di
Gianni Lannes
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giorni di arresti domiciliari per la popolazione italiana: la
quarantena è scaduta da un bel pezzo. L'incubazione del Sars CoV-2 -
secondo l'OMS - è di 14 giorni al massimo. E il Regolamento sanitario internazionale non fa sconti a Conte&Mattarella. Libertà perduta per sempre in Italia?
Non si torna più indietro? Un dato è certo: le schedature di massa,
in ossequio all'accordo segreto stipulato il 31 marzo 2016, a Boston
dall'allora primo ministro Matteo Renzi (coadiuvato da Scalfarotto),
per la cessione all'IBM dei dati sensibili dell'ignara popolazione
italiana. Il progetto Watson è decollato in sordina proprio in
Italia, a partire dalla Lombardia nel settembre dell'anno 2017. Ora si
cominciano a raccogliere i primo frutti avvelenati. Senza la app
"Immuni" gli spostamenti saranno limitati. Non sarà del
tutto volontaria, il governo del Conte bis è intenzionato ad
incentivare la sorveglianza elettronica su tutta la popolazione,
limitando sempre la libertà di uscire di casa. In alternativa ci
sarà il braccialetto, come ai carcerati. Il fascicolo sanitario elettronico esiste già: i corpi dei sudditi sono già incorporati nel sistema.
L'esecutivo grulpiddino seguita a tenere l'Italia in ostaggio. Ecco a grandi linee le linee guida per la ripartenza. Grande importanza sarà riposta da parte del governo tricolore verso la app "Immuni", scaricarla o meno sarà una scelta "volontaria" (si fa per dire) dei cittadini, ma per chi sceglierà di non fare il download ci saranno limiti di circolazione. L'obiettivo del'esecutivo più sgangherato dall'Unità d'Italia, è arrivare al 60 per cento dei cittadini "connessi", per verificare in tempo reale il livello del possibile “contagio”. Insomma, idiozie, logicamente ed epidemiologicamete incongruenti. Il tema è delicato perché incrocia la tutela della privacy e l’efficacia dei controlli decisivi per la fase 2, ovvero per la riapertura del belpaese. "Immuni", appunto, è la app scelta dal governo per tracciare i contatti delle persone "contagiate". Per essere utile alla causa dovrà essere scaricata almeno dal 60 per cento della popolazione. Per questo serve un incentivo che spinga il maggior numero possibile di italiani a scaricare la app sul proprio telefonino che potrebbe prendere la forma di un braccialetto per le persone anziane, poco abituate agli smartphone, ma più esposte a rischi di contrarre il cosiddetto Sars CoV-2.
L'esecutivo grulpiddino seguita a tenere l'Italia in ostaggio. Ecco a grandi linee le linee guida per la ripartenza. Grande importanza sarà riposta da parte del governo tricolore verso la app "Immuni", scaricarla o meno sarà una scelta "volontaria" (si fa per dire) dei cittadini, ma per chi sceglierà di non fare il download ci saranno limiti di circolazione. L'obiettivo del'esecutivo più sgangherato dall'Unità d'Italia, è arrivare al 60 per cento dei cittadini "connessi", per verificare in tempo reale il livello del possibile “contagio”. Insomma, idiozie, logicamente ed epidemiologicamete incongruenti. Il tema è delicato perché incrocia la tutela della privacy e l’efficacia dei controlli decisivi per la fase 2, ovvero per la riapertura del belpaese. "Immuni", appunto, è la app scelta dal governo per tracciare i contatti delle persone "contagiate". Per essere utile alla causa dovrà essere scaricata almeno dal 60 per cento della popolazione. Per questo serve un incentivo che spinga il maggior numero possibile di italiani a scaricare la app sul proprio telefonino che potrebbe prendere la forma di un braccialetto per le persone anziane, poco abituate agli smartphone, ma più esposte a rischi di contrarre il cosiddetto Sars CoV-2.
Chi
sceglierà di non scaricarla, sarà fortemente limitato nella
mobilità. La proposta, ancora in fase di elaborazione, potrebbe
essere formalizzata nei prossimi giorni dalla commissione
tecnico-scientifica, d’accordo con Domenico Arcuri, il commissario
straordinario che ha firmato l’ordinanza proprio per l’app, e
d’intesa anche con la task force guidata da Vittorio Colao.
La decisione finale spetta al governo che ha ormai esautorato di
fatto il parlamento e pure il “popolo sovrano” in perfetto
accordo con l'inquilino del Quirinale, tale Sergio Mattarella. In
sostanza, il governicchio dell'ineletto Conte&compagnucci, si
accinge a calpestare definitivamente la Costituzione repubblicana
italiana. Parlamento? Ormai liquidato.
Riferimenti:
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/04/coronavirus-una-domanda.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/04/coronavirus-la-banalita-del-male.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ibm
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=colao
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=25+marzo
https://www.predictcovid19.com/
https://www.corriere.it/economia/lavoro/20_aprile_19/coronavirus-chiudersi-casa-fermare-industrie-aiuta-davvero-contenerlo-studio-italiano-39e61048-8232-11ea-afba-f0dcf1bf9a9f.shtml?refresh_ce-cp
Riferimenti:
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/04/coronavirus-una-domanda.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/04/coronavirus-la-banalita-del-male.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ibm
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=colao
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=25+marzo
https://www.predictcovid19.com/
https://www.corriere.it/economia/lavoro/20_aprile_19/coronavirus-chiudersi-casa-fermare-industrie-aiuta-davvero-contenerlo-studio-italiano-39e61048-8232-11ea-afba-f0dcf1bf9a9f.shtml?refresh_ce-cp