17.4.20

IN ITALIA LA MORTALITA' NON E' AUMENTATA!




di Gianni Lannes

Aumentano solo le menzogne di Stato e dei mass media, mirate a spaventare la popolazione. Mentre il governo italiano seguita a falsificare impunemente i dati relativi alla mortalità provocata dal nuovo coronavirus (Sars CoV-2), l'Istat l'ha sparata grossa, salvo poi correggere il tiro. E a seguire i mass media italidioti hanno gonfiato una “notizia” inventata di sana pianta. Nel comunicato stampa con cui ha diffuso le stime, l’ISTAT ha precisato che i dati dei comuni «non costituiscono un campione, meno che mai rappresentativo, dell’universo dei comuni italiani, ma solo un loro sottoinsieme meritevole di attenzione»: di conseguenza è del tutto fuorviante usare quei dati per stimare l’eventuale aumento della mortalità in tutta Italia, e un errore considerare il dato del 20 per cento che era invece uno dei criteri adottati dall’ISTAT per scegliere il campione da analizzare. In un successivo comunicato stampa, l’ISTAT ha ribadito l’equivoco ripreso da «molte agenzie e molti giornali» e aggiunto che al momento non è possibile fare delle stime sulla mortalità in Italia perché mancano i dati di moltissimi comuni.



Mentre l'ordine nazionale della categoria giornalistica tace vergognosamente, ecco in sintesi una carrellata italidiota di propagatori di fake news e bufale nostrane, a partire dalla RAI e dal giornale la Repubblica che con un aumento inventato di sana pianta del "195% di mortalità, si aggiudica in assoluto il premio mondiale di castroneria dell'anno. Al terzo posto nella lista dei giornali spazzatura si piazza la Stampa di Torino. Complimenti ai pennivendoli italopitechi, siete la feccia del giornalismo planetario. I direttori responsabili Verdelli e Molinari andrebbero radiati dall'ordine di categoria, unitamente al presidente della Rai, tale Foa, in quota 5 stelle.

FAKE NEWS!

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