29.4.23

l’ITALIA TREMA



Un viaggio documentato dentro le “macerie” del Belpaese

 

A 14 anni dal devastante terremoto di L’Aquila, è uscito in tutta Italia il libro l’Italia Trema di Gianni Lannes, giornalista investigativo, all’epoca inviato del quotidiano La Stampa.

L’autore porta il lettore dentro le “macerie” di un Belpaese a rischio idrogeologico e sismico in cui a dettare legge sono solo il profitto e il potere; dove la verità non ha alcuna cittadinanza mediatica e la coscienza collettiva è anestetizzata e lobotomizzata di fronte a tragedie che ci riguardano e sono sotto gli occhi di tutti, ma di cui accettiamo solo la versione ufficiale, edulcorata e semplificata, mentre ci abituiamo sempre di più a vivere in un perpetuo stato di emergenza.

Terremoti naturali o artificiali? È in atto una guerra ambientale non dichiarata, sottoposta al segreto di Stato nazionale e internazionale? C’è uno schema e una regia dietro ai principali eventi catastrofici che hanno colpito e continuano a colpire il nostro Paese con una frequenza sempre più sospetta, provocando vittime e danni incalcolabili? Esistono armi ambientali in grado di provocare sismi? Sono questi gli inquietanti interrogativi che serpeggiano tra le pagine de L’ITALIA TREMA e che prendono spunto dai terremoti degli ultimi decenni che hanno caratterizzano la nostra penisola: dal sisma di L’Aquila del 2009 a quello del 2016 che ha colpito il centro Italia interessando i territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Il libro, ampiamente documentato, nasce con lo scopo di stimolare la consapevolezza del lettore, provando ad arricchire la percezione degli eventi, scatenati da una singolare sequenza di terremoti che si stanno consumando sotto i nostri occhi.

 Chi è interessato ad una presentazione dell'autore può contattare il seguente indirizzo e prendere accordi:

 sulatestaitalia@libero.it

https://www.edizionimondonuovo.com/prossime-uscite/litalia-trema/

 

28.4.23

ACQUA IN ITALIA: BENE COMUNE O MERCE PRIVATA?

  

foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

di Gianni Lannes

Limpida, cristallina, adamantina. Quando il sole accarezza la linfa vitale della Terra, lei zampilla e intona melodie universali. Azzurro nel verde: il principio della vita su Gaia. energia, movimento, evoluzione. Gocce, sorgenti, torrenti, fiumi, mari, oceani. Memoria ancestrale: colori, suoni, odori, sapori, saperi, ricordi, emozioni. In acqua si respira l'armonia gioviale espressione di bellezza naturale. Siamo d'acqua, impastati fin dalla nascita con la molecola primordiale. L'acqua è tutto e noi ne siamo parte. Acqua per pochi o per tutti? L'essere umano non produce l'oro blu: piove dal cielo e sgorga dalle sorgenti. L'acqua è pubblica o privata? La privatizzazione e' la nuova modalità di governo delle risorse universali?

Cosa è accaduto al referendum sull’acqua? La volontà popolare è stata rispettata? Esattamente il 12 e 13 giugno 2011, con un referendum nazionale, gli italiani avevano scelto in modo trasparente e cristallino l’acqua come bene comune e collettivo, contro la privatizzazione. Siccome i referendum in Italia sono di natura abrogativa, a quella consultazione non è seguita una legge. E senza una legge del Parlamento, ci ritroviamo oggi, nel 2023, con la stessa situazione del passato, però aggravata. Eppure sono moltissimi i governi e altrettante le maggioranze che da allora si sono susseguite, ma non hanno mai dato seguito all’esito referendario approvando una legge che ri-pubblicizzasse la gestione dell’acqua.  

IGNAZIO SILONE NON ERA UNA SPIA FASCISTA!

  



di Gianni Lannes

La verità, prima o poi, spazza via le menzogne anche più raffinate, sedimentate nel senso comune. Restituire l'onore a chi è stato infangato da chi ha preso per oro colato quattro scartoffie del regime passato, poi resuscitato. Il grande scrittore abruzzese (inviso alle dittature di destra e sinistra), l'autore di Fontamara (un libro tradotto nelle più importanti lingue del mondo) è stato accusato ingiustamente dai cosiddetti storici Dario Biocca e Mauro Canali, di essere stato una spia al soldo dell'Ovra, la polizia politica fascista. La rivelazione, compiuta sulla base di superficiali ricerche d'archivio, da parte dei due ricercatori aveva suscitato enorme clamore. Però, alla prova dei fatti, non è rigorosamente documentata.

Si chiama Alberto Vacca ed ha scritto il saggio Le false accuse contro Silone, pubblicato dalla casa editrice Guerini e Associati. Alberto Vacca per oltre un anno si è recato tutti i giorni all’Archivio centrale dello Stato, esaminando più di quattrocento fascicoli che si occupano, anche marginalmente, delle vicende dello scrittore: li ha fotografati e poi li ha studiati attentamente. Ed ecco le clamorose  scoperte, che smentiscono totalmente il falso scoop, vale a dire la spazzatura propinata da Canali e Biocca sulla presunta “doppiezza” dell’intellettuale abruzzese, sino a qualificarlo come spia al servizio della polizia fascista, mentre era ancora un dirigente del Pci.

In sintesi, dall’analisi dei documenti ritrovati da Alberto Vacca, presso l'Archivio Centrale dello Stato italiano a Roma, emerge che l’attività informativa di Silone fu simulata, ovvero non autentica. E ciò risulta dagli stessi verbali stilati dai funzionari dell’Ovra, dalle lettere, dagli appunti manoscritti conservati nei fascicoli. Non solo, ma numerose relazioni fiduciarie anonime vennero sbrigativamente attribuite dai due ricercatori a Silone, quando invece accurate analisi (di calligrafi professionisti) hanno accertato che quelle note informative erano state scritte da una nota spia fascista, infiltrata negli ambienti della sinistra. Si trattava di Alfredo Quaglino, un ingegnere che si spacciava per giornalista e che operò dal 1922 al 1932 al servizio dell’Ovra, con altissimi compensi documentati.

VIETATO DIRE LA VERITA'!

 


 

di Gianni Lannes

Scrivo ciò che vedo e alberga sotto gli occhi di tutti. Su Internet come nella realtà, oggi è vietato dire la verità. La censura avanza in tutto il mondo e sostiene la menzogna. La verità non deve essere detta, scritta, letta, argomentata, conosciuta e soprattutto diffusa.

Ogni forma di pensiero critico, ogni forma di dissenso, ogni domanda che metta in discussione qualsiasi affermazione insensata, imposta dal sistema di dominio globale, non può essere vista, udita, ascoltata e diffusa.

Quello che dichiarano i mass media è legge assoluta e indiscutibile e come tale nessun altro tipo di informazione può essere accettata, nonostante le prove inconfutabili e i riscontri tangibili. Ma il gioco è proprio questo: negare l'evidenza corrompendo e soprattutto minacciando chi osa andare controcorrente.

Un essere umano deve dire la verità e avere il coraggio di sfidare il senso comune, particolarmente in tempi di virale delirio collettivo, quando c'è un ostinato rifiuto psicologico a riflettere sulle cause di certi fenomeni che investono tutti con la privazione della libertà.

Ultimamente si assiste sempre più spesso su Internet alla rimozione di contenuti non graditi o che vengono considerati arbitrariamente violativi delle regole che non si allineano alla mentalità dominante di chi detiene il potere economico.

La censura non è altro che il modo classico del sistema di dominio ormai globale per tentare di neutralizzare verità scomode che potrebbero contagiare, e dunque, risvegliare gli esseri umani. Un esempio abominevole di tale pratica di potere coercitivo ed impositivo, è la censura praticata sistematicamente in Rete.

27.4.23

COVID-19: CONTROLLO NATO!

 


 



file:///C:/Users/HP/Downloads/covid-19-cts-verbale-019-20200305.pdf

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=1&art.versione=1&art.codiceRedazionale=02A07317&art.dataPubblicazioneGazzetta=2002-06-20&art.idGruppo=0&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=3

https://www.dizie.eu/dizionario/organizzazione-del-trattato-del-nord-atlantico/



PANDEMIA 2024

 

di Gianni Lannes

Il peggio che verrà, ovvero niente più libertà? Nell'anno 2024 la tecnocrazia manderà in onda un'altra pandemia?

Singolari coincidenze? Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, in occasione del Forum di Parigi per la pace, nel novembre 2020, annuncia la proposta di un trattato internazionale sulle pandemie.

Il 29 febbraio 2021 i leader del G7 dichiarano di lavorare insieme per rafforzare l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sostenendo il suo ruolo guida e di coordinamento, per accelerare lo sviluppo e la diffusione globale dei vaccini come panacea globale.

Il 25 febbraio 2021, i membri del Consiglio europeo, in materia di COVID-19 e salute, dichiarano di essere impegnati a promuovere la sicurezza sanitaria mondiale, rafforzando l'Organizzazione mondiale della sanità.

Il 30 marzo 2021 il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel e il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, sostengono pubblicamente di avere l'appoggio di molti Paesi e che «Ci saranno altre pandemie e altre gravi emergenze sanitarie». Nel documento firmato anche da Mario Draghi, si legge come «per far fronte alle pandemie occorre una leadership a livello globale che renda il sistema sanitario mondiale adatto a questo millennio».

Il 31 maggio 2021, in occasione dell'Assemblea mondiale della sanità, i 194 Paesi membri dell'Oms hanno deciso di discutere di un nuovo trattato internazionale sulle pandemie durante una sessione speciale iniziata il 29 novembre 2021.


VELENI NEI "VACCINI" ANTICOVID-19 E CENSURA SU INTERNET!

   


di Gianni Lannes

Nemesi medica, involuzione politica, esperimenti sociali su scala planetaria, controllo militare: l'antipasto della tecnocrazia. Per sapere e non dimenticare le prime prove di dittatura mondiale per sottomettere l'umanità. Fatti documentati, non opinioni covidiote: medici venduti alle multinazionali industriali, politicanti eterodiretti e giganteschi conflitti di interessi economici. Il peggio in preparazione avanzata deve ancora arrivare, ma la censura su Internet è sempre in agguato per oscurare la verità. Quelle che seguono sono prove incontrovertibili e ineludibili.

18.4.23

SOSTIENI SU LA TESTA!

 

 foto Gianni Lannes ©


Prima di tutto le notizie in esclusiva, documentate, riscontrate e approfondite, che hanno rilevanza pubblica, sociale, politica ed economica. Insomma, un certo modo di fare giornalismo ormai desueto in Italia, con un metodo nel guardare al mondo, senza bavagli né pregiudizi, al servizio dei lettori e non sottomesso a qualche politicante o prenditore di turno.

Quello che manca ormai da noi, dove prevale la censura e il mero profitto, è il giornalismo di qualità, affidabile, ricco di informazioni esclusive, con una visione rivolta al futuro, attento ai diritti civili, alle battaglie sociali e culturali, soprattutto alla difesa dell’ambiente.

La cultura alimenta idee creative. Un diario internautico - senza pagine pubblicitarie - al servizio dei cittadini che si basa su totale autonomia, legalità, difesa dei diritti, cultura e spregiudicatezza nel narrare i fatti facendo nomi e cognomi dei protagonisti, specie quando il potere vuole tenerli nascosti, imbavagliando o intimidendo i giornalisti. 

L'espressione di una voce critica equivale all'assolvimento di un impegno civile. È il connotato della mia storia professionale che non è contro qualcuno o a favore di qualcun altro, bensì in difesa di principi e valori d’interesse generale: il pluralismo e l’indipendenza dell’informazione.

Il giornalismo d’inchiesta è utile alla società quando, in modo indipendente e senza condizionamenti, assolve il compito fondamentale di controllare il potere, di mantenere sotto osservazione ogni potere.

Nel Belpaese dovrebbe valere sempre il diritto di sapere, a fronte della smemoratezza generale. Non raccontare aiuta malfattori e criminali a proseguire indisturbati e impuniti. La tentazione di rimuovere la verità nell'ex giardino d'Europa è molto forte. E c’è una gran voglia del sistema di dominio imperante, nel passaggio alla tecnocrazia, di mettere a tacere le voci critiche e dissenzienti. Oltre a far sapere, a far comprendere, a far ricordare, occorre dialogare, interpellare, ascoltare.

Vale la pena informare, seguitare a raccontare controcorrente, rischiare in proprio, esporsi e non uniformarsi al conformismo disinformativo dominante? Ognuno faccia la sua parte. La ricerca giornalistica indipendente richiede tempo, impegno e fatica. 

Chi desidera sostenere il lavoro di libera informazione del diario internautico SU LA TESTA! - dai contenuti sempre gratuiti - può farlo con una donazione (causale: "Sostieni SU LA TESTA!") sul seguente conto corrente di Poste italiane.

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CLIMA ARTIFICIALE!

 

Italia (12 aprile 2023) foto NF


Alla voce geo-ingegneria ambientale: il controllo e la conquista del clima mondiale entro il 2025, pianificato dalla criminale Rand Corporation e dall'US Air Force con il contributo di E. Teller. In altri termini, un'arma insospettabile per dominare il mondo e sottomettere l'umanità.

Gianni Lannes

UCRAINA: GUERRA USA PROGRAMMATA DA RAND CORPORATION!

 


di Gianni Lannes

Il solito copione yankee quasi alla luce del sole. Ecco chi ha realmente pianificato la guerra in Ucraina. Allora, come disabilitare rapidamente la Russia? Costringere l'avversario a estendersi eccessivamente per sbilanciarlo e abbatterlo. Quello in atto da tempo è il piano contro la Russia elaborato dalla Rand Corporation (esattamente il 24 aprile 2019), il più influente serbatoio di mentalità criminale globale (think tank) Usa che, con uno staff di migliaia di esperti, si presenta come la più affidabile fonte mondiale di intelligence e analisi politica per i governanti degli Stati uniti e i loro alleati. Obiettivo: provocare e abbattere la Russia. La Rand Corporation è un sodalizio di potere statunitense specializzato nella guerra, il cui nome deriva dalla contrazione di “research and development”, fondata nel 1946 con il supporto finanziario del Dipartimento della difesa statunitense; questo cosiddetto serbatoio di pensiero avariato (think tank) attualmente impiega più di 1.500 ricercatori presso le sedi di Santa Monica, Washington e Pittsburgh.

La Rand Corporation si vanta di aver contribuito a elaborare la strategia a lungo termine che permise agli Stati uniti di uscire vincitori dalla guerra fredda, costringendo l'Unione Sovietica a consumare le proprie risorse economiche nel confronto strategico. A questo modello si ispira il nuovo piano denominato “Overex tending and Unbalancing Russia”, pubblicato appunto dalla famigerata Rand nel 2019.

17.4.23

URANIO IMPOVERITO: RISCHI, PERICOLI E MENZOGNE DI STATO!

 


di Gianni Lannes

Un'altra vergogna italiana ben insabbiata dalle autorità ai vertici dello Stato tricolore. La sua pericolosità è nota dall'ottobre 1943 (Memorandum Groves). A causa dell'uranio impoverito, almeno 400 morti e 8 mila militari italiani malati di cancro. Eppure Sergio Mattarella (attuale inquilino del Quirinale), già ministro della Difesa dal 22 dicembre 1999 (2° governo D'Alema) fino all'11 giugno 2001 (2° governo Amato) ha risposto così il 23 ottobre 2000 all'interrogazione parlamentare 4/31773 datata 4 ottobre 2000:

«Il giorno 27 settembre ultimo scorso, nell'Aula della Camera dei Deputati, rispondendo ad un'interrogazione a risposta immediata del deputato Ballaman, ho ampiamente chiarito come le notizie diffuse da alcuni quotidiani nazionali, in merito a presunti casi di leucemia verificatisi tra i nostri soldati impegnati nella missione di pace nel Kosovo, in relazione all'uso di proiettili all'uranio impoverito durante la campagna aerea dello scorso anno su quella regione, siano del tutto prive di qualsiasi fondamento, e come ciò trovi conferma anche nelle dichiarazioni sia dei Comandi competenti, sia dello stesso Procuratore Militare della Repubblica di Roma. Nella stessa occasione, ho anche evidenziato come i due casi letali di leucemia acuta che si sono verificati nelle Forze Armate, uno lo scorso anno e l'altro nel 1994, non potessero essere correlabili all'uranio impoverito. Nel primo caso, infatti, il militare non era mai stato in Kosovo ma in Bosnia, e più precisamente a Sarajevo dove non sono mai stati usati proiettili ad uranio impoverito; nell'altro caso, il militare non era mai stato impiegato all'estero. (…)».

L'ITALIA E LA GUERRA!

 

Roma - Gilan ©

 

di Gianni Lannes

Sulla carta l'Italia è contro la guerra, ma in realtà i boiardi dell'ex giardino d'Europa foraggiano in tutti i modi, in particolare mediante la produzione, vendita ed esportazione di armi in mezzo mondo, soprattutto a nazioni in guerra e dittatoriali, dove è bandita la libertà e vilipesa la democrazia.

Eppure, l'articolo 11 della Costituzione Italiana sancisce il principio del ripudio della guerra: «L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».

Così l'Italia, con il ripudio della guerra, dichiara di consentire alla Repubblica di far parte delle organizzazioni internazionali che promuovono la pace e la giustizia fra i popoli, secondo un principio pacifista, solidarista e di giustizia universale, che dovrebbe ispirare la politica estera nazionale.

Secondo il vocabolario Treccani la parola ripudiare significa: «Rifiutare, non riconoscere più come proprio qualcosa che pur è nostro (o lo era fino a quel momento)» e «Per estensione, con valore più generico, respingere decisamente» e per lo Zanichelli: «Dichiarare fermamente di non voler più accettare».

Per lo Zingarelli, ripudiare vuol dire testualmente: «dichiarare fermamente di non voler accettare, respingere, non riconoscere».

Secondo il Brocardi, «il ripudio della guerra [...] costituzionalizza il principio secondo cui l'Italia ripudia la guerra in tutte le sue forme, riferendosi principalmente alla guerra offensiva, ammettendosi dunque implicitamente la guerra difensiva, in caso di attacco militare da parte di una Forza straniera».

Ora, al di là delle dichiarazioni formali del Governo Meloni ( e prima Conte&Draghi), il massiccio invio di armi verso Paesi in conflitto induce a ritenere che l'Italia non sia realmente un Paese che ripudia la guerra.

ORCHIS ITALICA!

 

Orchis italica (Abruzzo: aprile 2023) - foto Gilan
 

Orchis italica: ieratica e selvatica. Quando in Primavera l'acqua dal cielo bagna la terra, questa meravigliosa orchidea fa la sua apparizione - sospinta sulle ali del vento - nel luogo dove fu coniato il nome Italia, accompagnata dai raggi solari che frastagliano le nuvole all'orizzonte e accarezzano l'erba rugiadosa.

Gilan 


Orchis italica (Abruzzo: aprile 2023) - foto Gilan
 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=microrchidee

15.4.23

A NAPOLI LA TERRA TREMA!

 


 

di Gianni Lannes

L’ennesimo terremoto ha colpito a Napoli la zona dei Campi Flegrei. La scossa di magnitudo 2.8 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) alle 7:54 di oggi sabato 15 aprile 2023. In pochi minuti la popolazione ha avvertito almeno quattro eventi sismici, uno dei quali in corrispondenza di un boato. Come attesta l’Ingv, l’origine del sisma è stata localizzata ad appena 2 chilometri di profondità con epicentro tra Pozzuoli e i quartieri di Napoli ovest. Insomma, un terremoto terra terra, con un ipocentro superficiale che induce a riflettere. In Italia e a Napoli, la terra trema spesso, ma sovente non c'entra la Natura. Comunque, relativamente all'atteso risveglio eruttivo del Vesuvio, non esiste un adeguato piano di sicurezza per i residenti. Le autorità attendono l'ennesima catastrofe?

Riferimenti:

http://terremoti.ingv.it/event/34689631

http://terremoti.ingv.it/#

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=vesuvio

Gianni Lannes, l'Italia trema, Edizioni Mondo Nuovo, Pescara, 2023.

13.4.23

SCRIVERE E FOTOGRAFARE!

 

foto Gilan

Se la missione dello scrittore è quella di fare esperienza della vita - solcando il mondo e narrando storie da tramandare - in fondo per designare le cose e gli esseri viventi che non hanno ancora un nome, quella del fotografo è l'arte di riunire - grazie alla luce - i frammenti della realtà sotto un medesimo segno armonico di bellezza naturale. Verso l'infinito: entrambe visioni poetiche e immaginazioni creative dell'essere umano oltre l'orizzonte del cosmo e del microcosmo.

Gianni Lannes

foto Gilan


DITTATURA DIGITALE IN EUROPA!

  


di Gianni Lannes

Overdose covidiota? Una, due, tre e pure quattro dosi (e così via) di veleni garantiti per cancellare la libertà e indebolire la vita umana fino all'annichilimento. La tecnocrazia globale ha sostituito la democrazia incompiuta. Il paradigma di civiltà non è più Atene, bensì Auschwitz con schiavi a buon mercato imbavagliati e docili cavie. L'obiettivo finale è la generale sottomissione.  In Europa, mediante il pretesto dell'indimostrata pandemia “Sars CoV-2”, milioni di individui addomesticati grazie alla paura, all'ignoranza e al fanatismo, si sono fatti marchiare con sieri sperimentali (Covid-19) iniettati obbligatoriamente o col ricatto. Le gravi conseguenze sulla salute si scoprono soprattutto nel medio e lungo periodo. Nel vecchio continente le restrizioni e il controllo totalitario su ogni essere umano sono state tacitamente implementate dall'euroburocrazia al soldo delle multinazionali del profitto criminale sotto l'insegna tacita del dominio mondiale.



La normativa europea che ha istituito il regolamento sul certificato COVID digitale dell'UE è entrata in vigore il 1° luglio 2021 per una durata iniziale di 12 mesi. Il 29 giugno 2022 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato una proroga del predetto regolamento fino al 30 giugno 2023. Perché tale Commissione ha proposto di prorogare il sistema del certificato COVID digitale dell'UE fino al 30 giugno 2023, quando a tutt'oggi risulta ancora non dimostrata scientificamente (in base ai postulati di Koch) l'esistenza del cosiddetto nuovo coronavirus, non è mai stato identificato il vettore di trasmissione virale e non è mai stata attestata la consistenza epidemiologica del nuovo coronavirus?

Una classica finestra di Overton: il certificato COVID digitale dell'UE era stato istituito come misura a breve termine per facilitare gli spostamenti durante l'emergenza. Eppure, è stata varata un'altra la proroga fino al 30 giugno 2023. Allora, incubo infinito?

12.4.23

L'ODIO E LA PAURA NELL'ERA COVIDIOTA!

 


 

di Gianni Lannes

Iniezioni di paura nel corpo sociale per scatenare l'angoscia e dominare la gente. Bentornati nell'era covidiota, dove la tecnocrazia ha soppiantato la democrazia incompiuta col plauso delle masse.

1984 è il romanzo (pubblicato nel 1949) con il quale lo scrittore George Orwell mette in guardia l’umanità dai pericoli della dittatura e dei regimi totalitari. Esorta il lettore a non cadere nella trappola dell’odio, inventata proprio da chi dice di volerci proteggere.

La società disumanizzante in cui è ambientato resta ancora oggi a monito dei rischi in cui possiamo incorrere quando mancano educazione, informazione e cultura. 

Perché leggere 1984Questo libro è sempre attuale, poiché svolge un’analisi accurata di come potrebbe funzionare una società disumanizzata. Ci spiega in che modo può essere manipolata la realtà e di come si può soggiogare un’intera popolazione laddove non c’è cultura né memoria. Dunque, questo volume elargisce gli anticorpi culturali.

ESSENZA DELL'ECOLOGIA!

 

Inachis io (Vanessa io, o Occhio di pavone) - foto Gilan

Per la sua straordinaria bellezza, non esiste in Natura un esemplare simile all'altro. La sua leggiadria nel volo magnifica l'essenza dell'ecologia.

Gilan 

CEMENTO AL POSTO DEGLI ALBERI!

 

Bussi sul Tirino - foto Gilan

 

di Gianni Lannes

Un albero per ogni bambino nato. Quando mai? Cantieri ovunque sotto elezioni e al posto del verde spunta il cemento armato. A Bussi sul Tirino, nel cuore dell'Abruzzo, dove si uccidono senza pietà gli esseri viventi selvatici, mentre gran parte del borgo antico risulta ancora disastrata dal terremoto aquilano del 6 aprile 2009, addirittura si abbattono gli alberi anche nel centro urbano per far spazio all'ennesima colata di calcestruzzo. Non bastava il disastro secolare della peggiore industria chimica che ha cambiato per sempre e in peggio i connotati della straordinaria valle del Tirino, con un meraviglioso fiume ridotto - per metà percorso - in una cloaca a cielo aperto.

foto Gilan


foto Gilan


IL FIUME NAUFRAGATO...!

 

12 aprile 2023 - foto Gilan


C'ERA UNA VOLTA IL TIRINO...!


di Gianni Lannes


12 aprile 2023 - foto Gilan

 

5.4.23

MCKINSEY: PANDEMIA MAFIOSA!

 


di Gianni Lannes

Multinazionali che agiscono nell'ombra a danno della vita per ingordigia di profitto economico e bulimia di potere. Ecco un documentato ed esemplificativo esempio a portata d'orizzonte. 

Il 30 ottobre 2020, Andrea Tosatto, pubblicava un audio integrale di Eva Reali, referente al tavolo sanità del M5S della Toscana nel 2013-2014, che denunciava di aver ricevuto un tentativo di avvicinamento per partecipare ad un incontro sulla riforma internazionale del sistema sanitario vaccinale. Nell'audio denuncia integrale si apprende come l'azienda McKinsey fosse la società incaricata di provvedere alla formazione dei quadri politici e funzionari ministeriali, al fine del compimento del progetto internazionale.

Il 27 ottobre 2020 un rapporto Dhl-McKinsey stima che per i vaccini Covid-19 serviranno fino 15 milioni di consegne e oltre 15 mila voli.

Il 4 febbraio 2021 McKinsey ha patteggiato il pagamento di 573 milioni di dollari (472 milioni di euro) a 47 stati Usa per il ruolo avuto nel promuovere le vendite degli antidolorifici oppiacei della Purdue Pharmas OxyContin e di altre case farmaceutiche, che hanno causato la morte di oltre 450 mila persone negli ultimi 20 aqnni. La società per decenni è riuscita a schivare la responsabilità legale anche nel caso riguardante i disastri ambientali causati da un suo cliente, la Enron.

L'11 febbraio 2021 Generation, l'organizzazione globale no-profit per l'occupazione, si è assicurata 77 milioni di dollari di nuovi finanziamenti 50 milioni di dollari di risorse in natura da BlackRock, McKinsey & Company, Microsoft Corp. e Verizon, per accelerare il proprio lavoro nella lotta alla disoccupazione in 14 Paesi in tutto il mondo. Questo impegno combinato consentirà a Generation di sostenere le persone che devono affrontare barriere sistemiche all'occupazione, in particolare i giovani adulti e i lavoratori a metà carriera, causate dal Covid-19.

Il 5 marzo 2021 su «La Repubblica» nell'articolo dal titolo «Il governo si affida agli esperti McKinsey per il Recovery Plan» appare la notizia che il Ministero dell'economia e delle finanze, guidato da Daniele Franco, ha contattato McKinsey affidando ad essa l'incarico di accelerare la riscrittura del piano italiano e colmare i ritardi accumulati nei mesi scorsi. Gli uomini di McKinsey (dove ha lavorato per un decennio anche il Ministro per la Transizione digitale, Vittorio Colao) affiancheranno la struttura del Ministero guidata da Carmine Di Nuzzo.

Il 6 marzo 2021 con una nota il Ministero dell'economia e delle finanze chiarisce che: «McKinsey, così come altre società di servizi che regolarmente supportano l'Amministrazione nell'ambito di contratti attivi da tempo e su diversi progetti in corso, non è coinvolta nella definizione dei progetti del Pnrr», ma in essere vi è un contratto di consulenza per un valore di 25 mila euro più Iva affidato ai sensi dell'articolo 36, comma 2, del Codice degli appalti, ovvero dei cosiddetti contratti diretti sotto soglia. L'Onorevole Carlo Calenda, su Twitter, in un tentativo di chiarimento scrisse che: «Consulenti McKinsey o altro, si usano per scrivere piani strategici straordinari. Quando hai bisogno di elaborazioni veloci e verifica di fattibilità su progetti» così illustrando possibili motivi della scelta di consulenti come McKinsey.

ITALIA: ESPERIMENTI PERICOLOSI E SEGRETI!

 


di Gianni Lannes

Nel Belpaese al peggio non sembra esserci fine. Ecco ciò che gli italiani ignorano. Il 5 maggio 2022 la Camera dei deputati ha approvato l'A.C. 3440 divenuto legge numero 66 del 19 maggio 2022, in merito alla «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Centro internazionale per l'ingegneria genetica e la biotecnologia (ICGEB) relativo alle attività del Centro e alla sua sede situata in Italia, con Allegato, fatto a Roma il 21 giugno 2021».

Con tale disposizione normativa lo Stato italiano si è impegnato ad investire 2,62 milioni di euro per l'anno 2022 e 620.000 euro annui a decorrere dal 2023 per la manutenzione straordinaria degli immobili della sede del Centro.

L'accordo approvato prevede inoltre che lo Stato italiano fornisca i fondi per le sue attività di ricerca nella misura di 10 milioni di euro annui, e i servizi pubblici necessari per il suo corretto funzionamento.

L'accordo applica per il Centro la convenzione sui privilegi e le immunità delle Nazioni Unite, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 febbraio 1946, conferendo allo stesso una immunità ad ampio spettro, che va dalla gestione finanziaria, all'assenza di controlli di ogni sorta da parte delle autorità italiane sul territorio della sede del Centro e altre immunità, tra cui quelle penali.

Dal sito web del centro si apprende che alcuni programmi di ricerca riguardano l'editing genetico con la tecnologia CRISPR-Cas9/Cpf1 su riso, andando a elaborare sul territorio italiano sementi (Ogm potenzialmente pericolose, biofertilizzanti batterici, progetti su strumenti di diagnosi per il COVID-19 finanziati dalla Bill e Melinda Gates Foundation, vaccini antimalarici, modifica genica dei principali trasportatori del plasmodio e degli enzimi del metabolismo lipidico per decifrare i meccanismi di resistenza ai farmaci dei parassiti, sviluppo di un vaccino candidato per la chikungunya nella piattaforma di somministrazione del gene del virus della stomatite vescicolare (VSV), approccio di biologia sintetica per la produzione di artemisinina in piante commestibili e trattamento efficace della malaria mediante somministrazione orale di cellule vegetali, monoclonali umani a COVID-19, vaccino per la dengue.

La ricerca condotta dal Centro riflette alcuni problemi di sicurezza dovuti alle possibili fughe di materiale modificato geneticamente, sia vegetale che virale, che potrebbero generare problemi di carattere ambientale e sanitario.

ELETTROSMOG: 5G MICIDIALE!

 



di Gianni Lannes

Inquinamento invisibile in aumento esponenziale a danno della vita. La diffusione dei campi elettromagnetici a radiofrequenza sta aumentando e gli effetti sulla salute sono ancora sotto esame.

I campi elettromagnetici a radiofrequenza promuovono lo stress ossidativo, una condizione implicata nell'insorgenza del cancro, in diverse malattie acute e croniche e nell'omeostasi vascolare; sebbene alcune evidenze siano ancora controverse, l'Organizzazione mondiale della sanità ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come «possibili cancerogeni per l'uomo» e studi più recenti hanno suggerito effetti riproduttivi, metabolici e neurologici dei campi elettromagnetici a radiofrequenza, che sono anche in grado di alterare la resistenza agli antibiotici batterici.

Uno degli studi più ampi, a cura del programma nazionale di tossicologia degli USA (National toxicology program), ha dimostrato un aumento significativo dell'incidenza del cancro cerebrale e di tumore al cuore negli animali esposti a campi elettromagnetici anche a livelli inferiori a quelle di cui alle attuali linee guida della Commissione internazionale sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (Icnirp).

Anche recenti studi dell'Istituto Ramazzini evidenziano un aumentato rischio, sia per i tumori alla testa sia per gli schwannomi, il più pericoloso dei quali è il tumore cardiaco. Tali risultati, basati sulla sperimentazione animale, insieme agli ultimi studi epidemiologici sugli utilizzatori di cellulari dell'oncologo Lennart Hardell, fanno concludere agli studiosi che è tempo di aggiornare la classificazione Iarg. Al momento, infatti la Iarg classifica la radiofrequenza come «possibile cancerogeno per l'uomo», perché si basa solo su risultati epidemiologici ma non su studi in vivo, che oggi fanno propendere per la classificazione «probabile cancerogeno» di classe 1A o, come suggerito da Hardell, «cancerogeno certo» di classe 1.

In questo scenario in evoluzione, anche se gli effetti biologici dei sistemi di comunicazione 5G sono scarsamente studiati, è iniziato un piano di azione internazionale per lo sviluppo di reti 5G; osservazioni preliminari hanno mostrato che le onde millimetriche aumentano la temperatura della pelle, alterano l'espressione genica, promuovono la proliferazione cellulare e la sintesi di proteine legate allo stress ossidativo, nonché processi infiammatori e metabolici, possono generare danni oculari e influenzare le dinamiche neuromuscolari (Di Ciaula, Int. J. Hyg. Environ. Health, Epub 2018).

4.4.23

TRANSUMANESIMO: DALLA DEMOCRAZIA ALLA TECNOCRAZIA!



di Gianni Lannes

Dalla democrazia incompiuta alla tecnocrazia imperante, mediante false pandemie. 

Una sentenza pronunciata nell'anno 2013 dalla Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito la possibilità di brevettare il genoma umano se il Dna, nonostante sia un prodotto della natura, sia stato alterato dai sieri Mrna.

Il 16 febbraio 2022 il Cile ha promulgato la legge numero 21422 che «proibisce la discriminazione sul lavoro contro mutazioni o alterazioni del materiale genetico o dei test genetici». 

Microsoft, con la licenza numero 6.754.472B1, rilasciata dall'Ufficio brevetti degli Stati Uniti d'America (Uspto, United States Patent and Trademark Office) ha registrato il brevetto «Metodi e apparecchi per trasmettere energia e dati usando il corpo umano». Il corpo umano così facendo verrebbe utilizzato come dispositivo per trasmettere informazioni agli strumenti hi-tech più usati come Smartphone, telefoni cellulari, palmari e lettori MP3.

CIELO DI GUERRA!

 


 

Dedicato ai miopi negazionisti ad oltranza, prezzolati, venduti o banalmente covidioti. Il sottostante articolo tratto dal Corriere della Sera del 14 settembre 1997, porta all’attenzione dei lettori il folle progetto di Edward Teller (famigerato scienziato ungherese), successivamente mandato in onda. Esso venne presentato nell'estate 1997, ad una conferenza tenuta presso il Centro Ettore Majorana di Erice, e intendeva affrontare i problemi dell’effetto serra. Nel 2001 a Genova, durante la mattanza dei pacifisti in cui fu ucciso il giovane Carlo Giuliani, Silvio Berlusconi e G.W. Bush siglarono un accordo segreto sulla sperimentazione climatica in violato della Convenzione Enmod dell'ONU (ratificata dalla legge italiana 962 del 1980), mai ratificato dal Parlamento italiano e giammai portato all'attenzione della popolazione italiana. Le scie di guerra alleate solcano sistematicamente i cieli dell'Europa, compresa l'Italia dall'anno 2002. 

 

ALLUVIONI INNATURALI!

 


di Gianni Lannes

Oggi in Italia chi rammenta cosa accadde la serata e la notte tra il 15 e il 16 settembre 2022, quando nelle Marche, un'alluvione ha investito i comuni delle valli Misa e Nevola, fino a Senigallia? Come mai il ciarliero governo Meloni sull'argomento tace?

I dati ufficiali attestano che in sei ore sono caduti 400 millimetri d'acqua, circa un terzo di quello che normalmente piove in un anno intero. I siti di previsioni meteo attribuiscono le cause a masse d'aria calda e umida provenienti dall'Atlantico tropicale.



Poco dopo il disastro, su Twitter ha iniziato a circolare un video che ritrae l'itinerario di un aeroplano tracciato dal sito Flightradar24, sito che riporta le tratte di qualsiasi velivolo si alzi in volo. L'aereo è il Boeing E-3 Sentinella (Nato01) decollato il 13 settembre alle 12:35 dalla base Nato di Geilenkirchen in Germania con destinazione Konya, in Turchia.

Il velivolo non ha mai raggiunto la sua destinazione. Dopo essere decollato, l'aereo si è diretto verso il Nord est dell'Italia, soffermandosi in volo tra l'Emilia-Romagna e le Marche, prima di rientrare a Geilenkirchen alle 19:09. Incredibile coincidenza: il velivolo Nato ha sorvolato molteplici volte la stessa zona che appena due giorni dopo è stata colpita da perturbazioni senza precedenti. Senigallia, Bettolelle, Trecastelli, alcune delle aree più colpite, sono state poco prima sorvolate dal misterioso aeroplano dell'Alleanza atlantica.

La «correlazione» riguarda il cosiddetto cloud seeding, ovvero l'inseminazione delle nuvole. Si tratta di una manipolazione artificiale del clima che mira a cambiare la quantità e il tipo di precipitazione attraverso la dispersione nelle nubi di sostanze chimiche per favorire le precipitazioni. Le sostanze possono essere rilasciate da dispositivi a terra, o disperse tramite l'uso di razzi e aerei. La scoperta della semina delle nuvole risale al luglio del 1946 ed è attribuita al chimico statunitense Vincent Schaefer.

Il 3 luglio 1972 in prima pagina del New York Times l'articolo dal titolo «La creazione di piogge viene usata dagli Stati Uniti come un arma» faceva emergere come «gli Stati Uniti hanno segretamente inseminato nuvole nel Vietnam del Nord e del Sud, e in Laos per aumentare e controllare le perturbazioni a scopi militari».



3.4.23

L'AQUILA: LA STRAGE DEL 6 APRILE 2009!

 

L'Aquila, 6 aprile 2009 - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)  ©


di Gianni Lannes

309 vittime e nessuna giustizia, ma soltanto valanghe di retorica, ondate di finta commozione istituzionale (a beneficio delle telecamere) e menzogne che hanno sepolto la verità e tanti inermi esseri umani, trapassati prima del tempo. Anzi, pure la doppia beffa nell'Italietta dei politicanti venduti al peggior offerente: Bernardo De Bernardinis condannato con sentenza confermata dalla Cassazione (uno dei componenti della Commissione grandi rischi che il 31 marzo 2009 rassicurò la popolazione indotta a restare in casa, mentre il prefetto aggiunto tale Gianluca Braga, con comunicazione scritta datata 2 aprile 2009, disponeva l'allontanamento dalla sede centrale nel palazzo della prefettura a L'Aquila (crollata integralmente) della Protezione civile, promosso dal governo Draghi, addirittura presidente dell'Ispra e la recente condanna in sede civile delle vittime del terremoto.

Tutti sapevano della tragedia annunciata - a partire da Guido Bertolaso, compreso il governo Berlusconi e lo stesso Silvio che ci ha pure speculato e sperperato impunemente ingenti quantità di denaro pubblico - anche dalla sequenza sismica registrata ininterrottamente dall'INGV, tranne la gente del luogo. Anche se la scienza a tutt'oggi sostiene di non essere in grado di prevedere i terremoti ad eccezione della NASA che se ne vanta da quasi tre lustri, a L'Aquila 14 anni fa è andata in onda una strage, anche perché le autorità e gli scienziati sapevano cosa sarebbe accaduto. E quindi c'è dolo, sfuggito all'esame della magistratura d'appello, nonché della suprema corte. In ogni caso, anche la letteratura in materia gronda di riferimenti documentali alle faglie sismiche attive e capaci. Infatti, proprio in un documento dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, datato 2019, è scritto testualmente quanto segue:

«Il terremoto del 6 aprile 2009 è stato generato dall’attivazione di una faglia normale (estensionale), denominata faglia di Paganica in quanto l’evidenza in superficie di questa struttura tettonica attraversa l’abitato di Paganica. La faglia di Paganica era, in parte, nota prima del terremoto del 2009 nella letteratura scientifica (es. Bagnaia et al., 1992; Boncio et al., 2004) ed è riportata nella Carta Geologica della Regione Abruzzo di Vezzani e Ghisetti (1998) e nella Cartografia Geologica Ufficiale, Foglio CARG 359 “L’Aquila”».



MORRONE: DA SVENTRARE CON L'ALTA VELOCITA'!

 

foto Gilan

di Gianni Lannes

Parola d'ordine nel Belpaese: annientare le montagne e prosciugare le sorgenti d'acqua. Da regione verde d'Europa a discarica ecomafiosa internazionale? Un nuovo tracciato ferroviario ad alta velocità per Roma, dall'impatto a dir poco devastante: una delicata “area protetta” trasformata in un cantiere industriale. Ben due gallerie ferroviarie lunghe rispettivamente 9,8 e 1,4 chilometri - nel territorio di Scafa e di Pratola Peligna - traforeranno per i prossimi dieci anni circa, il Morrone, nel cuore del parco nazionale della Maiella, sconquassando la falda idrica che disseta l'Abruzzo. Insomma, come al solito distruggere e depredare un'area montana delle sue preziose risorse naturali. 

Faglia del Monte Morrone, potenziale sismogenetico fino a magnitudo 6.7 11 marzo 2017 : rischi e pericoli per l’area di Sulmona e della Valle Peligna 11 marzo 2017, fonte: Ingv


Una zona, peraltro, dai fragili equilibri ecologici, solcata da una faglia sismica attiva e capace, considerata dagli esperti, addirittura una "bomba ad orologeria". Infatti, la nota faglia del Morrone è considerata una pericolosità geologica in un territorio a rischio idrogeologico. Secondo i rilievi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, “in prossimità dell'abitato di Roccacasale, emerge una faglia attiva considerata dalla comunità scientifica una delle principali sorgenti sismogenetiche dell’Appennino abruzzese”.

2.4.23

SCIE DI GUERRA: L'ALTERAZIONE SEGRETA DEL CLIMA!

 

Bruxelles (aprile 2014): foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


di Gianni Lannes

Dal progetto Groves alla follia nucleare di Teller. Perché le scie degli aerei diventano nuvole? “Creazione di nuvole artificiali ionizzate sopra la terra”: è la denominazione del brevetto numero 4,999,637, datato 12 marzo 1991. Il dominio del mondo e la sottomissione dell'umanità passano attraverso l'alterazione e il controllo a fini bellici del clima? Un'arma insospettabile, messa al bando, almeno sulla carta, dalla Convenzione Enmod dell'ONU, ratificata in Italia dalla legge 962 del 1980 (promulgata dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini).