11.2.25

INQUINAMENTO SATELLITARE: ELON MUSK!

 



di Gianni Lannes

Se non fosse già abbastanza l'inquinamento terrestre (militare e industrial-agricolo-zootecnico), ecco in aggiunta anche quello stratosferico ed atmosferico, di ordine satellitare, grazie a Starlink del miliardario Elon Musk, influente membro del governo statunitense (Doge) ovvero della comparsa Donald Trump.


 

Quali iniziative il Governo Meloni ha messo in atto per il monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico derivante da una costellazione di satelliti messi in orbita e che irradiano il territorio italiano, per proteggere fasce della popolazione sensibile all'elettrosmog connesso al wireless dallo spazio? Sono state svolte ricerche approfondite e indipendenti sugli effetti per l'ambiente, la salute delle persone e degli animali? Quanti satelliti complessivamente saranno lanciati dall'Italia, qual è la tempistica di lancio, quali le loro caratteristiche tecniche e il fascio di onde propagate e quali saranno le prime effettive zone di copertura?

 

10.2.25

ITALIA: UN MARE DI BOMBE!

 


 

http://www.radioradicale.it/scheda/531198/overshoot

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_09713_16

https://www.consiglio.marche.it/banche_dati_e_documentazione/atti_di_indirizzo_e_controllo/interrogazioni/pdf/inter1020_8.pdf

https://libreriadelmare.it/negozio/bombe-a-mare-gianni-lannes-9788889983966/

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mare%2Bbombe 


MURAGLIA D'AMIANTO E CEMENTO ARMATO!

 

Pesaro (Muraglia) - 10 febbraio 2025 - foto Gilan

 

Pesaro (Muraglia) - 10 febbraio 2025 - foto Gilan
 

di Gianni Lannes

A rischio e pericolo della città, non soltanto degli ignari residenti e di chi occasionalmente si aggira in zona, soprattutto di pargoli e fanciulli che rincorrono il pallone? Amianto a perdere su vecchi capannoni (proprietà Carloni) in mezzo alle abitazioni, accanto a un campo sportivo dove si allenano e giocano - sette giorni su sette - bambini e ragazzi. Bentornati a Pesaro: quartiere Muraglia. In loco è prevista la realizzazione di due palazzi di ben 12 piani in riva al torrente Genica. Vale a dire un'area a rischio alluvionale e idrogeologico. Poco più in là, addirittura un nuovo e grande ospedale, anch'esso in zona geologicamente e sismologicamente inospitale.


Pesaro (Muraglia) - 10 febbraio 2025 - foto Gilan
 

MINORI A PERDERE: IN ITALIA!

 

Naufragi mediterranei - foto Gilan
 


di Gianni Lannes

L'Italia non ha mai ratificato la Convenzione del Consiglio d'Europa sul traffico di organi umani nel vecchio continente. Perchè? Eppure proprio in Italia, come attestano i dati ufficiali del Viminale a partire dal 1974, ogni anno anno svaniscono nel nulla migliaia tra neonati, bambini e adolescenti; nonostante le denunce, tanti pargoli e fanciulli non sono mai stati ritrovati. Il Belpaese è almeno dal 1992, un crocevia internazionale per traffici criminali di carne umana?

 

http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/05225&ramo=S&leg=17

 

Non è tutto. L'articolo 17 comma 1 della legge 3 agosto 269 dell'anno 1998, stabilisce che “Il presidente del Consiglio dei ministri presenta ogni anno al parlamento una relazione sull'attività svolta”, o più precisamente: una “relazione al Parlamento sull'attività di coordinamento in tema di prostituzione, pornografia, turismo sessuale in danno di minori quali nuove forme di schiavitù”. Giorgia Meloni occupa la carica governativa di primo ministro dal 22 ottobre 2022: il suo è il 68° esecutivo della Repubblica italiana, il primo della XIX legislatura. E non vi è traccia, a tutt'oggi, di questo importante compito. Come mai? Troppo indaffarata a ordinare di spiare i giornalisti indipendenti? Insomma, dov'è la relazione in materia della Meloni inerente l'anno 2024 e quella dell'anno precedente? Iter in corso dopo 9 anni: l'interrogazione parlamentare numero 4/05225 datata 4 febbraio 2016, non ha avuto ancora risposta dal governo italiano. Come mai?

 

TRUMP: MINA VAGANTE!

 

Roma - foto Gilan

di Gianni Lannes

Le ambizioni espansionistiche di Donald Trump che includono l'annessione a tavolino del Canada e la presa di controllo di Gaza per trasformarla in una stazione balneare a stelle e strisce sono bislacche bizzarrie? Si tratta di un eccentrico miliardario o di una mina vagante per il mondo? Da Washington, Donald annuncia sfracelli. Prima ha minacciato la Danimarca per ottenere con le buone o con le cattive tutta la Groenlandia. Soltanto dopo poche ore il trumpetto annunciava la volontà di invadere Panama per riprendere il controllo del lucroso Canale. E il giorno dopo tuonava di imporre dazi alla Colombia che non si è sottomessa completamente agli States.

In ogni caso l'uso aggressivo della minaccia di imporre dazi o sanzioni contro la Corte penale internazionale come strumento politico serve a terrorizzare gli altri, ovvero gli avversari o presunti tali, intimidire chiunque e cooptare i sottomessi. Nella colonia Italia l'inquilina temporanea di Palazzo Chigi ne sa qualcosa? E i trumpetti europei, già tutti allineati al peggio?

Alla stregua di Mussolini e Hitler, mister Trump bivacca alla Casa Bianca per vie cosiddette legali, eppure ha iniziato a smantellare la democrazia, grazie all'aiuto di Elon Musk che sembra avere più potere (non solo economico) di chiunque alla sua corte. Trump e i suoi accoliti si stanno impadronendo di tutte le leve del sistema di dominio per usarle contro chi osa contrastarli. Alla fine scateneranno la terza e ultima guerra mondiale in modalità nucleare?

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=trump 

9.2.25

IL GOVERNO MELONI SPIA?

 




di Gianni Lannes

Da Fratelli d'Italia al Grande Fratello: la via totalitaria è corta. Spyware da Tel Aviv a Roma: cybersicurezza appaltata dall'Italia ad Israele mentre nel frattempo compie il genocidio del popolo autoctono di Palestina. Il Governo Meloni ci spia? Nello Stivale invece di dare la caccia ai criminali si monitora illegalmente chi osa criticare i detentori per conto terzi del potere.  Il 31 gennaio 2025 il direttore del giornale online Fanpage ha raccontato di aver ricevuto un messaggio via Whatsapp, inviato da Meta (l'azienda proprietaria del servizio di messaggistica) che lo avvertiva che «a dicembre il suo Whatsapp ha interrotto le attività di una società di spyware che riteniamo abbia attaccato il suo dispositivo. Le nostre indagini indicano che potresti aver ricevuto un file dannoso tramite Whatsapp e che lo spyware potrebbe aver comportato l'accesso ai tuoi dati, inclusi i messaggi salvati nel dispositivo». Tale messaggio è stato inviato a una novantina di persone tra giornalisti e attivisti.

Il Guardian smentisce il Governo Meloni

 

Whatsapp ha spiegato che centinaia di dispositivi sono stati infettati da uno spyware di Paragon Solution, produttore israeliano di software di hacking. L'azienda però non è stata in grado di identificare chi ci sia dietro l'attacco informatico.

Paragon Solution è un'azienda fondata nel 2019 dall'ex Primo ministro israeliano Ehud Barak e, a dicembre 2024, è stata acquistata da un'azienda di private equity statunitense AE Industrial Partners, un gruppo di investimento specializzato in servizi per la sicurezza nazionale, aerospaziale e industriale. L'azienda aveva annunciato di vendere la propria tecnologia solo ai Governi dei Paesi democratici con l'obiettivo di colpire criminali pericolosi.

8.2.25

ARMI PROIBITE E MALATTIE ASSORTITE!

 


 

di Gianni Lannes

Armi chimiche proibite dalla Convenzione di Ginevra del 1925 e dal Trattato di Parigi del 1993. Uccidono sempre, anche dopo oltre 80 anni, grazie anche alle distrazioni istituzionali e all'indifferenza generale. Oltre 100 mila bombe imbottite di iprite e barili di arsenico (lo attestano i documenti risalenti al 1943 conservati all'Archivio di Stato Pesaro-Urbino), nelle gallerie ferroviarie (mai bonificate) sotto Urbino fino a San Leo in prossimità di Sant'Arcangelo di Romagna, fatte saltare in aria agli imbocchi dagli aguzzini del Terzo Reich a ridosso della Linea Gotica. Dove sono finite, anzi occultate o nascoste? Un fatto è certo: questo pericoloso arsenale non si è volatilizzato e non è mai stato trasferito al Centro militare di Santa Lucia in quel di Civitavecchia. Una piccola parte del munizionamento speciale (4317 ordigni di gas mostarda e barili di arsenico) è stata affondata ad appena 3 miglia dinanzi a Pesaro fino a Fano e Cattolica, in aree marine, ad appena 12 metri di profondità, dove ancora giacciono indisturbate, nonostante i frequenti ripescaggi della marineria locale che ha subito gravi incidenti. Il segreto di Verucchio è racchiuso nel micidiale Sarin, allora in possesso delle unità germaniche per un possibile uso?


 

Ecco un segreto inossidabile i cui effetti letali si riverberano fino ai giorni nostri. Nel luglio 1984 si diffuse in loco una strana malattia letale, definita (impropriamente) il morbo del legionario. Lo attestano, peraltro le cronache gionalistiche dei quotidiani L'Unità (22 luglio 1984) e La Repubblica, nonché due interrogazioni parlamentari dall'iter ancora in corso, vale a dire prive di risposte governative. La storia mai raccontata narra di un distaccamento tedesco di un corpo militare specializzato nella guerra chimica e batteriologica, a cui - all'epoca - l'intelligence inglese diede la caccia. Nel 1944 gli alleati dragarono anche il fiume Marecchia. La giornalista Maria Cristina Garattoni, autrice dell'inchiesta (poi sindaco di Sant'Arcangelo) morì prematuramente a causa di un cancro fulminante. La sua attenzione si era soffermata proprio su quel remoto e dimenticato passato che attenta al presente.


 

Riferimenti:

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/05336&ramo=C&leg=9

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/05762&ramo=C&leg=9

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=urbino 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/12/segreti-militari-italo-tedeschi.html#more 


6.2.25

MASSONERIA MAFIOSA A PESARO!

 

di Gianni Lannes

Pesaro, il crocevia italiano: logge massoniche in odore di mafia e un insospettabile traffico di armi. Il 4 agosto del 1993 in Italia a Palazzo Chigi albergava il governo Ciampi e al Quirinale troneggiava Oscar Luigi Scalfaro. L'interrogazione parlamentare 4/17173 non ha mai avuto risposta: inquietante in uno Stato di diritto e in democrazia.  Il primo firmatario di quell'atto istituzionale è Alfredo Galasso: un autorevole avvocato siciliano impegnato da sempre contro i sistemi criminali; nella rosa di quei coraggiosi deputati troviamo anche Nando Dalla Chiesa, figlio del famoso generale dei carabinieri assassinato insieme alla moglie in quel di Palermo e il futuro ministro Pecoraro Scanio. Insomma, chi l'avrebbe mai immaginato che la capitale italiana della cultura nel 2024, nasconde questo torbido passato? La situazione è ancora attuale oppure è stata superata in peggio da "invisibili" fatti criminosi? Collari, cappucci e grembiulini non sono eterni? A proposito: i muratori deviati influiscono sulle attuali scelte politiche (vedi la discarica a Riceci o la vicenda Fox Petroli legata al Gnl e così via) oppure le determinano direttamente?

 


 Logge massomafiose a Pesaro:

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/04874&ramo=S&leg=11

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/04694&ramo=S&leg=11

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/01534&ramo=S&leg=11

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/02619&ramo=S&leg=11

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/04939&ramo=S&leg=11


 

IL LAGER ITALIANO DELLA VERGOGNA!

 

http://www.museobadoglio.altervista.org/docs/lager.pdf

TRUMP: "GAZA E' DI NOSTRA PROPRIETA"!

di Gianni Lannes

A proposito della Palestina e della guerra all'umanità dei super ricchi. Ecco l'ultima minaccia inaccettabile - in mondovisione - dello zio Sam. "Tutti amano l'idea che gli Stati Uniti siano proprietari di quel pezzo di terra. I palestinesi non hanno alcuna alternativa se non quella di lasciare Gaza". Sono davvero tante, troppe, le sparate del miliardario fascistoide Donald Trump. Sono farina di questo fantoccio oppure dell'inquietante Elon Musk. 

Nel frattempo a Gaza si continua a morire con due bambini uccisi dai cecchini israeliani. E si recuperano gli innumerevoli corpi delle vittime palestinesi. Ieri è stato ritrovato sotto le macerie il cadavere del poeta Refaat Alareer, ucciso e disperso da oltre un anno. 

Gli obiettivi bellici statunitensi non mutano col passare dei secoli: deportazione e genocidio degli autoctoni.

 

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=Palestina 

https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/ 

ITALIA: ELDORADO DI TORTURATORI O BELPAESE DI TORTURATI?

 


 

di Gianni Lannes

"Gli atti sono arrivati di notte. E poi erano in inglese. E poi avevano una data sbagliata": parola del ministro Carlo Nordio (che spara a zero sugli incolpevoli magistrati) in Parlamento. Insomma, più che un passacarte, alla prova dei fatti il Guardasigilli sembra piuttosto un fermacarte che accampa cavilli e formalità. Altrettanto patetico il suo collega Piantedosi, titolare del Viminale che aveva in precedenza incontrato l'altro super boss Trabelsi (in veste istituzionale), mentre Giorgia Meloni (che non risponde agli atti parlamentari di sindacato ispettivo) risulta ancora latitante relativamente alla risposta al rimpatrio con un confortevole volo di Stato del famigerato - internazionalmente - ricercato boss libico Osama Najeem Almasry. A chiacchiere morte gli inquilini temporanei di Palazzo Chigi ripetono di voler combattere i trafficanti di carne umana, ma poi sottobanco reggono e coprono il gioco affaristico. Così a perdere la vita sono migliaia di persone, inclusi tanti bambini, in fuga dalle persecuzioni, dalla guerra e dalla fame (anche di diritti).

 



Allora è fin troppo palese che Almasry (l'aguzzino e boia di esseri umani inermi e indifesi), è stato riaccompagnato a Tripoli non per ragioni giuridiche né di sicurezza nazionale, ma soltanto per tornaconto politico, vale a dire un calcolo legato al profitto economico (Eni); esso risiede negli accordi siglati dai governanti italiani con gli esponenti delle bande criminali libiche, gli stessi delinquenti che indossano divise e doppiopetti ufficiali e incassano soldi sporchi con il traffico di esseri umani, nonché le prebende elargite dall'Italia e dall'Ue per il lavoro sporco lontano da occhi indiscreti. La responsabilità non risiede soltanto nell'esecutivo meloniano che ha rinnovato quegli accordi che violano i diritti umani, bensì nel centrosinistra di Gentiloni&Minniti che li ha inaugurati e del duetto Conte&Lamorgese che li ha silenziosamente prorogati. Dei politicanti tricolore di qualsiasi colorazione se ne salva qualcuno? 

 

5.2.25

APOLOGIA DEL FASCISMO!

 


 

di Gianni Lannes

In Italia, è abbastanza noto anche ai non addetti ai lavori: l'apologia del fascismo è un grave reato penale. Ma allora perché viene subdolamente incoraggiata dal partito del Governo Meloni? Come mai l'inquilina a tempo determinato di Palazzo Chigi non risponde ai relativi atti parlamentari di sindacato ispettivo, eludendo le domande di deputati e senatori della Repubblica italiana? Prendiamo il caso documentato 5/00102 datato 5 dicembre 2022 e 4/00141 del 5 dicembre 2022. Alla conta dei numeri il calendario segna due anni e due mesi, a partire dalla presentazione delle interrogazioni ed interpellanze. Perché far regredire l'Italia alla pagina più buia della storia nazionale, al disastroso trapassato remoto ed eroicizzare i peggiori criminali in divisa e doppiopetto?

 

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=5/00102&ramo=C&leg=19

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/00141&ramo=C&leg=19

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=fascismo 

 


 

GOVERNO MELONI: AFFARI E RICATTI CON LA MAFIA LIBICA!

 



di Gianni Lannes

Sotto lo schiaffo del branco di criminali libici? Alla prova dei riscontri: il Governo Meloni è in affari con gli esponenti della mafia libica di cui subisce il ricatto; al contempo sostiene un regime di torturatori e violentatatori di esseri umani. Lo sta a dimostrare la vergognosa vicenda del famigerato criminale Osama Najeem Almasry rilasciato in Italia e accompagnato con un volo di Stato a Tripoli è un famigerato boss locale, nonché torturatore ben noto all'esecutivo tricolore che bivacca a Roma, alle Nazioni Unite, e non solo alla Corte penale internazionale e ad Amnesty International. Ecco i fatti documentati.


 


 

21 gennaio 2925: arrivo a Tripoli con un volo di Stato italiano del criminale e ricercato internazionale Osama Najeem Almasry - foto Ansa


L'Italia è in affari e copre non uno ma ben due mafiosi di grosso calibro. Il 3 marzo 2023, il media Libya Review ha riportato che il Ministro dell'interno libico Emad Trabelsi è stato arrestato dalla polizia francese a Parigi, presso l'aeroporto Charles de Gaulle, mentre trasportava «un'ingente somma di denaro» in contante, per essere rilasciato dopo poche ore. La notizia è stata poi riportata da altre fonti di stampa anche italiane nelle quali si fa riferimento a «mezzo milione di euro» su cui il Ministro non avrebbe saputo dare spiegazioni; la rivista Limes, nel riferirla, aggiunge che «l'uomo è legato al traffico di migranti da prima di diventare Ministro» e la figura di Emad Trabelsi è stato oggetto di diverse inchieste del quotidiano «L'Avvenire».


 

4.2.25

LATITANTE, MENZOGNERO E RICATTABILE: IL GOVERNO MELONI!

 


di Gianni Lannes

Alla prova dei fatti, il governo della Meloni è latitante in Italia e ricattabile in Libia anche sul caso dell'aguzzino libico Elmasry, che nonostante il mandato d'arresto della Corte penale internazionale è stato comodamente riportato a Tripoli con un volo di Stato italiano e tutti gli onori; per giunta a spese dell'ignaro contribuente tricolore. A contorno della vicenda anche le menzogne plateali e le spudorate omissioni di Palazzo Chigi.

 


 

INQUINATORI DI IERI E DI OGGI

 


 di Gianni Lannes

Alla voce: ecomafie dall'estero. Non paghi di aver già inquinato e degradato la provincia di Brescia, precisamente Montichiari, ora vogliono avvelenare anche le Marche. Vi dice niente la ditta Ecoservizi? A ben vedere gli inquinatori di oggi sono esattamente gli inquinatori impuniti di ieri, come attesta l'interrogazione a risposta scritta indirizzata al governo italiano da Pier Ferdinando Casini il 24 marzo 1988. L'atto parlamentare di sindacato ispettivo numero 4/05472, a tutt'oggi non ha mai avuto una risposta: infatti risulta "iter in corso", alla stregua di almeno altri due atti parlamentari. Perchè? C'è una correlazione epidemiologica con l'insorgenza in loco del cosiddetto "morbo del legionario" che ha causato la morte fulminea di alcune persone, come riportato dai quotidiani L'Unità e La Repubblica il 22 luglio 1984 ("Allarme a  Pesaro: 3 morti per il morbo del legionario"?). Cos'è stato effettivamente occultato nell'immondezzaio abusivo della cartiera Ciacci? La convenienza economica è quella di seppellire in una discarica i rifiuti più pericolosi, mascherandola dietro il conferimento di scorie - apparentemente - innocue.

Il Resto del Carlino, 4 giugno 2023


In ogni caso, ecco una singolare coincidenza. Allora, per stare sul pezzo, prendiamo il caso del padrone della cartiera Ciacci (la stessa del predetto caso) a San Marino, tale Ambrogio Rossini che pretende e vuole imporre la costruzione di una discarica per rifiuti speciali a Riceci, in provincia di Pesaro e Urbino; un personaggio che pubblicamente ha garantito la realizzazione dell'ecomostro. Nel nebuloso affare fa capolino anche Marche Multiservizi.

 



Presso l'amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino, in data 18 aprile 2023, è stato avviato su istanza della società Aurora s.r.l. (gia Ecosun s.r.l. con sede a Rimini) l'iter autorizzativo per un impianto polifunzionale complesso di discarica destinato a rifiuti speciali non pericolosi, in località Riceci nel comune di Petriano (Pesaro e Urbino). Relativamente al soggetto richiedente, occorre segnalare che si configura come una neo costituita società di scopo e finalizzata alla realizzazione di detta discarica. 

 


Il capitale sociale è stato sottoscritto per il 60 per cento da Ecoservizi s.r.l., un soggetto giuridico avente sede legale nella Repubblica di San Marino ed il cui rappresentante risulta essere una donna ultranovantenne, mentre il 40 per cento da Marche multiservizi s.p.a., società per azioni a partecipazione e controllo pubblico i cui soci pubblici, complessivamente rappresentanti la maggioranza delle quote, sono costituiti principalmente dai comuni della provincia di Pesaro e Urbino, oltre che dall'amministrazione provinciale. Dall'analisi del progetto emerge come, in un'area di circa 268 mila metri quadri contigua a due comparti territoriali di assoluta rilevanza naturistici, come il sito di importanza comunitaria IT5310012 e la zona a protezione speciale IT5310025 della Rete europea «Natura 2000», sia previsto il conferimento di cinque milioni di metri cubi di rifiuti speciali.

A proposito: che attendono gli inquirenti per arrestare l'ennesimo e preannunciato attentato ambientale a danno della collettività?

3.2.25

LO STATO ITALIANO HA VIOLATO IL DIRITTO ALLA VITA!


 

La Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha pronunciato una sentenza storica e definitiva contro l’Italia, riconoscendo la responsabilità dello Stato nella gestione del disastro ambientale della Terra dei Fuochi. La Corte ha infatti stabilito che l’Italia ha violato gli obblighi di protezione della popolazione locale, non adottando misure adeguate contro l’inquinamento da rifiuti tossici che ha compromesso la salute di milioni di cittadini. I giudici hanno evidenziato che le autorità erano consapevoli dello smaltimento illegale di rifiuti, spesso orchestrato da gruppi di criminalità organizzata, ma non sono intervenute con la necessaria tempestività. Secondo il verdetto, emesso in via definitiva, l’Italia ha ora due anni per adottare misure concrete: elaborare un piano efficace contro l’inquinamento, implementare controlli autonomi e rendere accessibili ai cittadini le informazioni sui rischi ambientali e sanitari.

VIVERE IN UN PAESE LIBERO, INDIPENDENTE E SOVRANO!

 

foto Gilan
 

Ho combattuto per anni in prima linea, non arretrando di un millimetro dinanzi al peggio, comprese mafie globali e dittature internazionali. Ferite e cicatrici disegnano il mio corpo incastonate nell'animo. 

Non voglio convivere in Italia con la barbarie violenta e l'inciviltà analfabeta di chi è investito momentaneamente dal potere politico, ma palesemente eterodiretto dal dominio economico, mentendo spudoratamente alimenta la guerra contro l'umanità e fa regredire il nostro Paese al trapassato remoto, cancellando i diritti civili, al contempo ignorando la cultura.

Desidero vivere in un belpaese libero, indipendente e sovrano, ove la libertà è il principio di civiltà. Occorre combattere per il bene comune e proteggere la democrazia da qualsiasi rigurgito totalitario. I giovani - presente e futuro - sono i nostri inestimabili tesori da salvaguardare a qualsiasi costo.

Gianni Lannes

MELONI NUCLEARE: IL RITORNO NEL CAOS!

 

S. Piero a Grado (PI): centrale nucleare militare - foto Gianni Lannes
 

di Gianni Lannes

Senza consultare le comunità locali, la popolazione italiana e i suoi rappresentanti parlamentari, comunque senza aver minimamente risolto il problema delle scorie radioattive, il Governo Meloni scommette sul ritorno allo sfruttamento diseconomico ed ecologicamente insostenibile della pericolosa e dispendiosa energia nucleare, già abbandonata dall'Italia nel 1987 (un anno dopo il disastro di Chernobyl); una decisione confermata dal popolo sovrano anche con il secondo referendum del 2011. Il Ddl 1063, al di là delle chiacchiere propagandistiche, ha un riferimento esplicito, già nel titolo: "Disposizione per la riattivazione delle centrali nucleari esistenti sul territorio nazionale".



Nel Belpaese in materia atomica - alla prova ineludibile dei fatti - regna il caos, prosperano le ecomafie grazie anche all'avallo delle autorità di ogni ordine e grado, in considerazione dell'attività fallimentare marchiata Sogin. Circa 100 mila metri cubi di rifiuti radioattivi attendono la realizzazione del cosiddetto deposito unico che li riceverebbe per 40 anni e li custodirebbe per 3 secoli. Per i materiali di bassa o molto bassa attività si stimano 78 mila metri cubi, fra quelli già prodotti e quelli previsti per il futuro. Ma, ed è lì l'allarme, in un'area del Dnpt verrebbero stoccati, in attesa di un deposito geologico, ben 17 mila metri cubi di scorie a media e alta attività. Insomma, le più pericolose. Lo strategico plutonio, invece, prodotto in Italia (in particolare dalla centrale plutonigena di Borgo Sabotino realizzata dall'Eni e custodito segretamente per decenni al centro Enea della Trisaia di Rotondella in provincia di Matera), è stato prelevato dalle autorità statunitensi e già trasferito negli Usa (ne bastano 5 chilogrammi per confezionare una bomba atomica). Mentre l'anello del potere in mano a Giorgia (menzionato da Arianna Meloni) alimenta e manda in onda alla stregua di una cartomante che rimescola carte truccate, le distrazioni di massa, che disastro annunciato attende gli ignari italiani?

2.2.25

IN FUGA DALLA DEMOCRAZIA: LA NIPOTE DI MUSSOLINI, ALMIRANTE E BERLUSCONI!

 


di Gianni Lannes

Sul tema democrazia e libertà (ma non solo): una che fa regredire l'Italia al secolo scorso. Ecco a voi l'erede politica in un colpo solo di Mussolini, Almirante e Berlusconi (di cui è stata ministro per la Gioventù). Un conto è garantire pubblicamente l'immunità al macellaio israeliano Netanyahu, ricercato a livello mondiale per il genocidio dei palestinesi, un altro è sottrarre alla Corte internazionale di giustizia un soggetto come il libico Almasry, accusato con tanto di prove di reati gravissimi come i crimini contro l'umanità, che si trovava fermato in Italia. Un precedente pericolosissimo e inaudito. 

Nuova e senza precedenti è anche la decisione del governo Meloni di sospendere i lavori al Parlamento in risposta alla richiesta delle opposizioni di riferire in aula. Se a livello esterno il disprezzo per la Cpi e l'Onu attesta la regressione tricolore verso una concezione totalitaria della sovranità (sia pure subordinata palesemente a Washington e ora pure a mister Trump), ossia il ritorno a una concezione assolutistica del potere politico, in cui chi comanda è al di sopra delle regole e non è tenuto a rispondere delle sue scelte fuorilegge né ai giudici e neppure ai rappresentanti dei cittadini. In fuga dal Parlamento: l'inquilina pro tempore di Palazzo Chigi si è rivolta direttamente al popolo "sovrano" tramite video, ma non per chiarire i contorni della nebulosa vicenda libica, una situazione che la ritrova iscritta nel registro degli indagati unitamente a due ministri e un sottosegretario refrattario alla verità, ma addirittura per evocare complotti inesistenti, giurare che non è ricattabile, attaccare i giudici che osano notare i fatti nudi e crudi. Gli affari sanciti dalla Meloni non possono giustificare crimini contro gli esseri umani. Infatti, non solo un esecutivo fuggitivo ma anche latitante, poiché non risponde agli atti parlamentari di sindacato ispettivo, come ad esempio l'interpellanza numero 3/00237 del 10 marzo 2023 e l'interrogazione a risposta scritta numero 4/00649 datata 14 marzo 2023: in cui peraltro è scritto testualmente:

"come noto, dal 2017 è in vigore un memorandum Italia-Libia che consente, tra l'altro, alla guardia costiera libica di intercettare e fermare i migranti nel Mediterraneo, accordo rinnovato il 2 febbraio 2023; il 29 dicembre del 2022, Trabelsi ha ricevuto a Tripoli una delegazione del Ministero dell'interno italiano e dei servizi segreti italiani, presenti anche il Prefetto capo della polizia e il Direttore dell'Aise; a fine gennaio 2023, nel corso di un viaggio in Africa, la Presidente del Consiglio dei ministri ha presenziato a Tripoli alla firma di un accordo sul gas del valore di 8 miliardi di dollari tra l'Eni e la compagnia statale Noc per le produzione di gas in Libia; le intese fra i due Governi hanno riguardato non solo «investimenti ed esplorazione» nel gas, ma anche «il rapporto con la Guardia costiera»; il 21 febbraio 2023, il Ministro dell'interno italiano ha incontrato nel suo ufficio Trabelsi per discutere «comuni azioni» per gestire i flussi migratori, ossia per bloccare le partenze dalla Libia...".

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/00237&ramo=C&leg=19

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/00649&ramo=C&leg=19

IO, ASIMOV

 

di Gianni Lannes

Fantascienza? Piuttosto, la capacità di vedere i semi del futuro nelle pieghe del presente. Ecco le parole profetiche dello scrittore Isaac Asimov (ebreo di origine russa, scomparso nel 1992 a 72 anni): "In realtà, non sono un sionista. Non credo che gli ebrei abbiano una sorta di diritto ancestrale a impossessarsi di una terra perché i loro antenati vivevano lì 1900 anni fa". Già nel 1948, come Einstein e la Arendt che avevano preso posizione con una lettera di denuncia pubblicata dal New York Times, quel genio letterario di Asimov era scettico e critico nei confronti della rifondazione di Israele, e commentava: "Ci stiamo costruendo un ghetto. Saremo circondati da milioni di musulmani che non perdoneranno mai, non dimenticheranno mai, e non se ne andranno mai".

Riferimenti:

 https://www.ilsaggiatore.com/libro/io-asimov