'11 novembre 2013, relativa alle esercitazione di guerra dell'Aeronautica militare italiana in Israele.

A parte i rifornimenti bellici - diretti o con triangolazioni in particolare dai periferici porti di Talamone e Ortona - dell'industria militare italiana a Tel Aviv (ad esempio Oto Melara), c'è anche il sostegno di guerra dello zio Sam che passa nel Belpaese. Camp Darby, è una base nata nel 1951, durante il periodo della guerra fredda, ha una caratteristica unica: è raggiungibile dal mare attraverso il canale dei Navicelli, una via d'acqua artificiale che collega il porto di Livorno con una darsena alle porte di Pisa, dopo aver attraversato una parte del territorio occupato dalla base. Le navi che trasportano munizioni o altri materiali bellici possono dunque arrivare direttamente dentro Camp Darby senza utilizzare le banchine del porto di Livorno evitando controlli.

Nella base ci sono 125 bunker sotterranei che custodiscono in perfetta efficienza una «santabarbara» composta da 20 mila tonnellate di munizioni per artiglieria, missili, razzi, bombe d'aereo e circa 8 mila tonnellate di esplosivo ad alto potenziale. Poi ci sono i mezzi e gli equipaggiamenti necessari ad armare e rendere operativa una Brigata meccanizzata dotata di 2.600 fra carri armati, veicoli blindati, camion e jeep.

Durante la guerra del Golfo nel 1991 proprio dalla base di Camp Darby arrivavano i rifornimenti per le truppe a stelle a strisce, più di quanto ne sono poi serviti nella Serbia nel 1999 e poi nel Kosovo. Proprio il 10 aprile 1991 durante un trasferimento segreto di armi nella rada del, porto di Livorno, si verificò la strage del Moby Prince (140 vittime).

DISUMANITA' IN EUROPA!

 

foto Gilan

di Gianni Lannes

Aveva due anni. L'altro giorno nell'ultimo naufragio in ordine di tempo a Lampedusa, è morta annegata una bambina originaria della Guinea. E mancano all'appello otto persone scomparse in mare. Dei migranti in fuga dalla guerra, dalla persecuzione o dalla fame si presentano alle porte del Vecchio Continente, i servizi di assistenza diventano sovraccarichi, la destra urla all'invasione, i razzisti al governino telecomandato di Palazzo Chigi dispongono per legge il trattenimento ovvero la reclusione d'ufficio anche per i richiedenti asilo, la vellutata sinistra si divide come sempre, le crasse capitali europee giocano allo scaricabarile e poi tutti passano ad un altro argomento a piacere, fino alla prossima "crisi" umanitaria. Il Mediterraneo è ormai una tomba a cielo aperto: le stime ufficiali dell'ONU fanno riferimento a circa 30 mila vittime.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=migranti

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/03/la-gita-cutro.html

21.11.23

RINUNCIARE PER SEMPRE ALLA VIOLENZA!

 

foto Gilan

di Gianni Lannes

L'anno non è ancora terminato ma le vittime aumentano sempre più. Da gennaio del 2023, in Italia, su 286 omicidi, ben 136 hanno per vittime delle donne: 82 uccise in ambito familiare e 54 per mano del partner o ex. Sono gli scarni dati ufficiali del Viminale, aggiornati ad oggi. Non bastano gli appelli alla ragione, dopo l'efferato omicidio di Giulia Cecchettin. Per lei non ci sarà domani. Che fare? Soffermarci ancora sull'impossibilità di accettare l'abbandono in una società alimentata dalla violenza ovunque, inoculata anche ai bimbi in tenera età? Quanta ipocrisia dilagante dai politicanti, tracimante dagli esperti e dai mass media venduti al peggio pubblicitario del profitto economico.

In tempi così orrendi, mentre si consumano tragedie, dai femminicidi al genocidio palestinese, non si deve dimenticare che il mondo se ha una possibilità di salvarsi, è insita nella bellezza, nell'arte, nella cultura; anche la letteratura è indispensabile per la salvezza dell'umanità, ma forse non bastano tutte queste risorse. Serve un nuovo rinascimento. Dalle tragedie, ovvero dalle famiglie ebree torturate e uccise, dai bambini, dalle donne e dagli uomini di Palestina assassinati a migliaia dalle bombe israeliane a Gaza, da Giulia, l'ennesima donna massacrata dal "bravo ragazzo", può nascere una consapevolezza etica?

Le situazioni possono mutare se noi uomini ci abitueremo a considerare tutte le 365 giornate dell'anno e non solo simbolicamente una, come il tempo di rinunciare per sempre alla violenza: dal conflitto tra i sessi ai conflitti sociali e internazionali che da secoli gli uomini trasformano in massacri e guerre infinite. L'unico antidoto alla violenza è l'amore.

PALESTINA: CAMPO DI STERMINIO ISRAELIANO!

  

A general view shows smoke as it rises following Israeli strikes in Gaza, October 9, 2023. REUTERS/Mohammed Salem/File Photo
 

di Gianni Lannes

Soluzione finale: il genocidio israeliano dei Palestinesi. Da ebrei perseguitati a persecutori sionisti. Almeno da mezzo secolo non solo hanno fomentato il terrorismo internazionale, ma hanno perseguito attraverso il Mossad quello nazionale. Hamas è il prodotto occulto della stella di Davide. Senza alcuna pietà: lo sterminio del popolo palestinese è un crimine programmato da lungo tempo, un genocidio pianificato nei minimi dettagli come soluzione finale. Raid israeliani da nord a sud. Jabaliya e Khan Yunis nel mirino di Tel Aviv. Strage di sfollati nella scuola, tra le vittime 19 bambini. Carri armati israeliani sono avanzati verso l'ospedale indonesiano e lo hanno colpito ripetutamente. Segnalati droni israeliani che sparano a chiunque cerchi di lasciare l'ospedale. Prima degli ultimi attacchi, l'ospedale ospitava 5.000 sfollati di Gaza e 650 pazienti ricoverati, pur avendo solamente 140 letti. Nonostante la mancanza di energia elettrica, 20 pazienti in terapia intensiva attaccati ai ventilatori vengono tenuti in vita con un piccolo generatore. Fonti palestinesi parlano di almeno otto morti.

Il 19 novembre 2023 su “Yediot Akhronot” l’ex generale IDF Ghiora Eiland ha dichiarato: “La via per vincere la guerra più rapidamente per noi richiede il collasso di tutti i sistemi dall’altra parte e non solo l’uccisione di militanti di Hamas. La comunità internazionale ci avverte del pericolo di una crisi umanitaria a Gaza e del pericolo di epidemie gravi. Non dobbiamo farci intimidire. Epidemie nel sud di Gaza avvicineranno la vittoria e ridurranno le perdite di Tzahal. E no, non è crudeltà per sé, perché la sofferenza dell’altra parte non è un fine, ma solo un mezzo. Possono interrompere la sofferenza con la resa. Sinwar non si arrenderà, ma non c’è motivo per cui altri leader non lo facciano, quando finiranno la benzina, l’acqua e quando le epidemie arriveranno da loro e quando le vite dei loro famigliari saranno in pericolo. Il governo israeliano deve essere molto più duro di fronte agli americani, almeno per dire la seguente cosa: fino a che non saranno restituiti tutti gli ostaggi, non richiedeteci pause umanitarie.”

20.11.23

SOGNO D'AUTUNNO!

 

foto Gilan

Quando al calar della sera approda all'orizzonte il tramonto del giorno, allora  il cielo d'Autunno diviene un sogno di pace che valica le montagne e raggiunge il mare dell'umanità con scatti d'amore...

Gilan

foto Gilan


ALLA MIA NAZIONE

 

Tricolore - foto Gilan


Alla mia nazione

Pier Paolo Pasolini

Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.

*Il componimento fa parte della sezione Nuovi epigrammi (1958-1959), raccolti ne La Religione del mio tempo.



URANIO IMPOVERITO: PERICOLO CIVILE E MILITARE!

 




di Gianni Lannes

Ubiquitario: uccide silenziosamente. Durante la seconda guerra mondiale il governo statunitense aveva progettato di spargerlo sulle città di Italia e Germania per annientare la popolazione civile. Il metallo del disonore è stato disseminato ovunque, non solo nei teatri di guerra. Peggio: la scorsa primavera la Gran Bretagna ha annunciato la fornitura di proiettili anticarro perforanti ad alto potenziale contenenti uranio impoverito. È stata la baronessa Annabel Goldie, viceministra della Difesa nel Governo Tory di Rishi Sunak, durante un'audizione alla Camera non elettiva dei Lord, ad anticipare la decisione del Governo britannico.

18.11.23

GIOCHI DI GUERRA NUCLEARE IN ITALIA!

 

Bombe atomiche B61

Bombe atomiche B61


di Gianni Lannes

Distratti dalla carneficina in Palestina. Rombi di guerra atomica in Italia, dove gli Stati Uniti d'America albergano illegalmente, in violazione della Costituzione italiana nonché del Trattato di non proliferazione nucleare, un arsenale di bombe atomiche (modello B61/12) a Ghedi, Aviano e Sigonella che si intravedono nei filmati targati NATO su Youtube.

Foto NATO


Chi li ha sentiti i rombanti e perduranti rumori bellici nel Belpaese? Anche nell'anno 2023 la NATO ha tenuto la sua esercitazione nucleare annuale, pianificata da tempo, Steadfast Noon (“Mezzogiorno costante”) dal 16 al 26 ottobre 2023 sullo spazio aereo internazionale in Europa, vale a dire in Italia e Croazia. Hanno partecipato oltre 13 paesi alleati e 60 aerei per testare la capacità dell'Alleanza di rispondere a un'ampia gamma di minacce. È un addestramento assolutamente realistico contro le minacce che percepiamo di dover affrontare”: ha ribadito un colonnello statunitense del Patto atlantico.

Quest’anno, questa attività di addestramento di routine ha coinvolto un mix di tipi di aerei, tra cui aerei da combattimento avanzati e bombardieri B-52 statunitensi provenienti dagli Stati Uniti. All'esercitazione hanno preso parte anche jet convenzionali, aerei da sorveglianza e da rifornimento, progettati per garantire la credibilità, l'efficacia e la sicurezza del deterrente nucleare della NATO. «Noi voliamo contro un avversario immaginario e i nostri scenari non riflettono gli attuali eventi mondiali", ha affermato il capo delle operazioni nucleari di SHAPE, Daniel Bunch, per descrivere l'esercitazione.

17.11.23

AUTUNNO...

 

foto Gilan

AUTUNNO...


Sulle ali del vento danzano foglie dai colori rugginosi che abbracciano prati rugiadosi


l'odore dell'acqua che scorre nella terra si fonde nei colori d'arcobaleno e la nebbia di essenze fa il pieno


la gioia nel cuore promana dall'amore e fa svanire alla cristallina sorgente il dolore


la bellezza della Natura allontana ogni timore e rende la vitale armonia solare splendore


dei sogni umani si inebria l'energia universale cullata dal mare


Gilan


 

foto Gilan


PALESTINA LIBERA DA ISRAELE!

 

ONU: piano di partizione della Palestina (29 novembre 1947)

di Gianni Lannes

Dalla strage al genocidio di un popolo il passo è breve. L'esodo forzato dei palestinesi. Verso la grande Israele: dal Mediterraneo alla Mesopotamia. Le autorità israeliane stimano che nell’ultima settimana in corso più di 200 mila abitanti di Gaza siano evacuati verso sud attraverso i cosiddetti corridoi umanitari.

L'organizzazione terroristica Hamas è una creazione di Tel Aviv per distruggere il dialogo e la pace tra i popoli; essa non rappresenta il popolo palestinese.

Secondo il Ministero della Sanità nella Striscia di Gaza assediata, il numero di palestinesi uccisi dagli attacchi israeliani è salito a 11.078, a partire da venerdì. La tragica perdita di vite umane comprende 4.506 bambini, 3.027 donne e 678 anziani. Inoltre, 27.490 persone sono rimaste ferite, mentre altre 2.700 sono ancora intrappolate sotto le macerie, tra cui 1.500 bambini. L'assassinio di 5000 bambini è inaccettabile e un crimine di guerra e che i crimini di guerra sono compiuti ogni giorno. Molta gente non comprende il contesto del 7 ottobre e il contesto che vivono i palestinesi da 75 anni. È tempo di avere cuore, di essere forti e che la Palestina sia libera.

 

Comune di Gaza

Comunicato stampa urgente:

➡️ 1. In seguito al recente bombardamento israeliano, la città di Gaza si trova ad affrontare una situazione critica con acque reflue e rifiuti diffusi. La situazione è peggiorata con lo scoppio degli incendi, che hanno avvolto le aree nel fumo e causato grave disagio ai residenti. È necessaria assistenza urgente per combattere questi incendi, che necessitano sia di acqua che di carburante, che attualmente scarseggiano.

➡️ 2. Con solo l’8% delle risorse idriche disponibili per i prossimi due giorni e scorte di carburante in diminuzione, Gaza è sull’orlo di una crisi umanitaria. Ad aggravare la situazione, le restrizioni israeliane sul trasporto di carburante dal sud aggravano ulteriormente la carenza di carburante.

➡️ 3. Oltre alle sfide urgenti poste dalle conseguenze del bombardamento israeliano, i residenti di Gaza devono ora affrontare la minaccia incombente di epidemie. Con i sistemi igienico-sanitari compromessi, il rischio di malattie è aumentato, aumentando le preoccupazioni sia della popolazione che delle autorità. La necessità fondamentale di assistenza immediata va oltre la risposta ai problemi infrastrutturali immediati e include la salvaguardia della salute pubblica e la prevenzione dell’escalation di una potenziale crisi sanitaria.

➡️ 4. Gli attacchi aerei israeliani hanno avuto un impatto devastante, rendendo inutilizzabili 70 veicoli e distruggendo la principale officina municipale. Questa distruzione non solo impedisce gli sforzi di soccorso immediati, ma ostacola anche future riparazioni a causa dello stato disfunzionale dell'officina e dell'interruzione di corrente.

➡️ 5. Il Comune di Gaza è in bilico sul baratro, affrontando sfide senza precedenti che richiedono un intervento internazionale rapido e globale.

➡️ 6. Il Comune di Gaza implora la comunità internazionale di agire rapidamente fornendo aiuti essenziali per mitigare la duplice sfida dei danni alle infrastrutture e delle minacce sanitarie emergenti.


Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele

Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012.

16.11.23

“GIOCHI DI GUERRA”?

 


di Gianni Lannes

Quel silenzio in fondo al mare: è il titolo del romanzo di Antonella Roncarolo - appena pubblicato dalla Infinito edizioni - che squarcia l'oblio ricordandoci il diritto di sapere la verità e il dovere della memoria. L'opera è una storia di dolore e marinaresca solidarietà che attinge dalla realtà. Questo racconto di ricordi affioranti, narra di un misterioso incidente al largo di Porto San Giorgio e di tre vite spezzate nell'Adriatico. Francesco Annibali, Luigi Luchetti, Ounis Gasmi: lavoratori del mare inghiottiti nel peschereccio Rita Evelin, all'alba del 26 ottobre 2006. “Un forte boato, poi la barca è andata a picco”: parole lapidarie dell'unico sopravvissuto, il comandante. Solo ventuno giorni più tardi, i loro corpi saranno recuperati (ma non sottoposti ad autopsia), dopo la protesta popolare a San Benedetto del Tronto, proprio come accadde il 23 dicembre 1970, quando affondò in circostanze nebulose il peschereccio Rodi e morirono ben 10 uomini dinanzi alla costa marchigiana. Proprio come il Martinsicuro II nel 1973, l'Angelo Padre nel 1982, il Francesco Padre nel 1994 e il Freccia Nera nel 1995, solo per fare alcuni esempi documentati. La Guerra Fredda degli alleati non è mai terminata in Italia? E come dimenticare l'altro minuscolo Francesco Padre colato a picco al largo di San Benedetto del Tronto nella notte tra il 14 e il 15 ottobre 1978 con a bordo i fratelli Vittorio e Gianfranco De Fulgentiis di Martinsicuro: pescatori trentenni che porteranno per sempre nel silenzio tombale la loro tragica storia. 

La motobarca è rimasta sprofondata nella tomba sottomarina ad appena 80 metri di profondità e lo Stato tricolore non l'ha volutamente recuperata. Se fosse stata riportata a galla avrebbe parlato e magari raccontato a tutti cosa era veramente successo allora. A quel tempo da cronista me ne sono occupato e ho rilevato numerose incongruenze nella frettolosa indagine giudiziaria. Ho avuto anche modo di vedere i corpi delle vittime imprigionati nell'imbarcazione, privi di salvagente; e le reti non avevano strappi. Come in altre occasioni, l'ennesima unità militare NATO ha trascinato a fondo l'incolpevole Rita Evelin? Nel 2006 lessi la notizia sulla Pravda (online) e appresi delle incredibili condoglianze espresse con un telegramma dal ministro degli esteri Massimo D'Alema (da inquilino di Palazzo Chigi aveva autorizzato i bombardamenti anche italiani sull'ex Jugoslavia).



Alla buon'ora: il 13 settembre 2007, il ministro dei Trasporti, tale Alessandro Bianchi (membro del secondo governo Prodi) ha mentito ufficialmente. Infatti in risposta all'interrogazione 4-00804 datata 7 novembre 2006, ha testualmente dichiarato:

«In tale contesto si è inoltre proceduto, a cura di una ditta specializzata, ad effettuare le complesse operazioni di recupero del mezzo nautico affondato (adagiato a circa 80 metri di profondità) ed al rinvenimento all'interno del relitto delle salme dei tre membri dell'equipaggio».

Falso, poiché, come già sottolineato, il peschereccio Rita Evelin giace in fondo al mare. A proposito cosa o chi ha determinato realmente la morte dei tre pescatori?  


15.11.23

IL MONDO NATURALE

 

Italia - foto Gilan

La bellezza naturale dissolve la banalità di ogni male

e l'armonia insieme all'empatia fa amare...

la vita e ogni essere vivente da rispettare...

in pace con la vita senza sfruttare...

oggi e domani fino a sognare...

oggi un mondo migliore senza più guerra da realizzare...

Gilan


Italia - foto Gilan


14.11.23

ISRAELE: IL GENOCIDIO DEI PALESTINESI!

 


di Gianni Lannes

Un carro armato targato stella di Davide contro un bambino disarmato. Ci vuole un bel coraggio ad ammazzare così l'infanzia palestinese nella terra promessa. Già, ma chi se n’è accorto? Soprattutto in Europa, particolarmente in Italia, c’è sempre qualcosa o qualcuno che distrae l’addormentata opinione pubblica e incrementa il traffico di armi da Roma a Tel Aviv. Il genocidio dei Palestinesi è in atto da tempo nell’indifferenza generale. I macellai israeliani in divisa d’ordinanza, hanno ripreso a bombardare dall'alto dei cieli gli inermi civili. Tra le vittime spiccano i bimbi e pure i neonati.  Le immagini rivelano ancora atrocità. L'obiettivo finale: la grande Israele estesa dal Mediterraneo alla Mesopotamia.

A proposito, le autorità italiane non sono da meno dei criminali sionisti. Infatti, la legge 17 maggio 2005, numero 94 (nell'era del piduista Silvio Berlusconi, spuntato dal nulla col denaro sporco della mafia) non mente come i politicanti tricolore:

"Ratifica ed esecuzione del Memorandum d'intesa tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo dello Stato di Israele in materia di cooperazione nel settore militare e della difesa, fatto a Parigi il 16 giugno 2003".

Insomma, prove ufficiali alla mano, almeno da allora, ma ovviamente ben prima (a partire dal 1948 come attestano numerose prove storiche, senza contare i numerosi accordi segreti), i governi italiani - come quelli nordamericani - contribuiscono concretamente alla guerra di sterminio del popolo di Palestina.

Riferimenti:

https://www.normattiva.it/do/atto/caricaPdf?cdimg=005G011700100010110001&num=0001&dgu=2005-06-07

https://www.gazzettaufficiale.it/gazzetta/serie_generale/caricaDettaglio?dataPubblicazioneGazzetta=2005-06-07&numeroGazzetta=130

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-06-07&atto.codiceRedazionale=005G0117&elenco30giorni=false