21.5.20

MAZZETTE DALLE MULTINAZIONALI FARMACEUTICHE IN ITALIA!




di Gianni Lannes


Corruzione? Alla voce: eufemismi. I beneficiari nel belpaese dei trasferimenti di valore dai produttori di farmaci, sono quelli che poi decidono quali sostanze tossiche o comunque pericolose per la salute umana sotto forma di medicine (inutili), inserire nel corpo delle persone, dai neonati agli adulti, a partire dai vaccini.

Denaro elargito nel periodo 2016-2018 in Italia!
 
Sul libro paga di Big Pharma in Italia ci sono proprio tanti: medici, università, partiti, anche l'Aifa, ma soprattutto l'Istituto Superiore di Sanità che ogni anno intasca denaro a man bassa e impunemente. Basta un'attenta disamina dei documenti Efpia per rendersi conto della compravendita di camici bianchi, politicanti , luminari e controllori. Nel periodo 2016-2018, i produttori di medicine e vaccini hanno elargito ai predetti beneficiati ben 581.433,472 milioni di euro. Tutta questa massa di denaro influenza le scelte politiche, come nel passato ai tempi di De Lorenzo che da ministro nel 1991 (intascò dalla Glaxo una tangente da 600 milioni di lire) fece approvare la legge 165 sull'obbligatorietà del vaccino antiepatite B ai bambini?

Per citare un esempio documentato: soltanto nel 2018, la Glaxo Smith Kline, ovvero uno dei maggiori produttori mondiali di vaccini, ha donato complessivamente al San Raffaele di Milano e a Burioni, ben 29.199 euro. Con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio incaricato per il Governo M5S-PD, Giuseppe Conte, e ai capi dei due partiti Di Maio e Zingaretti, il Codacons ha chiesto di rigettare la proposta di candidare Roberto Burioni al ruolo di ministro della Salute, alla luce delle accuse di pesanti conflitti di interesse mosse da più parti nei suoi confronti. In base ad un esposto presentato all’Anac, infatti, Roberto Burioni risulterebbe responsabile ed ideatore di una società di ricerca immunologica denominata Pomona Ricerca Srl, la quale avrebbe intrattenuto rapporti con il Wellcome Trust, soggetto di diritto statunitense che sponsorizzerebbe eventi organizzati dalla Novartis, dalla Roche (che avrebbe partecipato alla sperimentazione del vaccino per il papilloma virus) e dalla Johnson & Johnson (la quale, attraverso la Crucell, si occuperebbe dello studio e dello sviluppo dei vaccini con anticorpi monoclonali, proprio il campo di studio di Burioni, che vanterebbe 8 brevetti per farmaci disegnati principalmente su anticorpi monoclonali).

Caso a parte, l’Aifa (il controllore) che nel recente passato ha regalato denaro pubblico alla GSK. L'Aifa è assurta agli onori della cronaca nera con il caso Pecorelli, l’ex presidente si era dovuto dimettere dalla sua carica nel dicembre 2015, accusato di conflitto di interessi dal direttore generale Luca Pani, dopo un’indagine interna che ha coinvolto anche gli uffici dell’Anticorruzione.
Troppi legami con le aziende farmaceutiche che producono vaccini, ma anche ruoli di vertice inopportuni in società di venture capital sul mercato della farmaceutica. Lo stesso ministro della Salute Beatrice Lorenzin aveva accolto le dimissioni rassegnate da presidente del consiglio d’amministrazione dell’Aifa. Domande lecite che ancora sono senza risposte “Come fa, Pecorelli, a garantire obiettività se contemporaneamente riceve contributi (tramite una fondazione da lui guidata, la Healthy Foundation) da aziende farmaceutiche, come la Sanofi-Pasteur che i vaccini li produce? E ancora: come fa il potente presidente di Aifa a essere inattaccabile se è nell’advisory board di una società privata, la Principia Sgr, che si occupa, guarda un po’, di farmaceutica e può attrarre soldi dal mercato? L'andazzo al peggio non è cambiato, ma addirittura, sembra peggiorato.


Riferimenti:

Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2017. 

Gianni Lannes, VACCINI CAVIE CIVILI E MILITARI, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.

Abbvie:








Alcon:








Angelini:










Bayer:









Celgene:









Gilead:








GSK:










Menarini:





Merck:













Msd:











Navartis:








Pfizer:








Pfizer italia:








Roche:




Sandoz:








Sanofi:








Tava: