di Gianni Lannes
Israele ha trasformato la Palestina in un lager senza scampo. Qui l'annientamento dei nativi Palestinesi si ottiene anche mediante il bombardamento che non risparmia neonati e bambini. Peggio dei nazisti del Terzo Reich e dei loro complici fascisti italiani sotto Mussolini che istituì una miriade di campi di concentramento nel Belpaese? Sionismo equivale a razzismo? La Risoluzione 3379 datata 10 novembre 1975, dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite equipara esattamente il sionismo al razzismo. Da perseguitati a persecutori. Gli “eletti” si ritengono superiori a tutti e a tutto, anche al di sopra del diritto internazionale. Pur di accaparrarsi tutta la Palestina e addirittura i territori limitrofi del Medioriente, incluso il Mediterraneo (per lo sfruttamento di idrocarburi), le autorità fondamentaliste di Sion praticano almeno da un secolo contro i Palestinesi: genocidio, etnocidio, sterminio, estinzione programmata, evacuazioni cruente, massacri indiscriminati, omicidi mirati. Israele da decenni è il crocevia mondiale del traffico di organi umani, espiantati anche ai bambini arabi. Nazione democratica o regime dittatoriale, o peggio totalitario? Contro i Palestinesi: persecuzioni e discriminazioni sono da sempre ordinaria amministrazione. La lobby sionista di stanza negli Stati Uniti d'America controlla anche Washington? Alla prova concreta e inequivocabile dei fatti, lo Stato di Israele - assemblato con l'esodo forzato e il genocidio del popolo Palestinese - non rispetta i diritti umani sanciti universalmente e quindi rappresenta un gravissimo pericolo per la pace nel mondo. Perché Israele gode di questa totale impunità internazionale? Peraltro Israele possiede un arsenale militare in stato di allerta continua (fornito da Usa, Inghilterra, Germania, Italia e Francia), che include bombe atomiche e missili nucleari in grado di annientare la Terra con una fulminante guerra. Orrore senza fine sotto l'emblema insanguinato della stella di Davide? Per l'impunita Tel Aviv il paradigma non è l'etica, ma la violenza mascherata dalla sistematica menzogna. La banalità del male, per dirla con la Arendt. Per i discendenti del criminale di guerra David Ben Gurion non esiste il diritto palestinese alla vita. La storia dell'umanità insegna che non prevale sempre la legge del più forte o prepotente. Quale sarà la soluzione finale? Olocausto nucleare?