18.4.20

BURIONI E' UNO PSICOPATICO?



di Gianni Lannes

Uno che non sa niente ma pontifica su tutto. Una distrazione di massa, o se preferite uno specchietto per le allodole. Ecco a chi si ispira per imprigionare e danneggiare gli italiani (prole compresa) il governo dell'ineletto Conte bis. Il televirologo della domenica questa volta prende di mira i bambini. E ne fa una descrizione da serial killer ragliante:

«I figli sono gioie, felicità, etc. ma anche maligni amplificatori biologici che si infettano con virus per loro quasi innocui, li replicano potenziandoli logaritmicamente e infine li trasmettono con atroci conseguenze per l'organismo di un adulto».

Questo dottore bocciato in tre università (Camerino, Roma e Catanzaro) per l'esame a cattedra con scarsissimi (di numero) partecipanti, vanta anche qualche conflitto di interesse economico. Questo camice bianco impiegato al privatissimo San Raffaele del famigerato faccendiere in odore di mafia, don Luigi Maria Verzé (sospeso dal pontefice Paolo VI), non ancora incredibilmente radiato dalla categoria ha pontificato così: “

«prendere il sangue dai guariti non è semplice, ma significa che gli anticorpi dei guariti possono avere un effetto benefico: gli anticorpi monoclonali si possono produrre artificialmente e se il dato è confermato tra un anno e qualcosa avremo anticorpi monoclonali da somministrare. Inoltre, se il plasma ha effetto benefico e il dato è confermato, chi ha gli anticorpi avrebbe un certo grado di protezione».

 
Per la cronaca: la pagina Twitter di Burioni è frequentata da gente come Carofiglio, Ricciardi (il modello per l'Italia è la dittatura che vige in Cina), Calenda (lo stesso personaggio "nucleare" che da ministro promise che la cosiddetta CNAPI sarebbe stata pubblicata nel 2017), e così via. Lo scrittore barese merita una più ampia trattazione. «In molti, io per primo, abbiamo detto cose sbagliate, a volte stupide, dall’inizio della crisi», ha affermato lo scrittore su repubblica. Spiegando che «le affermazioni sbagliate o anche stupide dipendono da molte ragioni. Nel caso specifico, fra l’altro, dalla difficoltà, per i non addetti ai lavori, a comprendere e maneggiare concetti non intuitivi come quello di crescita esponenziale». Ma la questione – prosegue – è più vasta e «riguarda il nostro bisogno quasi compulsivo di esprimerci su tutto; anche prima di avere gli elementi per farlo senza rischiare di dire o scrivere sciocchezze. Se guardo indietro, nel passato remoto, o in quello recente quando questa vicenda era già cominciata, i miei comportamenti più stupidi sono consistiti nell’esprimere un’opinione quando avrei fatto bene a non parlare o a non scrivere». Bravo Carofiglio, ma allora perché prima hai sproloquiato a vanvera?

Sia chiaro a scanso di equivoci dei soliti analfabeti funzionali in circolazione: la medicina non è notoriamente una scienza, bensì una mera disciplina tecnica. Vediamo se indovinate chi è l'egocentrico di turno alla ribalta: attivo come ricercatore nel campo relativo allo sviluppo di anticorpi monoclonali umani contro agenti infettivi.


Se passa gran parte della giornata sui social, in televisione a a rilasciare interviste ai giornali, quando mai fa ricerca? Infatti, negli ultimi anni ha pubblicato veramente poco o nulla di rilevante nell'orticello sanitario, troppo impegnato nei salotti televisivi, comunque latitante dalla prima linea delle corsie ospedaliere e delle rianimazioni. Brillante? Macchè, in realtà piuttosto pompato dal sistema di potere. Appena quattordici (14) pubblicazioni dal gennaio 2017 ad oggi, quasi tutte affidate ai suoi studenti e da lui semplicemente supervisionate e firmate. Un "ricercatore" che non ricerca scienza e verità, bensì altro: fama, potere e soldi. Uno che evita come la peste i veri contraddittori pubblici - senza rete di protezione - di cosa ha paura, forse di andare al tappetto alla prima ripresa dialettica? Forse di essere smascherato definitivamente. Uno così, dispensatore impunito di ricette fallimentari e pericolose, che in televisione ha pubblicizzato il 29 marzo 2020 l'antimalarico Plaquenil, addirittura come rimedio al Covid-19, merita un trattamento sanitario obbligatorio d'urgenza, o soltanto un processo per direttissima in ragione dei suoi reiterati allarmi sociali, amplificati dai mass media? Dalle prigioni domestiche tricolori mi suggeriscono la prima e pure la seconda opzione che ho suggerito. Allora, che si provveda in un lampo per l'internamento psichiatrico. Burioni, giù le grinfie dai bambini!

 
Riferimenti:

Giani Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2017.

Giani Lannes, VACCINI CAVIE CIVILI E MILITARI, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018

https://twitter.com/robertoburioni/status/1112287134680002560

https://scholar.google.it/scholar?hl=it&q=roberto+burioni&btnG=&lr=
 
https://www.researchgate.net/profile/Roberto_Burioni
 
https://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Burioni

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=burioni  

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=calenda