di
Gianni Lannes
Non finirà come sempre a tarallucci e vino: nulla
sarà più come prima. In Italia il distanziamento sociale sarà il
nuovo principio basilare di organizzazione della società. Fase 2? Ma
se tutti sono sempre alla fase 1, in attesa della cassa
integrazione di marzo e dell'elemosina promessa dall'autorità tricolore.
La
prossima estate, sempre se non spunterà fuori all'ultimo secondo un
de-cretino fuorilegge del Conte bis, per palleggiare con i
racchettoni dovrete essere distanti per la sacrosanta sicurezza,
minimo 200 metri. Le eventuali “vacanze” saranno all'insegna del
turismo di prossimità, un'invenzione - da grande fratello televisivo
- del duetto Conte-Casalino.
A proposito: Mes, o Bond che sarà, domani 23 aprile 2020, Giuseppi firmerà la capitolazione definitiva dell'Italia, dopo aver determinato il fallimento di massa, a seguito della reclusione forzata della popolazione e l'arresto ingiustificato dell'attività produttiva. Ormai è dimostrato anche dalla scienza: il lockdown non serve all'italiano, ma forse a qualcuno all'estero. Vero Peppì?
A proposito: Mes, o Bond che sarà, domani 23 aprile 2020, Giuseppi firmerà la capitolazione definitiva dell'Italia, dopo aver determinato il fallimento di massa, a seguito della reclusione forzata della popolazione e l'arresto ingiustificato dell'attività produttiva. Ormai è dimostrato anche dalla scienza: il lockdown non serve all'italiano, ma forse a qualcuno all'estero. Vero Peppì?
Si
è definito lui stesso “non competente” in una delle innumerevoli
conferenze stampa. Dopo quasi 3 mesi dalla dichiarazione dello "stato
d'emergenza" in Gazzetta Ufficiale (31 gennaio 2020), il governicchio grulpiddino non ha
ancora un piano risolutivo, nonostante annunci e proclami via
Facebook da Palazzo Chigi.
La tremenda realtà è sotto gli occhi di tutti, anche dei ciechi: un esecutivo arronzato, incapace di gestire il pre, durante e dopo nuovo coronavirus, contornato da una miriade di esperti intruppati in tante task force inutili e pretenziose. Comunque, tranquilli: l'ineletto passa ore e ore con i giornalisti di mezzo mondo per la sua inappagabile vanagloria. In un lampo la popolazione è stata privata dei diritti civili, politici e religiosi, terrorizzata, colpevolizzata e criminalizzata, allontanata anche dai propri affetti. Si sopravvive in uno stato di polizia come neppure in Sudamerica. Hanno murato gente viva in casa quando il contagio avviene nei luoghi chiusi e determinati (ospedali, rsa). Hanno inviato elicotteri a seguire chi si concedeva una boccata d'aria, recluso in casa bambini inermi dal 5 marzo 2020, hanno fatto multe a caso, per giunta con norme abusive. La gente attende il parere di televirologi, tecnici e sedicenti esperti dell'OMS, con opinioni contrastanti e discordanti, addirittura con Burioni che reclamizza in tivvù il Plaquenil antimalarico per “curare” il Sars CoV-2, , tutti dotati di un io ipertrofico, senza capire che è il governo a dover decidere tenendo conto della salute, ma anche dell'economia e, soprattutto, della salute mentale e fisica degli italiani. Però il governo per il bene comune è latitante.
Tutta
la ripartenza, il sostegno all'economia, e il nostro futuro è legato
all'eurogruppo. Ma davvero? Ma il Conte bis non doveva fare una
diretta? Invece ha scritto un post. Si farà vedere? Io ne dubito;
non sa che dire nonostante i tanti espertoni. I soldi non ci sono e
il coraggio latita. Ci
ricorderemo tutto
questo disastro confezionato, preannunciato e propinato ogni giorno, soprattutto le menzogne di Stato e gli abusi di potere, il tutto avallato dall'avvocato Sergio Mattarella, inquilino pro tempore del Quirinale.
Per non parlare dei continui dpcm schizofrenici,
emanati con cadenza edittale, che non faranno arrivare neppure un
euro in tasca agli italiani e alle aziende, visto che il meccanismo
dei prestiti adottato è stato reso farraginoso e inattuabile. Al
riguardo i più autorevoli banchieri, da Carlo Messina (Intesa San
Paolo) a Jean Pierre Mustier (Unicredit) hanno già fatto sapere, con
note puntuali recapitate al Mef e a Banca d'Italia, che con queste
norme sarà impossibile erogare qualsiasi finanziamento perché
intravedono il rischio di procedimenti penali per reati come il
concorso in utilizzo di fondi dello Stato, per via della garanzia
Sace, e il concorso in bancarotta per le aziende che non dovessero
riuscire più a sollevarsi. Senza dover nemmeno commentare
l’inutilità della neoproclamata task force, lottizzata dal
Quirinale per contenere «Giuseppi», dei diciassette professoroni,
scienziati e super cervelloni guidata nientedimeno che da Vittorio
Colao. La brillantina e i capelli tinti li ha già, auguriamoci che
non si faccia crescere anche i baffi da dittatorello. Ma Conte è il
nulla politico mischiato al niente assoluto che ha sprofondato lo Stivale (isole incluse)?
La cosa più grave di tutte è aver chiuso la scuola, contro il parere del Comitato tecnico scientifico. Mister Conte faccia quel che vuole: io non prendo ordini. Personalmente il 4 maggio prossimo uscirò di casa, come sempre, come ieri, oggi e domani. Una "legge" eticamente ingiusta non va rispettata. Decreti incostituzionali, ordinanze fuorilegge, multe abusive e così via. Me ne infischio altamente. La corda si è spezzata: i karaoke sui balconi hanno lasciato posto all'irrequietezza e all'ansia; poi queste sono diventate rabbia. E attenti - crassi politicanti parassiti della nazione - che la rabbia giustificata dalla prigionia inferta, può diventare aperta ribellione. Noi non dimenticheremo anche il silenzio assordante (omertà) dei vertici della chiesa cattolica. Vero Bergoglio, lei se ne intende? Siamo al redde rationem (la resa dei conti)!
La cosa più grave di tutte è aver chiuso la scuola, contro il parere del Comitato tecnico scientifico. Mister Conte faccia quel che vuole: io non prendo ordini. Personalmente il 4 maggio prossimo uscirò di casa, come sempre, come ieri, oggi e domani. Una "legge" eticamente ingiusta non va rispettata. Decreti incostituzionali, ordinanze fuorilegge, multe abusive e così via. Me ne infischio altamente. La corda si è spezzata: i karaoke sui balconi hanno lasciato posto all'irrequietezza e all'ansia; poi queste sono diventate rabbia. E attenti - crassi politicanti parassiti della nazione - che la rabbia giustificata dalla prigionia inferta, può diventare aperta ribellione. Noi non dimenticheremo anche il silenzio assordante (omertà) dei vertici della chiesa cattolica. Vero Bergoglio, lei se ne intende? Siamo al redde rationem (la resa dei conti)!
Riferimenti: