29.5.23

NUOVO CORONAVIRUS: MAI IDENTIFICATO!

  



di Gianni Lannes

A tutt'oggi, 29 maggio 2023, il denominato Sars CoV-2 (confuso dalle autorità e dagli esperti con la cosiddetta malattia “Covid-19”) non è mai stato isolato in un laboratorio, secondo i noti postulati scientifici di Henle-Koch. Dove sono le prove mediche, le attestazioni sanitarie e i riscontri epidemiologici? Gli esperti non hanno identificato nemmeno il presunto agente vettore o le reali modalità di trasmissione virale. Eppure, le multinazionali vaccinali, seguitano a sfornare sieri sperimentali spacciati per vaccini salvavita che provocano gravi effetti collaterali (e spesso la morte delle numerose cavie malcapitate), pagati dagli ignari contribuenti. Non solo la truffa del XXI secolo. Covidiotismo di massa per un esperimento su scala globale di sottomissione e annichilimento dell'umanità? Quando terminerà la mascherata generale, quando finirà l'inganno planetario? Nell'anno 2024 - i telecomandati di turno - manderanno pretestuosamente in onda un secondo atto di prigionia collettiva e annullamento di libertà? Cui prodest (a chi giova)?

28.5.23

TERREMOTI DISUMANI!

 


 

Anomalie? Vesuvio: un terremoto rasoterra, con ipocentro a zero chilometri e poi anche in Sicilia nella superficie. Una raffica di scosse sismiche di magnitudo compresa fra 2.8 e 4 della scala Richter si è verificata nella mattinata di domenica 28 maggio alle porte di Catania. L’epicentro dei terremoti a Milo, comune di poco più di mille abitanti situato a 30 chilometri a nord del capoluogo etneo. La profondità degli eventi è stata registrata fra i 4 e i 6 chilometri nel sottosuolo. I cittadini riferiscono che gli eventi di maggiore entità sono stati preceduti da un boato. Tutta responsabilità della Natura oppure dell'uomo telecomandato in divisa e doppiopetto?

27.5.23

SCRIVERE...!

  

foto Gilan

Scrivere infonde una libertà illimitata e un'energia capace di stravolgere il tempo e lo spazio. La letteratura e la vita si incontrano nella luce naturale della scrittura che genera emozioni.

Gilan


https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=scrittura

 https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/04/scrivere-e-fotografare.html


VAJONT IN ROMAGNA?

 

foto Ansa


di Gianni Lannes

Niente accade casualmente? 17 vittime accertate (a tutt'oggi) 15 mila sfollati, danni ingenti al territorio, paralisi delle attività scolastiche ed economiche. Qualcuno per caso ha aperto la diga di Ridracoli lasciando inondare mezza Romagna? Chi ha deciso di affondare la regione modello?

IL GOVERNO MELONI AFFONDA VENEZIA?

 

foto Gilan


di Gianni Lannes

Ancora cemento armato: il solito sperpero di denaro pubblico e i conseguenti danni ambientali nella laguna di Venezia. Ecco i fatti documentati. Il 5 marzo 2021 il Direttore generale della direzione valutazioni ambientali decretava l'assoggettamento alla procedura di valutazione di impatto ambientale del progetto denominato «Interventi per la protezione e la conservazione dei fondali del canale Malamocco Marghera-Opere di protezione delle Casse di Colmata» (proponente il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Provveditorato interregionale per le OOPP del Veneto-Trentino-Alto Adige-Friuli-Venezia Giulia), ai sensi dell'articolo 19 del decreto legislativo n. 152 del 2006, considerato al riguardo il parere della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale – VIA VAS n. 171 del 15 febbraio 2021.

In data 23 novembre 2021 detto progetto è stato approvato a maggioranza dalla Commissione per la cosiddetta “salvaguardia di Venezia”; ad esprimere un motivato parere contrario è stato soltanto l'ingegner Antonio Rusconi, che ha evidenziato l'anomala assenza della Via, mentre i rappresentanti del MASE, del MIC e della Città metropolitana di Venezia si sono astenuti.

L'esigenza della previa procedura di Via – prescritta nel parere vincolante della Commissione di salvaguardia in merito al progetto Canale S. Leonardo-Marghera del 18 dicembre 2003 – era stata segnalata dal professor Stefano Boato alla Segreteria della Commissione.

PERCHE' I DIARI DI GIOVANNI FALCONE SONO SEGRETI?

 



di Gianni Lannes

Dopo appena 31 anni, le agende elettroniche di Giovanni Falcone - detenute dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta - sono ancora coperte da un'ingiustificabile segreto giudiziario. Perché? Mario Draghi, ossia mister Britannia, ne sa qualcosa? Cosa c'è da nascondere all'opinione pubblica?

Il 25 giugno 1992, Paolo Borsellino confermerà l’autenticità dei diari nel corso del suo ultimo intervento pubblico alla Biblioteca Comunale di Palermo:

«…io questa sera debbo astenermi rigidamente – e mi dispiace, se deluderò qualcuno di voi – dal riferire circostanze che probabilmente molti di voi si aspettano che io riferisca, a cominciare da quelle che in questi giorni sono arrivate sui giornali e che riguardano i cosiddetti diari di Giovanni Falcone. Per prima cosa ne parlerò all’autorità giudiziaria, poi – se è il caso – ne parlerò in pubblico. Posso dire soltanto, e qui mi fermo affrontando l’argomento, e per evitare che si possano anche su questo punto innestare speculazioni fuorvianti, che questi appunti che sono stati pubblicati dalla stampa, sul “Sole 24 Ore” dalla giornalista Milella, li avevo letti in vita di Giovanni Falcone. Sono proprio appunti di Giovanni Falcone, perché non vorrei che su questo un giorno potessero essere avanzati dei dubbi.».



Le agende di Giovanni Falcone entrarono e uscirono rapidamente nella vicenda della strage di Capaci. A distanza di tanti anni, dopo processi, depistaggi, falsi testimoni, morti sospette, e diversi interrogativi irrisolti, quei materiali rivelatori che sono stati trascurati nelle inchieste della magistratura, invece aiutano a capire che cosa è successo quel 23 maggio 1992. E perché in Italia c'è una trattativa occulta statal-mafiosa, vale a dire un accordo non scritto.

Le agende personali fanno paura a tanti telecomandati dall'estero: quella di Borsellino è scomparsa e quelle di Falcone, esaminate dai periti Gioacchino Genchi e Luciano Petrini (morto prematuramente), nonostante strane interruzioni, pongono domande decisive: sugli incontri del giudice con funzionari russi per indagare sui finanziamenti clandestini in Italia; su come sia stato possibile che la cosiddetta mafia di Stato sapesse il giorno e la data del suo viaggio a Palermo; sul suo misterioso viaggio a Washington; su dove sia stato tra il 28 aprile e il primo maggio prima dell’attentato; e molte altre ancora. 

Altre letture: le sedute del Consiglio Superiore della Magistratura: i verbali relativi alla nomina a procuratore di Marsala di Paolo Borsellino (settembre 1986); e della nomina a capo dell’ufficio istruzione del tribunale di Palermo, in lizza Antonino Meli e Giovanni Falcone (gennaio 1988). Aiutano a orientarsi su fatti, episodi, situazioni che sono parte della storia di questo Paese; per questo vanno raccontati nella loro interezza e integrità, se si vuole sperare di capirci qualcosa. La strage di via D’Amelio a Palermo dove hanno perso la vita Borsellino e la sua scorta, per esempio: sono trascorsi trent’anni, la vicenda continua a essere avvolta in un groviglio di menzogne, reticenze, omissioni. Non solo la questione dell’agenda rossa, che sicuramente quella domenica era nella borsa del magistrato, e mani “istituzionali” provvedono a farla sparire.  

L'eliminazione di Falcone e Borsellino va inserita all’interno di una più generale strategia ininterrotta di destabilizzazione che investe il Belpaese almeno dal 1962, con l'assassinio di Enrico Mattei e di Aldo Moro nel 1978.


24.5.23

SALVINI E LE SCIE CHIMICHE!

 


di Gianni Lannes

Dieci anni fa, l'attuale ministro Matteo Salvini parlava ufficialmente di scie chimiche al Parlamento europeo. Poi da quando ha iniziato a bivaccare nel governo tricolore (prima con l'ammucchiata grullina, poi piddin-berlusconiana, infine meloniana), ha perso la memoria e si è silenziato. Per la cronaca documentata: Silvio Berlusconi è quel piduista che nel 2001 a Genova, durante la mattanza dei pacifisti ha firmato unitamente a Bush, un accordo mascherato per la sperimentazione climatica, targata United States of America nella martoriata Italia, in palese violazione della Convenzione Enmod delle Nazioni Unite.

 "Bombe d'acqua sull'Italia": parole addirittura di Bruno Vespa. Ma ecco cosa ha rivelato il Consiglio nazionale delle ricerche per bocca di Antonio Raschi, direttore dell'Istituto Biometeorologia CNR di Firenze (nella puntata di Porta a Porta del 6 novembre 2018, intitolata "Perché il clima è impazzito?":

 «Siamo tanti, al centro di un esperimento planetario chiamiamolo così, un esperimento di cambiamento del clima, del quale non sappiamo bene quali saranno gli effetti sul lungo periodo» .




EVENTI INNATURALI!

 


di Gianni Lannes

Mutamenti climatici telecomandati? In un vasto territorio della regione Emilia-Romagna, ampiamente asfaltata e cementificata, in 36 ore è piovuta una quantità d'acqua straordinaria. Tale situazione ha causato l'esondazione di 14 fiumi e 19 corsi d'acqua, che hanno allagato città e campagne in alcune province, provocando almeno 15 vittime umane già accertate e migliaia di sfollati.

Le stime ufficiali indicano che nel corso del 2022 si sono verificati in Italia 310 eventi meteorologici disastrosi, il 55 per cento in più rispetto al precedente anno; eventi che in poco più di un decennio sono aumentati in dimensione, intensità e frequenza, circa 1.500 dal 2010 a 2022, generando un forte impatto sulle economie locali. Tutta opera della natura? A chi giova annientare l'economia italiana? Un dato di fatto: la guerra ambientale in atto è un'ineludibile realtà, non a caso, esiste, almeno sulla carta, la Convenzione Enmod dell'ONU, ratificata dalla legge italiana 962 del 1980. Insomma, colpire il Belpaese a rotazione: prima a sud, poi a nord, quindi al centro e così via. Perché la gente non apre gli occhi?

https://www.raiplay.it/video/2018/11/Antonio-Raschi-sui-cambiamenti-climatici---06112018-b99d5f2d-2ce8-4db2-9afe-1ab3cd10b27d.html

23.5.23

EMILIA ROMAGNA: NUOVE SPECULAZIONI CON DENARO PUBBLICO!

 

di Gianni Lannes

Dal susseguirsi di dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali della Regione Emilia-Romagna si apprende che, a decorrere dal 12 dicembre 2022, hanno avuto inizio i lavori per l'interramento della ferrovia "ex Veneta", la linea ferroviaria che collega Bologna a Portomaggiore (Ferrara), lavori che dovrebbero riguardare la tratta compresa tra le stazioni di Rete ferroviaria italiana di Bologna centrale e quella delle Ferrovie Emilia-Romagna (FER) di Bologna Roveri.

Numerose dichiarazioni di esponenti politici hanno enfatizzato la cantierizzazione delle infrastrutture, parole che sembrano piuttosto annunci volti a favorire gli stessi che amministrano elogiando il loro operato.

La data stimata per la conclusione delle opere è il 2025, con un costo complessivo di 75.874.000 euro, di cui 51.890.000 finanziati con risorse statali, 18,5 milioni finanziati con risorse dalla Regione e 5,484 milioni di euro stanziati dal Comune di Bologna.

PONTI AMMALORATI SUL PO!

 

di Gianni Lannes

Dimenticati sulla via Emilia dalla Meloni che punta tutto sul ponte mafiosoni in Calabria e Sicilia. Nel bacino del Po esistono alcuni ponti costruiti nel passato che, per la necessità di continue manutenzioni, chiudono periodicamente per mesi o che, a causa dell'inadeguatezza delle strutture, chiudono per periodi anche molto lunghi, a scopo precauzionale, interrompendo collegamenti importanti sul territorio e sottoponendo i cittadini a non pochi disagi e code di traffico, insostenibili sui pochi ponti restanti aperti.

Dalla ricognizione riportata nel decreto ministeriale numero 1 del 2020 risultano essere 183 su 255 i ponti con degrado strutturale alto, 42 i ponti con limitazione di portata, 5 con limitazione del traffico, 4 chiusi totalmente e altri interessati da lavori di manutenzione.

IL PONTE ABBATTUTO!

  


di Gianni Lannes

Mentre il governicchio Meloni rilancia il ponte mafiosoni sullo Stretto di Messina e al contempo latitano ancora le infrastrutture stradali in Calabria e Sicilia, proprio nell'isola di cosa nostra, le autorità hanno consentito l'abbattimento di un ponte medievale. Si tratta della vicenda allucinante della demolizione di un pregevolissimo e antico ponte nel territorio tra i comuni di Mezzojuso e Ciminna, in provincia di Palermo.



Il Ponte Garziolo è citato e descritto sin dallo storico volume «Ordinazioni e regolamenti della deputazione del Regno di Sicilia, Cura de' ponti e delle strade del Regno appoggiata alla deputazione», Reale stamperia, Palermo 1782. Il Ponte Garziolo - ponte citato e descritto già nel 1782 da pubblicazioni del Regno di Sicilia, che già si occupava della cura dei ponti, all'epoca - si trovava a 500 metri rispetto a un altro ponte di pari epoca, denominato Ponte della Spina, che permetteva di attraversare un affluente del torrente Azziriolo. Questa struttura di pregio aveva un'unica arcata in pietra da taglio e una forma originaria cosiddetta a schiena d'asino, successivamente modificata tra la fine del secolo XVIII e gli inizi del secolo XIX per adattarlo alle mutate esigenze viarie derivanti dalla realizzazione della prima parte della cosiddetta strada che collegava Catania e Messina attraverso la montagna.

TERREMOTI INNATURALI!

 


 

di Gianni Lannes

Dopo le alluvioni innaturali in Emilia Romagna, ecco i terremoti artificiali (con ipocentri superficiali) provocati dalle trivelle (rilanciate dalla Meloni) che sconquassano la costa italiana dell'Adriatico centrale per rapinare idrocarburi. A qualcuno interessano i disastri climatici indotti dall'uomo - in divisa d'ordinanza e doppiopetto istituzionale - in un'Italia priva di indipendenza e sovranità?

22.5.23

ALLUVIONE DI ASFALTO E CEMENTO!

 

Cesena: fiume Savio - foto Ansa


di Gianni Lannes

Su richiesta del Presidente pro tempore della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il 4 maggio 2023 il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale della durata di 12 mesi e uno stanziamento di 10 milioni di euro per i primi interventi, in attesa della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento.

Tra il 2020 e il 2022, nella consiliatura nella quale Stefano Bonaccini era presidente regionale ed Elly Schlein vice presidente, la regione ha dovuto restituire al Ministero delle infrastrutture 55,2 milioni di euro su 71,9 complessivamente destinati al dissesto idrogeologico e alla regimazione dei corsi d'acqua, per l'incapacità di spenderli nei tempi previsti.

EFFETTO VAJONT IN EMILIA ROMAGNA!

  



di Gianni Lannes

Tutto previsto e tanto calcolato? Geoingegneria ambientale dall'alto dei cieli? Dalla siccità all'alluvione e al disastro preannunciato nel segno dell'emergenza infinita. Ma che pioggia c’è stata in Emilia Romagna? Un diluvio universale? Un’inondazione di proporzioni bibliche in un territorio che fino a poco tempo fa veniva dipinto - da mass media ed esperti di regime - come colpito da terribile siccità. Come hanno potuto, due giorni di pioggia, rompere gli argini di venti fiumi inondando gran parte della Regione, provocando 14 morti, 36 mila sfollati e danni incredibili alle produzioni agricole e agli allevamenti?



Singolare coincidenza: in Emilia Romagna, proprio sopra le aree che colpite dall’inondazione, si staglia un grande invaso realizzato tra il 1974 e il 1982: si tratta della diga di Ridracoli. Un servizio del 5 marzo 2023, andato in onda su sky tg24. Titolo: “Romagna, la diga di Ridracoli tracima: non succedeva da due anni”. Ma se c’era la siccità come faceva la diga a tracimare? Sommario: “In un momento di grave siccità, grazie alle ultime piogge per la Romagna è assicurata una scorta di acqua potabile fondamentale per la prossima estate. A disposizione 33 milioni di metri cubi”. A rigor di logica: se incombeva la siccità come hanno potuto le “ultime piogge” e la neve che non c’era provocare l’accumulo di 33 milioni di metri cubi di acqua? Davvero interessante l’incipit del servizio televisivo: “Una grande cascata si stacca dalla diga di Ridracoli, sull’Appennino di Forlì e Cesena. Non accadeva da due anni. Effetto delle ultime piogge e della neve”. Forlì e Cesena: ma non sono tra le città colpite dalla recente inondazione? Qualcuno ha aperto la diga? O se spalancata da sola?



19.5.23

EMILIA ROMAGNA: ALLUVIONATA E SPROFONDATA!

 


 

di Gianni Lannes

Nella guerra ambientale (non dichiarata ufficialmente) in un ex belpaese privo di sovranità e indipendenza, telecomandato da Washington, niente accade per caso. L’Emilia Romagna è stata devastata da una straordinaria quantità di pioggia, con oltre 300 millimetri che si sono abbattuti sul territorio in poco più di 24 ore, causando una grave emergenza simile solo al terremoto del 2012. Nel vicino Veneto durante la tempesta Vaia nel 2018 in 70 ore vennero registrati 715 millimetri di pioggia, oltre al vento record. Vi sembra tutta opera della Natura, anche se sommata all'incuria, alla cementificazione e al degrado del territorio vantata dai politicanti covidioti sulla scena?

Riferimenti:

Gianni Lannes, l'Italia trema, Edizioni Mondo Nuovo, Pescara, 2023

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/05/belpaese-perdere.html

GREENPEACE: “IN LOMBARDIA ACQUA CONTAMINATA”!

 


Inquinanti eterni pericolosi per l’ambiente e le persone nelle acque destinate al consumo umano. Un'indagine di Greenpeace svela nuovi siti contaminati dai PFAS in Italia (composti poli e perfluoroalchilici), sostanze chimiche artificiali, altamente persistenti e associate a numerosi problemi per la salute, tra cui alcune forme tumorali., "A Milano positivo 1 campione su 3. Emergenza ambientale e sanitaria fuori controllo". Lo sostiene Greenpeace Italia, lanciando un allarme dopo i risultati di una indagine condotta dall’unità investigativa dell’associazione con numerose richieste di accesso agli atti (Foia) indirizzate a tutte le Ats e agli enti gestori delle acque potabili lombarde.

Riferimenti:

https://www.greenpeace.org/italy/rapporto/17816/pfas-anche-in-lombardia-acqua-a-uso-potabile-contaminata-da-pericolose-sostanze-chimiche/


ECOCRAZIA!

 


 

di Gianni Lannes

Ecocrazia ed egocrazia non rimano con ecologia. Attenzione al potere dei disumani. Parola d'ordine di Ursula von der Leyen a capo della commissione europea per conto terzi (votata dai disonorevoli pentastelluti): “Bloccare l'economia e la popolazione”.  Il Green Deal europeo (“Diventare il primo continente a impatto climatico zero”) segue le direttive della White House. Le attuali politiche europee riguardanti l’agenda verde seguono lo spirito del famigerato rapporto The Limits to Growth.

18.5.23

ESSENZA VITALE!

 

foto Gilan

  

A cinquantotto primavere, meravigliato dalla straordinaria bellezza della natura, emozionato dall'umanità di rare persone, nutro inossidabili interrogativi universali.

Che cos'è la vita?

Qual è il suo scopo?

Qual è la sua essenza?

Gilan

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/03/una-montagna-vera.html

ITALIA SOTTO ATTACCO?

 



di Gianni Lannes

Ipocentro zero: un'arma insospettabile in un luogo vulnerabile. Tre scosse di terremoto sono state registrate nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 maggio 2023 in Sicilia. A essere colpita è stata la zona nord-est dell’Isola, con la terra che ha tremato tra Catania e Messina. La profondità di zero chilometri - dei predetti eventi tellurici - è indice di un terremoto indotto? 




17.5.23

BELPAESE A PERDERE!

  


 

di Gianni Lannes

Niente accade per caso. Danni e allagamenti per il maltempo in Emilia Romagna e Marche, fiumi esondati e città allagate. Territori in ginocchio: 14 morti, dispersi, migliaia di sfollati e evacuati.  L'Italia è un Paese fragile segnato dal dissesto idrogeologico e impreparato ad affrontare la crisi climatica provocata dall'uomo e i fenomeni meteorologici estremi che ne derivano. Attenzione: il controllo del clima è un'arma insospettabile.